Entriamo di nuovo dentro,e dal modo in cui tutti ci guardano,capisco che non hanno capito un cazzo di tutto quello che è successo.
Mi limito a sorridere,sono troppo imbarazzata per parlare.
Mirko,sempre con la sua mano nella mia,mi guida in camera sua.Accende la luce,e mi fa entrare.
È stupenda.
Sulla parete destra della camera c'è un murales,con il suo nome sopra.
La stanza è di un colore arancione abbastanza acceso,mi piace.
La ragazza è sparita.
Immagino sarà andata in bagno.
"Beh?Ti piace?" Mi chiede riportandomi nel mondo terreno.
"È straordinaria." Lo guardo,sorridendo.
"Ti ha colpito quello,eh?" Chiede indicando con la testa la parete con sopra il suo nome.
"Si.Mi piace un sacco."
"Se vuoi,potrei fartelo fare.Però col tuo nome ovviamente.Ti rimarrei troppo nei pensieri altrimenti." Mi fa l'occhiolino.
Alzo gli occhi al cielo,che idiota.
"Scusa un attimo." Mi dice affacciandosi sulla soglia della porta.
"Mamma,quando si mangia?" Chiede urlando in modo tale che la sua voce si senta.
"Venite!È pronto!" Risponde la mamma.
Si gira verso di me,e con la testa mi fa cenno di andare.
Si mette di lato per farmi passare,prima di lui intendo.
Ah,gesto gentile.
Spegne la luce,chiude la porta,e mi porge nuovamente la mano.Ed io nuovamente la prendo tra la mia.
Arriviamo in salone,e tutti hanno gli occhi spalancati,guardano tutti le nostre mani amichevolmente intrecciate.
Mirko me la stringe di più,e mi guida al tavolo,facendomi accomodare a capo tavola,accanto a lui.***
Ridiamo tutti per la battuta fatta da zio Diego,bellissima.
Io metto in bocca l'ultimo boccone di cibo rimasto,ed alzo le mani al cielo in segno di arresa,fra un po' scoppierò.
Mamma Francesca ha fatto la crostata,e mi toccherà mangiarla.
Mi alzo ed inizio a prendere i piatti per aiutarla,ma Mirko mi blocca,facendomi risedere.
"Sei l'ospite." Mi ricorda.
"Lo so,ma la voglio solo aiutare a portare i piatti in cucina..."
"Beh,non lo fare." Dice.
"Okay." Mi risiedo.Dopo dieci minuti la crostata viene servita in tavola,ed io ne prendo un pezzetto piccolo.
Cazzo però,è alle ciliegie,la mia preferita.
Ne prenderò un altro pezzo e poi basta.
Delicatamente mi porto il pezzetto di crostata alla bocca.È ottima.
Mirko mi guarda,sembra aver finito.
Finisco di mangiare anche io e torniamo nella stanza."Allora,che ti va di fare?" Mi chiede.
"Non so,tu cosa vuoi fare?" È la classica situazione quando non si sa che cacchio fare.
"Ti va di fare una passeggiata nel parco?La sera vedere le stelle li è una cosa fantastica.Ci vanno sempre tante persone il venerdì sera."
"Okay figo.Poi magari da li me ne torno a casa."
"Si va bene." Dice ed usciamo dalla stanza.
Inizio a salutare e ringraziare Francesca,per poi andare dagli altri.
Sono stati gentilissimi con me.
Prendo la giacca che ho poggiato sul divano,e salutando per l'ultima volta con la mano,esco con Mirko."Ho preso un asciugamano così possiamo guardare le stelle.Li non c'è assolutamente luce,perciò lo spettacolo è stupendo." Mi informa.
"Wow."
Amo guardare le stelle.Quando ero più piccola con mio padre mi divertivo a vedere le cose che insieme formavano,ci passavamo ore e ore.A volte mi addormentavo anche,li all'aperto.Mi piaceva passare del tempo in questo modo con il mio papà.
Mirko mi sveglia dai miei ricordi prendendomi la mano e scortandomi per la strada giusta.
"Siamo arrivati." Mi dice dopo un po'.
Mi porta in uno spazio un po' isolato,ma non del tutto.
"Qui si sta meglio.Non si sente il vocio della gente che parla,si sta più tranquilli." Dice.
Stende l'asciugamano e mi fa stendere,e lui si mette accanto a me,testa accanto a testa.
"Ci vieni spesso qui?" Gli chiedo guardando questo spettacolo.
"Si.Ogni volta che sto male,che sono triste,che sono arrabbiato.Mi aiuta a rilassarmi,e mi fa anche ragionare.
Ti ricordi quando abbiamo litigato due giorni fa,quando poi io sono venuto il giorno dopo ad aiutarti con la casa e a scusarmi?Beh,la sera prima sono venuto qui.Ho pensato che eri e sei troppo importante per me,e che non potevo ne posso tuttora perderti.Per questo ho preso la decisione di venire a scusarmi con te." Gira la testa verso di me.
Non so davvero cosa rispondergli dopo queste parole.
Perciò non dico niente,mi allungo verso di lui,e lo bacio.
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Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko Trovato
FanfictionCarlotta è nuova a Pomezia,ed all'inizio non si sentirà proprio a suo agio. Il primo giorno conosce Mirko,a primo impatto per nulla gradevole. Però poi col passare del tempo il loro rapporto migliorerà,fino a diventare qualcosa che va oltre il senti...