CAPITOLO 3 - Verità Celate

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Stavo correndo più veloce che potevo, probabilmente più velocemente di quanto avessi mai fatto in vita mia. Fuggire dalle guardie non è stato affatto facile. Avevano delle armi, ma per qualche motivo non le hanno usate. Forse hanno pensato che con i miei poteri fosse meglio non rischiare... oppure, per loro è importante che venga catturato da vivo.

Il nascondiglio dei rapitori si trovava in mezzo a un fitto bosco buio, dove l'aria diventava densa e pesante. Era il luogo ideale per restare nascosti e non essere scoperti.
Mentre correvo, la mia mente entrava in una specie di modalità di pensiero forzato. Cosa voleva quell'uomo da me? Cosa c'entrava la matematica, e perché aveva quel tatuaggio? Troppi interrogativi senza risposta. Come lui stesso ha detto, ci vorrà del tempo per capire il collegamento tra tutte queste cose.
Iniziai a sentire l'affanno, mi bruciava forte il petto e i muscoli sembravano schiacciarmi le ossa. Mi resi anche conto di star parlando da solo. Stavo diventando pazzo? Continuavo a riflettere su come quell'uomo sapesse delle mie amicizie e della mia famiglia. Chi era davvero?

Sconosciuto 2:
"Ti ha spiato per mesi, ragazzo." Disse, sfinito.

Alex:
"Cosa? Dove sei?!" Risposi, aguzzando gli occhi.
"Fatti vedere. Sei il suo scagnozzo, giusto?"

Sconosciuto 2:
"Pensavi davvero che ti avrebbe lasciato scappare così facilmente? Senza prendere precauzioni? Sapevamo dove stavi andando. Mi hai fatto fare una bella corsa."

Alex:
"No, non posso crederci."

Sconosciuto 2:
"Beh, allora è meglio se inizi a crederci. Loro stanno venendo a prenderti."

Sconosciuto 1:
"Alex, perché sei voluto scappare? Ti avevo assicurato che non ti avrei fatto del male."

Sconosciuto 2:
"Ma... Agente Hill? Come è arrivato fin qui così velocemente?!" Si voltò, guardandolo con aria incredula.

Sconosciuto 1:
"Beh, non ti ho detto proprio tutto, mettiamola così."

Alex:
"Ancora lei! L'avevo chiusa a chiave, come ha fatto ad arrivare fin qui?"

Sconosciuto 1:
"Lunga storia."

Alex:
"Ma cosa... cosa sta succedendo?"

Sconosciuto 1:
"Non ti credevo così sveglio, Alex. Sei davvero oltre le mie aspettative."

Alex:
"Cosa vuole da me?!"

Sconosciuto 1:
"Voglio solo il tuo bene. E... non voglio che tu faccia la fine degli altri."

Alex:
"Degli altri... gli altri chi?"

Lui fece un leggero sospiro. Le rughe sul suo viso sembravano accentuarsi in un'atmosfera cupa, come reminiscenze di vecchi ricordi passati.

Sconosciuto 1:
"Alex, se solo potessi spiegarti per bene."

Alex:
"Lo faccia! Io vorrei... vorrei sapere tutto. La prego."

Sconosciuto 1:
"E va bene, ma prima sarà necessario prendere una precauzione.
Ci rivedremo, James... prima o poi."

Sconosciuto 2:
"No, aspetti! Cosa sta-"

Da un secondo all'altro il suo assistente smise lentamente di respirare, avvolto da un tragico silenzio, interrotto solo dallo schianto del suo corpo tra l'erba.

Alex:
"C-cosa... cosa è successo?!" Urlai, inorridito dalla scena.

Sconosciuto 1:
"Lascia perdere."

Alex:
"È morto?"

Sconosciuto 1:
"No, certamente no. L'ho solo fatto svenire per un po', si riprenderà. Nonostante la notevole potenza dei miei poteri, non saranno mai come i tuoi originali. Inoltre, non potrei mai fare una cosa del genere. Non rientra nella mia etica."

Il Mondo Oltre I Miei Occhi - Volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora