Capitolo 38

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Sono passata davanti a un po' di porte prima di arrivare a quella in cui devo andare.
Sono un mix di emozioni.
Triste,felice,confusa e mi sento molto,molto in colpa.
È il suo primo giorno dopo tanti passati ad occhi chiusi,e io sarò quella che glielo rovinerà.
Ma non posso prenderlo in giro.
Amo Alessandro,lo amo tantissimo,e non voglio lasciarlo.
Anche se forse dovrei lasciarlo comunque.
Ero convinta di essermi dimenticata completamente di Mirko,mi ero arresa al fatto che non si sarebbe svegliato più,ed ora eccolo qui.
Sto per passare il momento più brutto della mia vita,ma prima faccio e prima finisco.
Entro nella stanza e vedo Mirko steso a guardare il soffitto mentre giocherella con le dita delle mani,probabilmente in attesa del mio arrivo.
Quando poi sente il rumore della porta chiudersi dietro di me si alza di scatto e spalanca gli occhi,incredulo.
"Carlotta!" Urla alla mia vista.
Corro verso il lettino,e mi siedo accanto a lui.
"Amore mio,che bello vederti!" Mi dice mentre ha il mio viso tra le mani,ancora un po' bagnato per le lacrime di prima.
Mi tira poi in un abbraccio,ci stringiamo forte entrambi,ma io non ho ancora spiaccicato una parola.
Credo che abbia capito che il mio silenzio è per la gioia,come se fossi senza parola,ed in parte è così,ovviamente.
Ma non è questo gran parte del motivo,solo che lui non lo sa.
Mi bacia un po' la nuca,poi sciogliamo il nostro abbraccio.
Mi prende il viso tra le mani,proprio come prima.
"Mi sei mancata così tanto.." Si ferma,per poi continuare. "mi mancava vedere i tuoi bellissimi occhi,il tuo sorriso..
Dio Carlotta se non mi mancava vederti ogni giorno." Dice.
Le mie lacrime sono sul punto di uscire,e i miei sensi di colpa aumentano.
"Sei la mia bellissima principessa." Aggiunge dopo.
A quelle parole,non reggo più.
Le lacrime iniziano a farsi sentire di nuovo,bagnando le mie guance e le sue mani.
Lui mi vede e si acciglia.
"Carlotta,tesoro,ho detto qualcosa che non va?" Chiede preoccupato.
No,tu no,tu sei dolce e perfetto,come sempre.Sono io il problema.
Evito di aprire la bocca,perché so che mi uscirebbe un singhiozzo,perciò scuoto semplicemente la testa per accennare un "no".
"Ehi" cerca di tranquillizzarmi "ci sono di nuovo io qui ora.Niente e nessuno potrà dividerci,saremo io e te,uniti più di prima,innamorati più di prima.
Ti amo,Carlotta."
Mi fa male il petto dopo queste sue ultime parole.
Fa per avvicinarsi alle mie labbra.
Piano piano,è sempre più vicino.
E quando la vicinanza è troppo rischiosa,gli metto le mani sul petto per bloccarlo.
Lui si allontana e mi guarda con uno sguardo confuso.
"Che succede?" Chiede.
Non lo guardo subito negli occhi.
"Mirko...io...Sono fidanzata."
Alza lo sguardo,con le lacrime che non rifiutano di fermarsi,ma invece aumentano,e noto che ha il fiato bloccato in gola.

Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora