Capitolo 36

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Sono passati ormai 5 giorni da quando ho incontrato la mamma di Mirko.
Questo è il mio ultimo giorno qui,e poi domani mi dimettono.
Da quel giorno ho sempre pensato solo a Mirko,a quanto lui stesse male e a quanto merda posso essere io.
E,naturalmente,ho pianto.
Ad un certo punto neanche sentivo di avere ancora delle lacrime.
Era una sensazione incredibile,brutta,che purtroppo ho già provato troppe volte.
Però mi manca.
Ho pensato tanto a tutto quello che abbiamo passato,tutti i nostri momenti.
Abbiamo combattuto tanto per poter stare insieme,e quando finalmente ce l'avevamo fatta,lui è entrato in coma.
Mi mancano i baci,gli abbracci e le carezze.
Il suo prendermi ogni volta in braccio,farmi il solletico,farmi ridere.
FARMI VIVERE.

Okay,basta,non posso continuare così.
Devo vederlo.
E so che quando entrerò lì dentro piangerò,ma non posso mollarlo un'altra volta.
Prendo le mie stampelle,e vado nel reparto dove si trova la stanza di Mirko.
In questi giorni ci sono passata più e più volte davanti,e oggi ho avuto finalmente il coraggio di entrarci.
Controllo prima che ci sia qualcuno.
Ho bisogno di parlare con lui da sola,non voglio certo la presenza di Francesca o di qualche altro.
Non c'è nessuno.
Lo vedo lì disteso,esattamente come stava 5 giorni fa,solo con una tunica diversa.
Si sente il suo profumo fin qui,dalla soglia della porta.
Mi da sollievo,come sempre.
Mi avvicino lentamente,senza fare rumore.
Mi siedo al bordo del letto cautamente,e poi poggio al lato le mie ingombranti stampelle.
Lo guardo.
Era da tempo che non avevo la possibilità di poterlo guardare così da vicino.
Gli tocco un braccio,lentamente,accarezzandolo,e permetto ai miei occhi di piangere.
"Ehi" sussurro accarezzandogli un po' i capelli,scendendo poi alla guancia.
"Non sai quanto mi sei mancato..
E si,lo so,non ci crederai Mirko,ma ho avuto bisogno di te più di qualsiasi altra cosa." Faccio una pausa per potermi asciugare le lacrime,anche se inutilmente.
"I primi mesi sono stati davvero terribili,credimi.
Ho fatto l'immaginabile,ti venivo a trovare tutti i giorni a tutte le ore,facevo assenze a scuola,naturalmente a insaputa dei miei genitori,e non studiavo più,perché passavo il tempo qui da te,oppure stavo sul letto a piangere e a pensare a te,sempre e solo a te.
Eri il mio pensiero fisso.
Dopo un po',mia madre ha scoperto tutto.
Delle assenze e di tutto il resto.
E..mi ha vietato di vederti.
Non ci ho visto più,perché eri la mia ragione di vita,il mio ossigeno,dipendevo da te,Mirko.
E togliermi te significava togliermi la vita,perché io senza di te non vivevo.
Ho provato anche a venire qui di nascosto,ma qualcuno molto vicino a me,e non so chi possa essere stato,ha sempre riferito tutto.
E quindi,sono dovuta andare avanti.
Ma sei sempre nei miei pensieri,ricordatelo sempre Mirko,sempre." Concludo il mio discorso.
Lo guardo bene ancora un volta.
È così bello..
È così...perfetto.
Non potevo chiedere di più.
Senza pensarci due volte,dopo tanto,troppo tempo,poggio le mie labbra sulle sue.
Sto facendo una cosa che non posso e non dovrei fare,ma Mirko resterà sempre e comunque il ragazzo che ho amato e amerò più di tutti.
Mi stacco poco dopo,felice di averlo assaporato di nuovo.
Gli sorrido.

Sento improvvisamente qualcosa muoversi..
Cazzo,è la sua mano.
Prendo le stampelle e corro via da quella stanza.

Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora