POV. AiClick click click
Il suono della tastiera del computer è l'unico rumore udibile nello scantinato di casa Agasa.
È la vigilia di Natale, in queste occasioni le persone normali si riuniscono per festeggiare tutti insieme, io però non sono normale, non lo sono mai stata.
Quand'ero piccola adoravo questa festività, prima che l'organizzazione mi mandasse a studiare in America, festeggiavo sempre insieme a mia sorella.
Akemi amava le decorazioni natalizie, ogni anno si impegnava ad addobbare l'albero, e la mattina di natale mi faceva sempre trovare un regalo diverso sotto di esso.
Per gli altri bambini tutto questo sarebbe la normalità, ma per noi che siamo nate e cresciute nell'oscurità non lo era affatto.Da quando è morta Akemi il mio amore per il Natale è svanito, adesso è diventato un giorno come gli altri.
Fuori le strade sono state tutte coperte dalla neve, la temperatura è scesa a -3° pertanto le persone (almeno quelle normali) evitano saggiamente di uscire di casa.
Guardo l'orario nel computer, sono le 20:30.
A quest'ora il Dottore sarà già arrivato ad Osaka, dove festeggerà il Natale con dei suoi amici d'infanzia.
Inizialmente mi aveva proposto di andare con lui ma ovviamente ho rifiutato, usando la scusa che sarei andata nell'agenzia investigativa Mouri per festeggiare insieme a Shinichi.È invece eccomi qui, a passare la notte di natale da sola, in uno scantinato buio dove l'unica luce è quella prodotta dallo schermo, mentre cerco di capirci qualcosa con tutte queste equazioni e formule chimiche.
A gli occhi delle persone potrò anche sembrare patetica, e probabilmente lo sono davvero, ma non mi importa perché va bene così.
Va bene così, mi ripeto, mentre una lacrima solitaria percorre il mio viso.
POV. Conan
Guardo per l'ennesima volta fuori dalla finestra e sospiro, oggi non ha smesso di nevicare nemmeno per un istante.
Sia chiaro non odio il freddo, tantomeno la neve, però ho sempre preferito delle temperature più miti, non a caso la mia stagione preferita è la primavera.Quello che odio invece è questa stupida festività, il Natale.
Insomma, sono una persona razionale, non ho mai creduto nell'esistenza di un vecchio che se ne va in giro trainato da delle renne volanti, a dispensare regali a destra e a manca.
Solo dei bambini che vivono di fantasia potrebbero mai credere ad una fesseria del genere.<<Conan e pronta la cena>> urla Ran dalla cucina.
Ran invece è il mio esatto opposto, lei ha sempre amato il natale. Qualche giorno fa l'ho beccata mentre era intenta a farmi un regalo, o meglio, a fare un regalo a Shinichi.
Ovviamente anch'io le ho fatto un regalo che so già amerà, purtroppo però non potrò essere fisicamente presente come Shinichi quando glielo darò.In realtà Ran non è l'unica persona a cui ho comprato un regalo, quest'anno per la prima volta ne ho fatto uno anche per una certa "sbadigliona dallo sguardo truce".
Sorrido già al pensiero della sua faccia sorpresa quando vedrà cosa gli ho comprato.
Scendo le scale e vado in cucina, dove si sono già riuniti anche Goro e Eri.
Da quando la madre di Ran si è trasferita, la vita a casa Mouri è diventata leggermente strana, devo ancora abituarmi alla sua presenza, d'altro canto però non avevo mai visto Ran così felice, si vede che questo riavvicinamento tra i suoi genitori l'hanno mandata al settimo cielo.Ed è così che abbiamo trascorso le successive due ore, tra un'abbuffata e qualche chiacchierata, alla fine si può dire che è stata una serata piuttosto piacevole.
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Detective Conan - Fatti l'uno per l'altro
FanfictionLa luce e l'oscurità. Il giorno e la notte. La vita e la morte. Conan Edogawa, la cui vera identità è quella del detective liceale Shinichi Kudo. Ai Haibara, sotto cui si nasconde in realtà la giovane Shiho Miyano, una ex scienziata della misteriosa...