POV. AiDriin Driin
Il suono della campanella annuncia la fine delle lezioni e tempo qualche minuto e i corridoi della scuola elementare Teitan vengono inondati da ragazzini che non vedono l'ora di tornare a casa.
Intanto Conan sta parlando tranquillamente con i giovani detective, commentando insieme a loro l'ultima partita dei Tokyo Spirits.
Io invece sono più silenziosa del solito e sono sicura che questo lo abbiano notato tutti, specialmente il giovane detective, il quale non la smette di lanciarmi delle occhiate "accidentali".Purtroppo le ultime giornate non sono state tra le migliori per me.
Ho finito di creare due prototipi di antidoto definitivo all'APTX, adesso non mi resta che avvertire Shinichi.
Eppure...non riesco a non pensare che dare quell'antidoto a Conan significherà perderlo per sempre.
Potrei liberarmene, gettarlo via in qualche fiume, dire che non esiste nessun antidoto...però così facendo vivrei per sempre col senso di colpa, riuscirei a sopportarlo? Non credo proprio.
Ho già rovinato la vita a molte persone...adesso ho la mia occasione di rimediare per tutto il male che ho fatto e non posso assolutamente sprecarla, anche se questo comporterà dover dire addio a Conan Edogawa.
Ho deciso.
Oggi con una scusa lo farò venire a casa del Dottor Agasa e gli darò l'antidoto, poi le nostre strade si divideranno...per sempre.POV. Ran
Non sono mai stata così in ansia prima d'ora, nemmeno durante la finale di un torneo di Karate.
Guardo le lancette dell'orologio da polso mentre segnano le 14:45, possibile che il tempo passi così lentamente quando attendi qualcosa con tanta impazienza?Aspetto altri cinque minuti durante il quale ne approfitto per ripassare il discorso che ho preparato con l'aiuto di Sonoko, poi ad un tratto finalmente lo vedo: Eisuke fa capolino nella terrazza della mia scuola, luogo dove mezz'ora fa gli ho dato appuntamento con un bigliettino.
Lui mi guarda confuso non capendo il motivo di questo invito, io invece sono super imbarazzatissima, sento caldo e scommetto che ho le guance tutte rosse come un pomodoro.
Spero solo di non balbettare...<<Qualcosa non va Ran?>> mi chiese un po' preoccupato.
<<Sì...cioè no>> iniziamo male... << Il fatto è che...devo parlarti>> dico abbassando lo sguardo, non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi.
<<Vedi io...volevo dirti che...>>
Alzo gli occhi e li incastro nei suoi.<<Tu...>>
<<Io...>>
<<Ecco, tu...mi piaci>>
Perfetto.
Ciao sono Ran Mouri, una campionessa di Karate che non riesce a dire due parole in croce quando si tratta di dichiararsi ad un ragazzo.
Dio...come sono patetica.Eisuke dapprima non disse nulla poi d'un tratto mi si avvicina fermandosi a pochi centimetri da me.
Non faccio in tempo a dire nulla che mi ritrovo le sue labbra sulle mie, in un bacio casto, dolce, per nulla pretenzioso.
Restiamo così per venti o trenta secondi dopodiché si allontana leggermente e mi rivolge uno dei suoi stupendi sorrisi, raggiante come la più bella delle stelle.
E io non posso far altro che sciogliermi alla vista di quel sorriso...POV. Conan
Suono al campanello di casa Agasa ed aspetto che qualcuno venga ad aprirmi.
Non mi aspettavo di leggere un messaggio di Ai così all'improvviso."Vieni a casa del dottore alle 16, non tardare"
Oggi quella ragazza era proprio strana.
Recentemente con tutto quello che è successo tra di noi non abbiamo parlato molto, anzi la tensione è diventata talmente forte che anche i giovani detective si sono accorti che qualcosa non va.
Vorrei sistemare le cose ma non so come fare...
"Bugie, sono tutte bugie" mi ripete una vocina dentro la mia testa che scaccio immediatamente.
Abbandono ogni pensiero non appena il Dottor Agasa apre la porta e mi fa accomodare a casa sua.
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Detective Conan - Fatti l'uno per l'altro
FanfictionLa luce e l'oscurità. Il giorno e la notte. La vita e la morte. Conan Edogawa, la cui vera identità è quella del detective liceale Shinichi Kudo. Ai Haibara, sotto cui si nasconde in realtà la giovane Shiho Miyano, una ex scienziata della misteriosa...