CAPITOLO 34 - Flashback

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14 FEBBRAIO - ALCUNI ANNI PRIMA

Segretario:
"Scusate, è permesso?" Disse, picchiettando sulla porta con il dito indice, anche se era già aperta.

Alex:
"Avanti."

Segretario:
"Ciao Alex. Il Caposquadra mi ha detto di chiamare sia te che Giuly, gli servite per una missione."

Alex:
"Ah, come sempre. Ormai credo di essermi abituato, è il terzo caso che risolviamo questa settimana."

Segretario:
"Sì, beh, è senza dubbio una cosa positiva. No?"

Alex:
"Sì. Immagino di sì."

Segretario:
"In ogni caso, hai per caso visto Giuly?"

Alex:
"No, stamattina non l'ho proprio vista. Non ho idea di dove sia."

Segretario:
"Ah, è un comportamento insolito da parte sua, ho visto prima in cortile e non c'era. Dove può essere finita?"

Alex:
"Non ne ho la minima idea. Io pensavo fosse lì."

Segretario:
"E io ero sicuro fosse qui."

Alex:
"Cavolo..."

Giuly era improvvisamente sparita quel giorno, e di lei non c'era più alcuna traccia. Io e il segretario passammo ore a cercarla per tutta la caserma, setacciando ogni angolo. Dopo un po', lui si arrese e andò a parlare con il Caposquadra, mentre io continuai a cercarla, deciso a non fermarmi finché non l'avessi trovata.

Alex:
"Giuly! Ohi, ci sei? Giuly?! Ma dove si è cacciata quella ragazza..."

Signora:
"Ehi, tu! Si può sapere che ti urli?!" Mi strillò una donna affacciata a un balcone. Aveva una veste da notte e la scopa in mano.
"La gente a quest'ora riposa. I tuoi non ti hanno insegnato cos'è la quiete pubblica?"

Alex:
"Ehm... io veramente..."

Giuly:
"Alex?"

Alex:
"Giuly!"

Giuly:
"Alex! Dov'eri andato?"

Alex:
"Potrei chiedere la stessa cosa anche a te, eri sparita! Però adesso vieni, corri."

Giuly:
"Dove?"

Alex:
"Il Caposquadra ci sta chiamando da ore, dobbiamo andare."

Finalmente, dopo un po', arrivammo dal Caposquadra insieme. Ci assegnò un incarico piuttosto delicato: dovevamo scoprire chi fosse il colpevole di un omicidio, e c'erano tre sospettati. Ci portarono in una grande villa alla periferia della città, dove un anziano signore di settant'anni era stato trovato morto nel giardino.

Giuly:
"Caspita, ma è enorme!"

Poliziotto:
"Abbastanza. Siete voi i ragazzi mandati dal Caposquadra?"

Giuly:
"Sì, siamo noi."

Poliziotto:
"Bene, venite con me."

L'agente ci fece strada attraverso l'edificio, dove le stanze erano state transennate con il classico nastro giallo della polizia. Vari uomini, vestiti in tute bianche, entravano e uscivano dalla villa con piccole buste nelle mani, come se stessero seguendo un protocollo ben collaudato. Alcuni tenevano torce a raggi UV per cercare tracce, altri indossavano pass con la scritta: «Personale ufficiale DSz». Non avevo ancora capito cosa volesse dire.

Il Mondo Oltre I Miei Occhi - Volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora