Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)

103

TOM RIDDLE POV-

Mi girai aspettando che la maledizione mi colpisse, ma non fu così.

No. Non è successo.

No. Non è vero.

Mi girai e Theo era lì di fronte a me, tra me e il Mangiamorte.

I suoi occhi incontrarono i miei: "Ti ho preso, fratello".

Fece una pausa: "Prenditi cura di lei per me".

E si accasciò a terra.

Uccisi il Mangiamorte e corsi al suo fianco scuotendolo.

"NO! TORNA INDIETRO! DOVEVO ESSERE IO!"

Le urla mi uscirono dalla bocca prima che potessi fermarle, mentre singhiozzavo stringendomi a lui.

L'unica cosa peggiore della sensazione di guardare il suo corpo senza vita era guardare lei su per le scale.

Le sue urla e i suoi singhiozzi mi risuonavano nelle orecchie come un incubo.

Qualcuno mi svegli.

Non può finire così.

All'improvviso apparve accanto a me, in ginocchio, stringendolo a sé.

Le sue grida mi spezzarono ancora di più,

"THEO! TI PREGO, TORNA DA ME!".

Appoggiò la testa sul suo petto, con le dita allacciate al colletto della sua camicia insanguinata.

Sembrava che il peso del mondo marrone sulle sue spalle l'avesse finalmente schiacciata.

E per una volta mi chiesi se si sarebbe rialzata.

Sentii una voce provenire dalla cima delle scale: "Tom!".

Alzai lo sguardo e Ginny rimase lì a fissarmi.

Una seconda ondata di Mangiamorte stava attraversando il ponte.

Dobbiamo andare.

Mi abbassai e le afferrai la vita cercando di allontanarla, ma lei mi strappò le mani di dosso e si arrampicò sul suo petto.

"No! Lasciami restare! Ti prego, lasciami andare con lui", gridò.

Lei lottò e si contorse nella mia presa, lottando per morire con lui.

La trascinai su per le scale, mentre alla fine rinunciò a lottare contro di me e la portai attraverso le doppie porte.

Ginny chiuse le porte dietro di noi e molte persone iniziarono a lanciare incantesimi di protezione.

Si afflosciò tra le mie braccia. Mi accasciai contro il muro e la strinsi al petto mentre piangeva con tanta intensità da far tremare il suo corpo.

Non potei fare a meno di piangere anch'io.

Era la mia famiglia.

Ero felice di dare la mia vita per proteggerlo.

E questo la spezzò.

L'unica cosa che volevo che non accadesse mai.

Ed è successo comunque.

Si è spezzata.

Ed è stata colpa mia.

Morì per salvare me.

Le sollevai il mento e soffocai tra i singhiozzi: "Mi... dispiace".

I suoi occhi si posarono sui miei. Tra i singhiozzi, "non è... colpa tua... Tom".

Soffocai le lacrime. "Ha preso la maledizione per me".