POV. Takaaki MorofushiLa volante della polizia sfrecciava per le strade, avvolte da quel fitto bosco che separa Nagano dal luogo in cui si era appena svolto un omicidio.
Non sapeva ancora i dettagli del caso, sapeva solamente che il delitto è avvenuto in una villa e che a chiamare la polizia era stata la figlia del detective Mouri.
Questo significava che dopo tempo avrebbe rivisto quel ragazzino intelligente che adesso vive nell'agenzia investigativa del detective.Aprì gli occhi. Ero seduto come mio solito nel sedile posteriore della vettura, con le braccia incrociate, attendendo con pazienza di arrivare a destinazione.
Davanti a me, al posto di guida, c'era la detective Yui Uehara. Mentre accanto a lei vi era il mio migliore amico nonché rivale, l'ispettore Kansuke Yamato, sempre accompagnato dal suo bastone che lo aiuta a camminare, la cicatrice all'occhio gli dava quell'aria da uomo burbero e lupo di mare, che in parte era veramente. Al contrario di me Kansuke era impaziente di arrivare, d'altronde la pazienza non era mai stata il suo forte.Quando la figlia di Mouri ha chiamato alla centrale di polizia eravamo rimasti un pò sorpresi, la giornata al dipartimento era passata molto velocemente e non era successo nulla di che, per questo la segnalazione di un omicidio in tarda serata non se l'aspettava nessuno.
La volante intanto entrò in un tunnel, seguita da altre quattro pattuglie.
All'interno era piuttosto buio con solo qualche lucina ad illuminare il passaggio.Nonostante la poca luce, Uehara notò subito che qualcosa non andava e con maestria frenò l'auto.
<<Ma che diavolo succede?>> imprecò Yamato. Intanto Yui era scesa dall'auto senza degnarlo di una risposta, il volto visibilmente sorpreso e preoccupato.
Yamato mi guardò come se volesse chiedermi cosa stesse facendo la sua partner, feci spallucce e scesi dall'auto seguito da lui.
Capì subito perché ci eravamo fermati. Poco davanti a noi tutta la parte superiore del tunnel era crollata bloccando il passaggio e impedendo il proseguimento delle vetture.
<<Madre di Dio>> esclamò Yamato avvicinandosi al punto in cui il resto del tunnel era crollato.
<<Stai attento Kansuke, potrebbe essere ancora pericolante>> lo avvisò preoccupata Uehara.
Improvvisamente un flash investì la mia mente riportando a galla ricordi annebiati e una sensazione di déjà-vu invase il mio corpo.
"L'omicidio alla villa, il crollo del tunnel...tutto questo mi è già successo"
<<Komei, stai bene?>> mi richiamo Kansuke.
<<Sì, scusa...stavo solo riflettendo>>
<<Vieni guarda un pò cosa ho trovato>>
Mi avvicinai a lui e guardai nella sua stessa direzione, in mezzo alle macerie era ben visibile un esplosivo al plastico.
<<Quindi qualcuno ha fatto crollare il tunnel di proposito>> constata l'ispettore Yamato.
<<Credete che l'esplosivo è stato messo dall'assassino per impedirci di arrivare alla villa?>> chiese Yui.
<<È probabile. Kansuke chiama il detective Mouri e avvertilo che il passaggio è bloccato e che non arriveremo non prima di domani>> Gli ordinai io mentre salivo sull'autovettura mettendola in moto.
<<Dove stai andando?>> mi chiese di rimado.
<<Io torno in centrale, mi pare di essermi già imbattuto in un caso del genere. Voglio controllare alcuni file per vedere se ci sono delle corrispondenze, vi terrò aggiornati>> Salutai Uehara e Yamato con un cenno del capo e feci marcia indietro, avviandomi per fare ritorno a Nagano.
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Detective Conan - Fatti l'uno per l'altro
FanfictionLa luce e l'oscurità. Il giorno e la notte. La vita e la morte. Conan Edogawa, la cui vera identità è quella del detective liceale Shinichi Kudo. Ai Haibara, sotto cui si nasconde in realtà la giovane Shiho Miyano, una ex scienziata della misteriosa...