ATTO I
« Non sempre la vita inizia dal principio:
certe volte accade tutto per puro caso, un caso molto specifico. »
Salve a tutti.
Mi presento, sono Alex Price. Chiamatemi semplicemente Alex, dato che non sono nemmeno sicuro che Price sia davvero il mio cognome. Questa è la mia storia: la storia di un ragazzo comune, con un nome altrettanto comune, ma con qualcosa di speciale che sta cercando di emergere.Prima che lo chiediate: no, non sono né un supereroe né qualcosa del genere, e odio essere definito così. Non fraintendete, nulla da togliere al lavoro degli ideatori delle più famose e disparate storie di supereroi, semplicemente non ho mai trovato affascinante ciò che è così distante dalla realtà. Io possiedo solo un potere, reale e tangibile, anche se preferisco chiamarlo una capacità. La capacità di realizzare qualsiasi cosa possibile e immaginabile - entro certi limiti, ovviamente. È qualcosa di immenso e sconfinato, ben oltre la solita e ripetitiva telecinesi che si vede nei film o si legge nei libri e fumetti.
Forse, in fondo, ho sempre sospettato di essere diverso. I primi indizi sono emersi quando ero solo un bambino, piccolo e innocente. Mi sono sempre chiesto come ho ottenuto questo potere e perché sia capitato proprio a me, ma è ancora presto per rispondere a queste domande. Il mio passato si rivelerà a voi passo dopo passo, proprio come si è rivelato a me. Nemmeno i miei genitori me ne hanno mai parlato, hanno sempre preferito evitare l'argomento. Forse li capisco... ma andiamo per ordine. Tutto è iniziato con un episodio alquanto buffo e infantile, di quando avevo a malapena cinque anni.
Mamma:
"Tesoro, è ora della pappa. Oggi mamma ha preparato il cavolfiore. Di' «Aaah»."Alex:
"No."Mamma:
"Dai, è buono. Ora lo mangio anche io."Prese un po' di quella pappetta, dalla consistenza morbida e delicata. Sollevò il cucchiaino e inghiottì il boccone, sorridendo e invitandomi a fare lo stesso.
Mamma:
"Vedi? Ora prova tu."Alex:
"No..."Mamma:
"Dai... mangia. Fa bene alla tua salute.
Ecco che arriva l'aeroplanino."Alex:
"No!" Urlai violentemente.Ero ancora piccolo, sì, ma ricordo perfettamente ciò che accadde. Non so perché mia madre avesse scelto proprio il cavolfiore per pranzo, ma ricordo chiaramente il momento in cui il mio grido squarciò l'aria. La casa intera tremò. L'argenteria e i bicchieri tintinnavano, come se un pericolo imminente stesse per abbattersi su di noi. All'inizio sembrava un terremoto, ma non ci volle molto per capire che il tremore aveva un'altra origine. Ero stato io.
Da quel giorno, come mi raccontarono in seguito i miei genitori, cominciai a scoprire nuovi poteri. Ogni volta che accadeva, involontariamente, lasciavo una scia di disastri dietro di me. Fu un periodo tormentato, un susseguirsi di caos e tentativi di controllo, fino a quel pomeriggio. Mi portarono da uno specialista di problemi neurologici, un medico che, a detta loro, mi avrebbe potuto aiutare a comprendere ciò che stava accadendo e, forse, a trovare una soluzione al mio problema.Specialista:
"Allora... i tuoi mi hanno parlato bene di te. Come ti senti?"Alex:
"Voglio andare a casa."Specialista:
"So che vuoi tornare a casa, tranquillo. Io non voglio farti del male, voglio solo parlarti, ok?"Io non risposi, rimasi a fissarlo in silenzio.
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Il Mondo Oltre I Miei Occhi - Volume 1
Ciencia Ficción"Ero solo un ragazzo comune, uno come tanti... poi sono stato portato via. Mi hanno strappato via da lei e non l'ho più rivista. Le grida e i pianti delle persone risuonavano nella mia mente, impotenti di fronte a tutto ciò. Luci accecanti trafiggev...