POV. AiCome ha potuto farlo?
Nascondermi una cosa del genere a me.
Non posso far altro che pensare che questa non è nemmeno la prima volta che mi nasconde qualcosa.
Mi fidavo di lui, eppure adesso non so più se la merita la mia fiducia.
Guardo l'orario, sono le 10:20, dovrebbe arrivare a momenti.
Pochi secondi e come previsto sento qualcuno suonare il campanello, il dottor Agasa fa accomodare Shinichi.
Lo sento mentre chiede di me all'anziano inventore.
Lo sento mentre sale le scale dirigendosi verso la porta della mia camera da letto.
Mi impongo di rimanere fredda e composta, una maschera di ghiaccio priva di qualsiasi sentimento.
Vedo il pomello della porta girare e subito dopo Shinichi fa capolino.
<<Ciao Ai ti stavo cercando, posso farti una domanda?>>
So già cosa vuole chiedermi e non ho alcuna intenzione di stare a questo stupido gioco un secondo di più.
<<Dove sei stato ieri sera Kudo?>>
Il giovane detective sentendo la domanda rimane pietrificato.
<<Che fai non rispondi?>> mi prendo gioco di lui, però questa volta non c'è alcuna malizia nella mia voce, solo rabbia.
<<Sono andato al porto...perché...>>
<<Perché dovevi vederti con Vermouth>> concludo io per lui.
Shinichi abbassa il capo, conscio di essere stato colto sul fatto.
<<Ieri ti ho seguito. Dopo che ti è arrivato quel messaggio sul telefono...tu avevi detto che era Ran, ma sapevo che stavi mentendo. Perciò ho deciso di seguirti per vedere se mi stavi nuovamente nascondendo qualcosa...e cosa scopro? Che mi tieni all'oscuro su tutto ciò che riguarda l'organizzazione>>
<<Ai lo faccio solo per proteggerti>>
Quelle parole non fanno altro che aumentare la mia rabbia e questa volta non riesco a trattenermi.
<<NO. Non osare. Non provare ad usare quella scusa con me.
Tu non mi hai dato la possibilità di scegliere nascondendomi le cose, sono abbastanza grande e vaccinata per decidere da sola. Questa è la MIA vita. Le MIE scelte>>Shinichi non sa più cosa dire. Mi guarda ma allo stesso tempo sembra completamente assente, probabilmente non si aspettava minimamente una conversazione del genere adesso.
<<Cos'altro mi nascondi, perché so che c'è dell'altro. Voglio sapere tutto>>
Conan tentennò ma alla fine si decise a dirmi tutto quello che sapeva...e che io non sapevo.
Mi raccontò tutto. Mi disse che l'agente del FBI Shuichi Akai era Dai Moroboshi, l'ex fidanzato di mia sorella. Mi spiegò che grazie a lui, Akai era riuscito a fingere la propria morte e che adesso vestiva i panni di Subaru Okya.
Poi mi raccontò di Rum, mi disse che stava indagando insieme al FBI sull'omicidio di Koji Haneda avvenuto diciassette anni fa in circostanze misteriose. Mi disse perfino di sospettare che Rum possa essere uno tra Hyoe Kuroda, Rumi Wakasa o Kanenori Wakita.Mi raccontò tutto lasciandomi senza parole.
<<Come hai potuto nascondermi perfino i dettagli sulla morte di mia sorella? Lei era mia sorella...avevo tutto il diritto di sapere che era stata uccisa per colpa della sua relazione con una agente>>
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Detective Conan - Fatti l'uno per l'altro
FanfictionLa luce e l'oscurità. Il giorno e la notte. La vita e la morte. Conan Edogawa, la cui vera identità è quella del detective liceale Shinichi Kudo. Ai Haibara, sotto cui si nasconde in realtà la giovane Shiho Miyano, una ex scienziata della misteriosa...