Crollo

105 3 0
                                    

Antonio scese rapidamente le scale guardandosi intorno alla ricerca dei suoi due colleghi.

Il sergente Platt vedendolo arrivare, immaginando già chi stesse cercando, gli fece capire con un cenno che i due detective erano usciti dal distretto.
Vedendo accorrere anche lui il sergente stava iniziando davvero a preoccuparsi. Non riusciva proprio a capire cosa stesse accadendo.

Dawson la ringraziò anche lui semplicemente con un cenno del capo e si diresse rapidamente verso l'uscita iniziando ad osservare l'ambiente cercando di capire dove fossero Hailey, ma soprattutto Jay.
Di loro non vi era traccia da nessuna parte, così decise di scegliere una direzione e di cercare meglio. Proprio mentre stava iniziando a muoversi qualcosa attirò la sua attenzione.

Voltandosi alla sua destra Antonio vide Hayley che stava trascinando Jay, che appariva confuso e senza forze, verso l'entrata del distretto.

Non era l'Halstead di sempre.

Sembrava trascinarsi più che camminare, di fatti quasi tutto il peso era sulle spalle della sua collega che stava facendo uno sforzo eccessivo per lei per impedirgli di cadere a terra.

Senza esitazione e senza pensarci un attimo Dawson corse verso di loro e messo un braccio di Halstead al suo collo si sobbarcò della maggior parte del peso così da aiutare la collega che gli fu grata dell'aiuto.

Jay non era affatto leggero, perciò i due procedevano a rilento. Nonostante il peso eccessivo, però, Hailey non lo avrebbe mai lasciato solo, non si sarebbe mai tirata indietro se fosse stato necessario aiutare il suo partner.

Con l'aiuto di Antonio, in men che non si dica, i due giunsero all'ingresso del distretto molto più rapidamente. Senza perdere tempo i detective poggiarono Jay su una delle sedie dell'ingresso, sulla quale il detective si accasciò immediatamente cadendo leggermente verso il lato dove era seduta la sua partner.

Così facendo, il gruppetto attirò l'attenzione del sergente Platt che, dalla sua postazione dietro la scrivania, stava parlando al telefono. La donna iniziò comunque a tenere la situazione sotto controllo osservandoli a distanza la situazione.

Hailey non appena adagiato il giovane Halstead prese immediatamente posto al suo fianco, un po' per riprendere fiato, un po' per sorreggerlo, un po' per stargli vicino e fargli sentire la sua vicinanza.

Senza perdere tempo Dawson mise due dita sulla carotide del suo giovane collega per poter controllare il suo battito cardiaco. 

Il cuore di Jay batteva in modo piuttosto lento. Facendo preoccupare e non poco l'anziano detective.

Il ragazzo stava davvero male, stava sudando molto, il suo respiro era anche abbastanza lento, era come se facesse fatica, ed inoltre stava farfugliando parole incomprensibili.

Antonio non era un medico, esattamente come non lo era Hailey, ma ipotizzò che tutto il malessere di Jay potesse essere causato da un semplice e repentino abbassamento di pressione.

Ma Hayley non era per niente d'accordo. Dentro di sé sentiva che non poteva trattarsi solo di quello.

Per lei Jay stava avendo una specie di crollo, una reazione emotiva a qualcosa che aveva visto quando erano andati ad indagare nella casa del militare assassinato.

Lei lo aveva visto stare male nella casa del suo collega ranger e poi aveva visto la sua reazione rabbiosa mentre si trovavano negli spogliatoi dai quali era uscito distrutto e completamente sfiancato.

Reazione emotivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora