Fratelli

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Il dottor Choi aveva appena terminato il suo turno di lavoro e si stava dirigendo verso la sua auto quando la sua attenzione fu attirata da qualcosa.

Dietro una delle vetture posteggiate vicine alla sua si intravedeva una scarpa.
Senza perdere tempo Ethan si avvicinò per cercare di rendersi utile per aiutare il malcapitato.

Rimase schockato avendo riconosciuto in quella persona qualcuno che lui conosceva.
Si trattava del fratello di un suo collega il dottor Halstead. Will lavalorava con Ethan da anni ormai e quest'ultimo aveva creato una bella amicizia con lui e successivamente anche con il detective.

Il giovane dell'Intelligence se ne stava lì disteso, sembrava morto.
La sua pelle era bianca, quasi cinerea come quella di un cadavere. Il dottor Choi osservò attentamente il suo amico. Forse era stato ferito, ma attorno a lui non ci era nemmeno una goccia di sangue.

Dopo questa occhiata preliminare il medico sì inginocchiò iniziando a visitarlo. Controllò le sue funzioni vitali ed emise un grande sospiro di sollievo quando si rese conto che il battito cardiaco era presente come anche la respirazione.

Il giovane per fortuna non era morto, ma solo svenuto. La situazione era meno grave di quanto si fosse prospettato all'inizio.

Rimboccatosi le maniche Ethan quindi cominciò a stimolare Jay girandolo a pancia in su alzandogli in alto i piedi ed il giovane piano piano iniziò a riprendersi.

- Che co...- cercò di dire il detective mentre provava a mettere a fuoco ciò che lo circondava.

- Jay, sono Ethan, sta calmo. Devi essere svenuto. - rispose immediatamente il dottore mentre il giovane provava ad alzarsi.

- Ehi no, aspetta. Rimani giù ancora un po'..- aggiunse Choi

Dopo aver ripreso un po' di consapevolezza il detective spiegò:

- Io.. io devo andare... devo parlare con Will... - disse Jay.

- Ci andrai, ma ora spiegami cosa è successo., - chiese il dottore volendone sapere di più.

- Beh non c'è molto da dire, stavo facendo una corsa e ad un certo punto tutto è diventato nero... sono svenuto. -

Detto ciò Jay si affrettò ad alzarsi.

- Ehi vacci piano. Rimani un po' seduto. - lo fermò il dottore

- Sto bene, ho bisogno di parlare con Will.- lo pregò il detective ancora un po' frastornato anche a causa del repentino cambio di posizione.

- Gli parlerai, stai tranquillo. Tuo fratello non scappa. Dobbiamo pensare prima a te. Su, forza entriamo così ti faccio un controllo completo.- aggiunse Choi..

- Non c'è bisogno di fare un controllo. Te l'ho detto, sto bene.- disse Jay mentre si alzava.

Il detective, però, in piedi non fu poi così stabile, anzi il contrario. Jay era molto traballante ed Ethan immediatamente lo cinse con un braccio alla vita sorreggendolo fino a quando non sembrò essersi stabilizzato.

Sostenendo di stare bene il detective po iniziò a procedere da solo, anche se a passo un pochino incerto contro il parere del medico.
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Il dottor Halstead era ancora nella sua stanza sdraiato sul letto. Aveva appena subito la sostituzione del drenaggio toracico con la valvola.

Connor aveva fatto come sempre un ottimo lavoro.

Quando Will si sentì pronto pian piano si mise seduto sul letto. l suoi movimenti erano ancora abbastanza goffi e complessi, aveva subito un intervento.

Quel cambio di posizione fu molto faticoso per lui ed il dottore, che ormai era stato scollegato da tutte le macchine, si sentì immediatamente stordito.

Provava dolore e si sentiva nauseato, ma voleva assolutamente andare via di là e per questo motivo cercò di nascondere il suo malessere a tutti.

Nonostante tutto si alzò in piedi cercando di stabilizzarsi prima di muoversi. Le sue gambe erano deboli e tremanti e gli ci volle un po' di tempo per spostarsi usando, all'inizio, tutti gli appigli che aveva a sua disposizione.

Pian piano, dopo aver preso il telefono, importante mezzo di comunicazione momentaneo con il fratello, si diresse verso gli armadietti per cambiarsi e tornare finalmente a casa con Natalie.

Entrambi i fratelli si muovevano l'un verso l'altro traballando. Avevano davvero bisogno di supportarsi a vicenda.

Reazione emotivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora