Alex:
"Giuly, attenta!"Giuly:
"Ahi! Che male!" Disse, scivolando e cadendo a terra di schiena.Daniel:
"Ohi, tutto ok?"Giuly fece un cenno di sì con la testa, mentre lui la aiutò a rialzarsi. Nat, invece, si assicurò solo che stesse bene, senza preoccuparsi troppo.
Daniel:
"Che schifo qui dentro, siete sicuri che non ci troveranno?"Nat:
"Se continuiamo a fare tutto questo chiasso ci troveranno di sicuro."Ci eravamo nascosti nel posto più improbabile di tutti: i bagni della scuola. Un nascondiglio che avrei voluto evitare a ogni costo, ma che si rivelava l'unica opzione in quel momento. Quei bagni non venivano puliti da anni, e l'odore era talmente disgustoso che descriverlo sarebbe impossibile. Il fetore che proveniva da quelle porte scassate e senza maniglie era nauseante. Mi sforzavo a non respirare per non vomitare. Il panico cresceva dentro di me, agitandomi sempre di più, mentre cercavo di mantenere la calma.
Sentimmo anche delle voci in lontananza. Si stavano avvicinando, non c'era ombra di dubbio.Sconosciuto 1:
"Certe volte fai dei ragionamenti assurdi. Non ti capisco, veramente."Sconosciuto 2:
"Ma che cazzo... ti ho solo detto che è così per me. Potrò mai avere un'opinione diversa?"Sconosciuto 1:
"Gli scemi come te non dovrebbero proprio avere un'opinione."Sconosciuto 2:
"Oh, tu guarda! Parla quello intelligente della squadra." Urlò, con tono pungente.Sconosciuto 1:
"Ce la fai a calmarti?"Sconosciuto 2:
"Io? Sono calmissimo." Si fermò per un attimo.Sconosciuto 1:
"Ma se sembri una cinghiala a cui hanno tolto i figli."Sconosciuto 2:
"Una cinghiala a cui hanno tolto i figli... ma da dove l'hai tirata fuori questa? Poi parli te, che ieri hai preso a mazzate due poveri ragazzini."Sconosciuto 1:
"Ne abbiamo già parlato, perché devi tirare fuori sempre gli stessi argomenti? Comunque, nei bagni ci passiamo?"Sconosciuto 2:
"Che ci devi fare? Pisciare?"Sconosciuto 1:
"No, scemo. Magari c'è qualcosa dentro."Sconosciuto 2:
"Che ne so, controlla."I passi riecheggiavano nel bagno, e il suono rimbombava nelle mie orecchie come un martello. Il mio cuore batteva così forte che avevo paura si sentisse. Sembrava una tachicardia per quanto era impazzito. Cercai di rimanere immobile, stringendo il naso e la bocca con la mano, nel tentativo di soffocare qualsiasi suono che potessi emettere. Ero nascosto nel secondo bagno, Giuly nel terzo, Nat e Daniel nel quarto.
Pensai, per un attimo, a quanto fossero diversi quei due: Nat, con i suoi capelli biondi e ricci, occhi verdi, alto e atletico, vestito con colori sgargianti. Daniel, al contrario, con i capelli lisci e castani, occhi grigi e blu, basso e debole, avvolto in abiti scuri e logori. Era quasi comico, un contrasto che non avrei mai immaginato. Ma non avevo tempo di distrarmi.
All'improvviso, sentii lo scricchiolio della maniglia della porta che avevo davanti, l'unica ancora intatta. Il terrore mi gelò il sangue. Lentamente tirai fuori il coltello dalla tasca e lo puntai davanti a me, pronto a qualsiasi cosa sarebbe accaduta.
STAI LEGGENDO
Il Mondo Oltre I Miei Occhi - Volume 1
Science Fiction"Ero solo un ragazzo comune, uno come tanti... poi sono stato portato via. Mi hanno strappato via da lei e non l'ho più rivista. Le grida e i pianti delle persone risuonavano nella mia mente, impotenti di fronte a tutto ciò. Luci accecanti trafiggev...