5

3.3K 141 19
                                    


T/N POV

Sono stata svegliata da un cuscino che mi ha sbattuto in faccia. "Fred!" Lui è scattato fuori dalla portata mentre io ho fatto oscillare il cuscino su cui ero stato sdraiato e mi sono schiantato di nuovo sul letto.

"Alzati! Devi andartene se vuoi rientrare di nascosto nel tuo dormitorio prima che gli altri si sveglino!" Disse George mentre mi colpiva con il suo cuscino.

"Ugh bene" mi alzai dal letto. Indossavo una delle magliette a righe di Fred che mi arrivava a metà delle ginocchia e la felpa di George che mi inghiottiva completamente. Ho tenuto i pantaloncini di ieri e ho raccolto le mie cose. Mi sono girata per ringraziare ancora una volta per la collana, ma gli stronzi si stavano già riaddormentando. Ho roteato gli occhi e mi sono diretto verso la sala comune dei Serpeverde.

----

MATTHEO POV

Mi sedetti accanto al fuoco nella sala comune, leggendo il libro che avrebbe dovuto insegnarci come difenderci dalle arti oscure.

Patetico. Pensano davvero di potermi fermare con questo. Mi schernii e stavo per ricominciare a leggere quando sentii la porta della sala comune aprirsi cigolando.

Lei era lì. Che si intrufolava indossando i vestiti dei traditori del sangue Weasley. Una vergogna assoluta. Come fa una ragazza Serpeverde con il potere che possiede a finire tra le braccia dei luridi Weasley.

L'ho vista ieri sera evocare il suo medaglione senza la bacchetta. Era potente. Forse più potente di quanto avessi pensato. Io stesso faccio fatica a eseguire la magia senza bacchetta e lei lo faceva con tanta facilità.

Ci aveva colti alla sprovvista ieri sera. Non mi piace essere preso alla sprovvista. Dovevo sapere di cosa era capace.

----

T/N POV-

Riesco a raggiungere la sala comune senza vedere nessuno e naturalmente lui è seduto vicino al fuoco, con gli occhi che osservano ogni mia mossa.

Era troppo presto per questo.

Lui è andato a parlare e io ho semplicemente alzato il dito medio in aria e sono entrata nella mia camera da letto. Assicurandomi di chiuderla dietro di me.

"Bene bene bene.... Dormire nel letto di qualcun altro la prima notte" Ho letteralmente saltato.

"Fanculo Blaise! Mi hai quasi spaventato a morte!" Ha iniziato a ridere di me. "Perché sei sveglio?"

"Ti chiederei la stessa cosa, ma credo di conoscere la risposta" disse facendomi l'occhiolino e guardando la felpa con Weasley scritto davanti.

"Oh, mio Dio! " dissi roteando gli occhi. "Sai che siamo tutti solo amici!" Stavamo ridendo entrambi a questo punto. "Non potevo stare qui un altro secondo con i Riddle-"

"Uh- e quando sono arrivati qui dentro?"

"Prima che tu arrivassi. Volevano infastidirmi, credo, per averli infastiditi a cena".

"Oh beh, la prossima volta che iniziano a darti fastidio vieni a cercarmi, ok?"

"E cosa faresti?"

"Probabilmente direi a Malfoy qualche stupidaggine per fargli iniziare qualcosa con lui, così sarebbe il nostro gruppo di cinque contro loro due" disse ridendo.

"Molto coraggioso da parte tua".

"Non lo è" disse lui cercando di contenere le risate.

Ci vestiamo e andiamo a fare colazione. Cammino verso il tavolo dei Grifondoro per mangiare come faccio di solito, quando Malfoy si mette sulla mia strada.

"Cosa vuoi?"

"Awe andiamo principessa, non c'è bisogno di arrabbiarsi"

"Non lo sono. Semplicemente non mi piaci" dissi con un sorriso sarcastico.

"Perché non ti siedi con noi?" Si offrì ignorando quello che avevo appena detto.

Malfoy mi stava invitando a sedermi con il suo gruppo? Perché? Non eravamo amici, non lo siamo mai stati. Guardai e vidi Blaise che accarezzava la panchina accanto a lui e cedetti. "Bene."

Mi sedetti accanto a Blaise, Malfoy si sedette di fronte a me e Pansy si sedette accanto a lui. Crabbe e Goyle si sedettero dall'altra parte di Draco.

Ero confusa. Perché ero qui? E non ebbi la mia risposta finché non entrarono i fratelli Riddle. Venivano verso di me come una falena verso la fiamma. Mattheo si mise dietro Blaise e lo fissò finché non si mosse. Tom si sedette dall'altro lato. Mi guardarono contemporaneamente con lo stesso sorrisetto beffardo. Ho roteato gli occhi e mi sono schernito.

Ero io l'esca.

Per qualche motivo i fratelli mi stavano seguendo, divertiti da ogni mia mossa. Perché Malfoy mantenesse la sua credibilità aveva bisogno di sedersi con i nuovi detentori del potere di Serpeverde, i discendenti di Salazar stesso.

Stavamo facendo colazione e se tu stessi guardando sarebbe sembrato un gruppo di amici perfettamente normale che si gode un pasto.

Era tutt'altro che così. Malfoy non smetteva di parlare della sua famiglia e del loro onore cercando di impressionarli. E Mattheo non riusciva a tenere le mani sul proprio piatto.

"Theo giuro che se metti le mani nel mio piatto un'altra volta io..." dissi

"Theo?" disse lui sorridendo a me. "Ci siamo appena conosciuti e già mi dai dei soprannomi?" gli lanciai un'occhiataccia.

"Bene. Immagino che dovrò trovare un altro posto dove mettere le mani".

non ho pensato molto a questo finché la sua mano non è scivolata sotto la mia gonna, afferrando la mia coscia.

Ha stabilito un contatto visivo con suo fratello e prima che me ne accorgessi, Tom ha fatto lo stesso con l'altra mia coscia. Entrambi mi sorridevano.

Theo si chinò in avanti e mi sussurrò all'orecchio: "Non pensavi di essere l'unico a poter sedurre le persone, vero?"

"I-io"

"shhh.... fai la brava ragazza e stai ferma o dovrò costringerti" e fece scivolare la sua mano fino alla linea delle mie mutande.

Tutti gli altri al tavolo erano completamente distratti. Non avevo intenzione di sedermi e comportarmi come un cane. Mi abbassai e afferrai la mano di Theo.

"Mettimi alla prova..." sputai a Theo e spostai la sua mano.

La mano di Tom era ancora sulla mia coscia. Ho alzato gli occhi su di lui, "Stronzo". mi abbassai e afferrai la mano di Tom e tentai di spostarla senza successo.

Tom mi tirò vicino e mi sussurrò nell'orecchio prendendomi alla sprovvista, "Attenta. Non sono come mio fratello. Ti trascinerò fuori di qui per il collo e farò in modo che tu non possa camminare per una settimana" le sue parole mi fecero correre un brivido lungo la schiena. Spostò la sua mano dalla mia coscia alla mia guancia e girò il mio viso in modo che lo guardassi direttamente negli occhi....

"Vai avanti. Mettimi alla prova".

E' chiaro che non avevano intenzione di lasciarmi in pace, quindi ora è il momento di prendere in mano la situazione.

-----

Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora