POV. Mary SeraLondra era proprio come me la ricordavo: Chiassosa e con le strade che pullulano di gente.
Coppie che si tengono per mano, i bar strapieni di clienti, e turisti provenienti da ogni parte del globo.Quanto mi era mancata questa città...forse anche più del mio vecchio corpo.
Fino ad ora ho seguito tutte le istruzioni di mia nipote alla lettera:
Ho preso il primo antidoto provvisorio prima di prendere l'aereo per Londra.
Tre ore fa circa ho assunto il secondo antidoto.
Adesso non mi resta che entrare nel quartier generale del MI6, dopodiché tornerò in Hotel.
Aspetterò che l'effetto del secondo antidoto finisca e domani assumerò il terzo prima di riprendere l'aereo per tornare a Tokyo.Dopo aver fatto mente locale, prendo un taxi e dico al tassista di lasciarmi al n°85 di Albert Embankment a Vauxhall Cross, dove si trovano gli uffici del Secret Intelligence Service.
Dopo venticinque minuti esatti finalmente arrivo in quello che una volta era il mio posto di lavoro.
Guardo quell'imponente struttura con nostalgia dopodiché mi avvio verso l'entrata.Una volta dentro, cammino per i corridoi della base senza curarmi delle occhiate che mi lanciano gli altri agenti al mio passaggio.
Passo davanti alla sala conferenze e mi dirigo verso l'archivio, quando ad un tratto sento una voce familiare alle mie spalle <<Mary, che ci fai qui?>> mi domanda un anziano signore.
<<Owen, è un piacere rivederti>> lo saluto cordialmente <<Sto cercando una cosa che penso si trovi nell'archivio>>
<<Posso sapere di cosa si tratta?>> mi chiese il mio ex partner.
<<È confidenziale>> gli rispondo con sarcasmo.
<<Come sempre>> disse l'agente mentre usciva dalla tasca una tessera elettronica.
Mostrando quella tessera la porta si aprì immediatamente.
<<Io vado, a breve ho un meeting con alcuni agenti. Ti lascio alla tua..."cosa">> disse mimando le virgolette sull'ultima parola, per poi incamminarsi e sparire dietro l'angolo.Passai le successive due ore a cercare qualsiasi cartella o un rapporto che citi una misteriosa organizzazione, ma non vi trovai nulla.
Non riuscivo a crederci... possibile che mi sia sbagliata? Che il SIS non sappia veramente nulla sull'organizzazione che mi ha costretta nel corpo di una bambina?
Esco dall'archivio e delusa mi avvio verso l'uscita, quando incappo nuovamente nell'agente Owen.
<<Mary, hai trovato quello che stavi cercando?>> mi chiese.<<Purtroppo no>> risposi secca io.
<<Quasi dimenticavo. Anni fa abbiamo ricevuto qui in ufficio una lettera anonima, era indirizzata a te.
Dentro la lettera abbiamo trovato una chiavetta USB. Volevo consegnartela ma non sono mai riuscito a mettermi in contatto con te>> spiegò l'anziano agente.<<Hai ancora quella chiavetta?>>
<<Certo. Vado a prenderla, aspettami qui>>
Una volta presa la chiavetta misteriosa, ritorno in Hotel e la inserisco nel mio portatile, aspetto che il video si carichi dopodiché lo faccio partire.
Riconosco immediatamente l'uomo che appare nel video <<Tsutomu>> dico tra me e me con un filo di voce, mentre una lacrime mi scorre lungo la guancia.
La voce di mio marito è leggermente distorta ma comunque comprensibile "Mary, se stai guardando questo video significa che probabilmente sono morto" esordisce.
Sembra che vada di fretta, infatti non la smette di guardare l'orologio. "Come già sai sto indagando sul duplice omicidio di Kohji Haneda, famoso giocatore di Shogi nonché figlio di un mio vecchio amico, e una donna di nome Amanda Hughes.
In questi giorni sono riuscito a contattare un testimone che mi ha spiegato tutto l'accaduto.
A quanto pare l'assassino fa parte di una misteriosa organizzazione criminale che da decenni è ricercata dalle principali agenzie di spionaggio statunitensi.
Il nome in codice dell'omicida è Rum.
La sua missione era quella di eliminare Amanda, in quanto la donna rappresentava un pericolo per l'organizzazione, essendo una persona molto influente che aveva dei contatti perfino con l'FBI.
Tuttavia qualcosa è andato storto, Rum è stato visto sia da Haneda sia dal mio informatore mentre commetteva l'omicidio.
Per questo motivo il killer ha assassinato anche Haneda e ha tentato di fare lo stesso col mio informatore, ma quest'ultimo è riuscito a fuggire per un pelo.
Ti starai chiedendo chi sia questo misterioso informatore che è riuscito a scappare...si tratta della guardia del corpo di Amanda, una donna dai capelli neri chiamata Asaka.
Per quanto riguarda Rum invece, si tratta un uomo di mezz'età, il suo nome è Kanenori Wakita.
A breve mi dovrò incontrare con Asaka, per questo sono un pò di fretta. In ogni caso ho un brutto presentimento, queste persone sono senza scrupoli e da quello che ho capito sono anche in molti, sparsi in tutto il mondo.
L'organizzazione di cui fanno parte è molto potente, per questo sto facendo questo video, perché nel caso io non dovessi farcela voglio che tu informi l'FBI, la CIA e il SIS di quanto ho scoperto.
Mary...stai attenta, è dai un bacio a Shuichi a Shukichi e alla piccola Masumi da parte mia. Ti amo"<<Ti amo amore mio>>
Devo avvertire subito Kudo e dirgli quello che avevo scoperto.
POV. Jodie Sterling
Parcheggio l'auto difronte alla casa di Wakita e faccio segno alla squadra d'assalto del FBI di avanzare.
Camel sferrò un calcio alla porta dell'abitazione staccandola dai cardini, per poi procedere ad ispezionare l'interno dell'edificio.
<<Libero>>
<<Libero>>
<<Libero>>
<<Libero>>
È impossibile. Wakita sembra avere abbandonato la casa in tutta fretta. Ma come faceva a sapere che saremmo arrivati?
<<Maledizione, avevamo Rum proprio sotto il nostro naso e lo abbiamo perso>> si lamentò Camel.
<<Calmati Camel, almeno adesso sappiamo chi è>> lo tranquillizzò James.
<<Qualcuno sa dirmi almeno come avete fatto a risalire alla vera identità di Rum?>> chiese l'agente Steal.
<<Un mio informatore. Il resto è confidenziale>> rispose Black liquidando velocemente la faccenda.
POV. Cory Steal
Parcheggio l'auto dentro il solito magazzino abbandonato, mi accendo una sigaretta e avvio la chiamata <<Ci è mancato poco Rum>> esordisco mentre inspiro il fumo e lo rigetto dalla bocca.
<<Mi spieghi Whisky come ha fatto l'FBI a scoprire la mia vera identità?>> chiese furibondo la voce dall'altro capo della chiamata.
<<Non ne ho idea ma ti prometto che lo scoprirò>> cercai di rassicurarlo.
<<Lascia perdere, piuttosto vedi di portare a compimento la tua missione originale. Il Capo ha detto specificatamente che non accetterà un fallimento da parte tua>>
<<Sì signore>>
<<In ogni caso alla fine farti infiltrare nel FBI si è rivelata una mossa vincente. Se non fosse stato per il tuo provvidenziale avvertimento a quest'ora quei maledetti mi avrebbero arrestato>>
<<Lei cosa farà adesso?>> chiesi gettando nel frattempo il mozzicone di sigaretta fuori dal finestrino.
<<Quello per cui sono stato mandato qui a Tokyo: finire una partita iniziata ben 17 anni fa>>
Spazio autore:
Bentornati in un nuovo capitolo cari lettori!!!
La saga dell'organizzazione sta entrando sempre di più nel vivo.
Adesso Conan e tutti gli altri sanno finalmente chi è Rum: il cuoco Kanenori Wakita.
Quale sarà la sua missione?
Lui dice di dover finire una partita iniziata 17 anni prima...di che si tratta? C'entra con l'omicidio di Kohji Haneda e di Amanda Hughes?
Chi è Asaka, la guardia del corpo di Amanda? Che fine ha fatto Tsutomu Akai? È veramente morto?
Quali saranno i ruoli di Gin, Vodka, Vermouth e Whisky in tutto questo?
E Rei Furuya/Tooru Amuro/ Bourbon che fine ha fatto?
Le risposte a queste e ad altre domande le troverete continuando a leggere la mia fanfiction.
Mi raccomando, lasciate una stella🌟 e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti.Io vi do appuntamento al prossimo capitolo.
A presto😉👋
- Fail
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Detective Conan - Fatti l'uno per l'altro
FanficLa luce e l'oscurità. Il giorno e la notte. La vita e la morte. Conan Edogawa, la cui vera identità è quella del detective liceale Shinichi Kudo. Ai Haibara, sotto cui si nasconde in realtà la giovane Shiho Miyano, una ex scienziata della misteriosa...