I minuti passano velocemente,io e Mirko parliamo tutto il tempo,ridendo per le battute squallide che ha fatto.
Appena arriviamo davanti alla casa Mirko prende le chiavi da sotto lo zerbino e apre la porta.Io ho già visto la casa,anche se non mi dispiace vederla un'altra volta.I miei genitori sono rimasti a bocca aperta per quello che hanno appena visto,e da quello che ho capito,gli piace tanto quella casa.
"Quando potremmo parlare con i proprietari?" chiede mia madre.
"Uhm...quando volete,basta che me lo dite e io gli dico ciò che volete dirgli..."
Risponde Mirko.
"Potremmo avere i numeri di telefono dei proprietari,o anche solo di uno di loro?" chiede mio padre.
"Oh si certo,seguitemi a casa mia,è la villa qui accanto,chiedo i numeri a mia madre,lei ce li avrà sicuramente."
I miei annuiscono e lo seguiamo.La casa di Mirko da fuori è a dir poco stupenda.È molto molto grande.I miei genitori ci aspettano fuori dal cancello,Mirko ha insistito perché io andassi con lui.Ad aprirci la porta è sua madre,Francesca,che quando mi vede è come se avesse visto un fantasma,è sorpresa.Sicuramente Mirko non ha mai portato una ragazza a casa sua,o magari non quando c'era lei,e sappiamo benissimo il motivo.
"O mio Dio,che piacere conoscerti!" dice la donna.
"Oh grazie mille,piacere mio signora Trovato." dico.
"Oh chiamami semplicemente Francesca" dice.È proprio come Mirko.
"Va bene Francesca" sorrido.
"Accomodati" mi dice.
"Oh no grazie,siamo passati qui solo perché Mirko voleva sapere i numeri dei vicini per i miei genitori,per la villa in vendita,e lui mi ha detto che ce li ha lei."
"Oh si certo,vado a prenderli subito.Aspettate qui." Sorride ed entra dentro.
"È simpatica tua madre" dico a Mirko.
"Già" risponde.
Due minuti dopo la mamma torna con un foglietto con sopra i numeri che cercavamo.La ringrazio,la saluto e ce ne andiamo.Mirko fa lo stesso.
"Ecco i numeri." dice Mirko sorridendo e porgendoli ai miei.
"Grazie.Voi andatevi fare un giro adesso.Ci vediamo dopo,ciao ragazzi." dicono e se ne vanno.
"Dove vuoi andare?" mi chiede.
"L'ultima volta che me lo hai chiesto la cosa non è andata a finire bene..." dico e rido.Voglio scoppiare non ce la faccio più,ho riso troppo.Mentre rido guardo in continuazione Mirko che ride insieme a me,e solo ora mi accorgo di quanto è bello,quanto può essere dolce e simpatico quando vuole.Non riesco proprio a capire perché si comporta così da stronzo a scuola,e invece con me è così dolce,quando gli gira.
"Ti va di andare al parco?" chiedo.Non so perché gliel'ho chiesto,è così bello sentirsi bambini per un po' qualche volta.
"Che?" mi chiede.
"Hai capito bene."
"Perché vuoi andare al parco?"
"Non so perché voglio andarci,ci voglio andare e basta.Allora andiamo si o no?" dico.
"Okay." dice e andiamo.Merda,l'altalena è occupata.Non posso andare sullo scivolo,questo proprio no.
Grande,è libera,sarà mia.
La raggiungo e mi siedo.
"Mi spingiiii?" urlo a Mirko.
"Ma sei rincoglionita?" Dice.
"E dai cazzo Mirko,non ti ho chiesto nulla di male!"
"Tu non sei normale"
"Lo so" dico e rido.
Mi raggiunge e comincia a spingermi.
Rido,rido,rido.
È una bella sensazione.Stare qui.Stare con lui.Mi sento stranamente libera.Mi manca tanto essere bambina,essere la bambina a cui se le rubi la bambolina per giocare lei scoppia a piangere."Ehi,io non ce la faccio più..." dice con affanno.
"Eddai Mirkoooo!!Non rompere!Continua a spingereee!"
"Ma vaffanculo" dice e si allontana,ridendo ovviamente.
Senza pensarci due volte mi alzo dall'altalena e corro verso di lui salendo sulle sue spalle.
Ovviamente non se lo aspettava,perciò appena mi sono buttata addosso a lui siamo caduti entrambi come due banane.Stiamo davvero bene.Mi sto divertendo,mi sento...a mio agio.Sto bene con lui.
Dopo aver riso tre ore tipo per quello che è successo,siamo seduti per terra sul prato a guardare il cielo.
"Direi che è ora di andare" dice.
"Già" dico e ci alziamo
Mentre mi pulisco un attimo i pantaloni sporchi di terreno Mirko viene dietro di me e mi prende sulle spalle,nello stesso modo in cui ho provato io prima a buttarmi su di lui.Appena mi alza da terra,urlo.Dopo essermi ben sistemata sulle sue spalle dico: "Facciamoci un selfie." Prendo il telefono e scatto la foto.È davvero bellissima.I nostri sono sorrisi veri.Odio i sorrisi falsi,ne ho visti fin troppi in questo mondo.Mirko mi porta sulle spalle per tutto il tragitto,è stato figo.Ora siamo davanti alla porta di casa mia.
"Ehi mi lasci il tuo numero?" Chiedo
"Oh si certo: 34578..." Dice
"Okay,questo è il mio: 345855....
Grazie per la bellissima serata."
"Grazie a te" dice e sorride.
Non so perché cazzo l'ho fatto,ma gli ho dato un bacio sulla guancia.Appena l'ho toccato si è irrigidito,è in imbarazzo.
"A domani" dico e apro la porta
"A domani" dice e se ne va.
STAI LEGGENDO
Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko Trovato
FanfictionCarlotta è nuova a Pomezia,ed all'inizio non si sentirà proprio a suo agio. Il primo giorno conosce Mirko,a primo impatto per nulla gradevole. Però poi col passare del tempo il loro rapporto migliorerà,fino a diventare qualcosa che va oltre il senti...