Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)

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TOM RIDDLE POV-

"L'ha presa". Dissi incrociando lo sguardo di Piton. Sentii Mattheo teso accanto a me.

"Cosa vuoi dire?" Theo disse con voce sommessa, la sua mente sembrava correre a cento miglia al minuto.

Non sapevo cosa dire. Come spiegare alle uniche due persone che le volevano bene e che sapevano esattamente di cosa era capace mio padre, che aveva barattato la sua vita con la mia. E tutto perché ero caduta nel suo gioco.

Theo si girò verso di me alzando la voce: "Cosa vuol dire che ce l'ha lui?!?!? Tom! Rispondimi!!!"

Piton si alzò lentamente dalla sedia quando non riuscii a guardare mio fratello negli occhi.

"Mi dispiace", la mia voce si incrinò un po' e uscì molto silenziosa.

"TOM! Che è successo?!?!" Theo disse afferrandomi per il colletto e costringendomi a guardarlo in faccia.

"Mi ha ingannato! Mi è entrato in testa e mi ha fatto credere di averla catturata, ma quando sono andato a salvarla ho capito che era tutto uno stratagemma. Una trappola. E io ero l'esca".

I miei occhi rimasero bloccati sul pavimento e sentii mio fratello indebolirsi di fronte a me e appoggiarsi alla parete dietro di lui per avere stabilità.

"Come hai potuto permettere che accadesse?!?!". Urlò

"I-io"

"Tu dovresti essere il migliore!!! Quello che poteva proteggerla!!!".

"Theo-"

"No! Non dire così!!! Solo lei può chiamarmi così!!!".

"Mi dispiace..." Mi sentii soffocare dalle lacrime, mentre sentivo un dolore al petto.

Era iniziato.

Qualunque cosa stesse facendo, era iniziata.

Mio padre era intelligente. L'aveva messa in un luogo di confini magici, potevamo sentire il suo dolore ma non vedere cosa stava succedendo o dove si trovava.

Mio fratello e Piton si strinsero entrambi il petto.

"No, no, no, no, no" sussurrò mio fratello mentre una lacrima gli scendeva sulla guancia. Si sollevò dal muro e mi guardò in faccia. "È colpa tua!!!".

Finalmente ne avevo abbastanza.

"NON CREDI CHE LO SAPPIA?!?!? LO SO!!! ERA MIO COMPITO PROTEGGERLA E HO FALLITO, MA SE FOSSI STATO TU A RICEVERE LA VISIONE AVRESTI FATTO LA STESSA IDENTICA COSA E LO SAI!!!".

Si irrigidì e fece un passo indietro scioccato.

Mi aveva visto urlare, manipolare, torturare, uccidere e intimidire molte persone nel corso degli anni, ma non avevo mai alzato la voce con lui.

Non me lo sarei mai permesso.

Quando si trattava di lui dovevo proteggerlo, non spaventarlo. Volevo che sapesse che poteva rivolgersi a me quando aveva bisogno di qualcuno.

Ma sono scattata.

Ho detto a me stessa che non mi sarei mai permessa di farlo con lui, ma lei mi ha fatto impazzire.

La amo alla follia.

Quando si tratta di lei è come se non riuscissi a pensare bene, non riuscissi a vedere dritto.... Perché vedo solo lei...

Alzai lo sguardo per incontrare gli occhi di Mattheo. Quando incontrò il mio sguardo si rilassò e si avvicinò.

"Non volevo... mi dispiace". Mi uscì silenzioso, mentre mi spostavo rapidamente per evitare il contatto visivo.