Mi ritrovo seduta sulle gambe di Mirko e la testa appoggiata sul suo petto.Le sue braccia mi stringono per paura che io cada.Alzo la testa e gli rivolgo un sorriso,che lui ricambia appena vede che sono sveglia.
MIRKO'S POV.
Quanto è bella Carlotta mentre dorme.Appena ho visto che stava stesa per terra ho iniziato a sudare.Non sapevo cosa fare,dove andare.L'ho presa in braccio così come fa uno sposo con la sua sposa e la stavo portando a casa mia,ma era abbastanza lontana e quindi mi sono fermato su una panchina.Mi sono seduto e le ho fatto stendere le sue gambe sulle mie e la testa appoggiata sul mio petto.La stringevo forte,e sinceramente non so il perché.Volevo provare come fosse abbracciare una persona in modo così forte,e l'ho fatto,e non me ne sono pentito.CARLOTTA'S POV.
Stare seduta in quel con modo su Mirko mi piace.Quando vuole sa essere così dolce e gentile,ma sa essere anche uno stronzo totale.Mi piace tanto il fatto che lui a volte sia dolce con me,cosa che non fa con nessuno.Forse lo fa solo perché è pentito per quello che ha fatto,perché sa di avermi ferita.
"Io...uhm...scusa,non volevo..." Mi dice.Ed è in quel momento che sento che il mio cuore cade a pezzi.
"Oh non fa niente,è okay..." sorrido e ricambia.
Mi alzo da quella posizione e mi siedo normalmente.
"Allora...Come stai?"
"Oh sto bene ora,grazie.Che ore sono?" Gli chiedo.
"Sono le...5:00 in punto."
"Che?!Mirko quanto cacchio di tempo mi hai tenuta così e sei stato al freddo?"
"Beh....considera che siamo usciti di li alle 2:00....Quindi tre ore,ma tranquilla,non fa nulla." cerco di trattenere il sorriso che cerca di "apparire" sulle mie labbra.Chi lo direbbe mai che uno come Mirko Trovato abbia tenuto tre ore sulle proprie gambe una ragazza e stare al freddo per lei,di notte?Beh,di certo non lui.
"Oddio,cosa cazzo ho combinato..." butto la testa all'indietro con la mano sulla fronte.Cerco di non piangere,perché ho combinato un casino enorme,e ho messo anche Mirko in mezzo,ma non ci riesco.Mirko mi tira a se e mi abbraccia.
"Ehi ma perché piangi?" In effetti non so perché sto piangendo.Ho voglia di farlo.
"Perchè sono una stupida,ecco perché.Se non avessi bevuto,adesso non staremmo qui,al freddo e al buio." dico.
"Veramente tra cinque minuti sorge il sole." ridacchio e gli sorrido.
Sono ancora tra le sue braccia.Ci guardiamo negli occhi.
"Oh,ehm,io direi che è ora di andare..."
Abbasso lo sguardo e lui annuisce.
Mi accompagna a casa,il tragitto è stato abbastanza silenzioso.
"Beh,ci vediamo tra due ore." dico e rido,lui mi segue.Annuisce,sorride e se ne va.Mi vesto in modo molto semplice,non ho la forza e la voglia di andare a cercare determinati vestiti.Mi trucco come al solito e scendo.
"Ah Carli,senti,oggi potresti dire al tuo amico se ci può accompagnare a vedere quella casa che avete visto l'altro giorno?" Mi chiede mia madre.
"Ehm si certo,glielo chiederò." dico,saluto ed esco.
Sulla strada incontro Mirko,che mi saluta con un cenno di mano e viene verso di me.
"Ehi" mi fa.
"Ehi" rispondo.Sotto agli occhi ha delle occhiaie che sono evidentissime,prova che non ha dormito.
"Mi dispiace tantissimo per questa notte,io non vole-" mi interrompe.
"Ti ho già detto che va tutto bene,non preoccuparti." Dice.Annuisco.
"Okay va bene,scusa,ma almeno permettimi di coprirti quelle occhiaie enormi." Dico,lui annuisce e sorride.
Dopo averlo ritoccato continuiamo il nostro tragitto verso la scuola.Appena entriamo sento gli occhi di tutti guardarci in modo molto strano,forse perché non se lo aspettavano,e sinceramente nemmeno io.Mirko gli ignora tutti,e questa cosa mi sorprende tantissimo.Il Mirko che ho conosciuto un po' di tempo fa avrebbe mandato a fanculo tutti in questa situazione.Ci fermiamo davanti alla classe.
"Direi che è ora di entrare." dice.
"Già.Ah,oggi sei disponibile?I miei genitori vorrebbero venire a vedere quella casa che abbiamo visto l'altro giorno." dico.
"Uhm si,per me va bene.Vi passo a prendere alle 16:00.Okay?"
"Okay." ci sorridiamo ed entriamo in classe.
La lezione è stata tremendamente noiosa,come al solito.Torno a casa per andare a mangiare e avvisare i miei genitori.
Mi alzo da tavola,scusandomi con tutti quanti e dicendo che ho sonno e che voglio andare a dormire.Salgo in camera e mi butto sul letto,Jenny non c'è,almeno non la sto sentendo,qui a casa non è tornata nè ieri nè l'altro ieri.
Ho dormito per un'oretta,e mi sento decisamente meglio.Sono le 15:00,e esattamente fra un'ora arriva Mirko.Mi pettino i capelli e ritocco il trucco,ed io sono pronta.
Mirko alle 16:00,puntuale come sempre,suona al citofono.
Vado ad aprirgli con il mio sorrido smagliante e lui ricambia.
"Ehi" dice.
"Ehi" rispondo. "Ma sempre con 'ehi' ci saluteremo?" Dico e rido.
"Credo di si." sorride.
"Entra"
"Grazie"
Mia madre entra in salone,e solo die minuti dopo mi accorgo di non aver fatto le presentazioni.
"Oh,Mirko,questa è mia madre,mamma,lui è Mirko."
"Piacere,Mirko,sei un bellissimo ragazzo" dice mia madre e gli sorride.
"Grazie signora" dice e le stringe la mano.
"Allora,da quanto tempi uscite insieme?"
Merda.
"Oh...ehm,beh noi non..." diciamo in coro noi.Per fortuna la voce di mio padre che chiama mia madre dalla cucina ci interrompe.Mia madre va in cucina.Io e Mirko non ci guardiamo neanche per un secondo,immagino sia per l'imbarazzo.
Dieci minuti dopo i miei genitori ci raggiungono ed usciamo.
STAI LEGGENDO
Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko Trovato
FanfictionCarlotta è nuova a Pomezia,ed all'inizio non si sentirà proprio a suo agio. Il primo giorno conosce Mirko,a primo impatto per nulla gradevole. Però poi col passare del tempo il loro rapporto migliorerà,fino a diventare qualcosa che va oltre il senti...