Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)

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T/N POV-

Quando i miei occhi cominciarono ad aprirsi, mi accorsi che la mia testa era appoggiata su qualcuno. Lentamente, per non svegliarli, alzai lo sguardo aspettandomi Tom, ma era Theo.

Il mio cuore ebbe un sussulto e non riuscii a nascondere il sorriso. I suoi occhi si aprirono e mi guardò con un sorriso.

Poi notai il braccio stretto intorno alla mia vita e abbassai lo sguardo riconoscendo subito gli anelli di Tom.

Era stato lui?

Alzai lo sguardo verso Theo e aprii la bocca per dire qualcosa, ma lui scosse la testa e fece un cenno nella direzione dei suoi fratelli. Feci una pausa e sentii un russare sommesso sfuggirgli dalle labbra.

Non voleva svegliarlo. Guardai i suoi occhi chiudersi mentre inclinava la testa contro la mia e mi baciava la fronte.

Mi ero già sentita al sicuro con ognuno di loro, ma questa sensazione era qualcosa che non avevo mai provato.

Volevo che quel momento non finisse mai, così chiusi gli occhi e sentii il battito del mio cuore sincronizzarsi con il loro.

E siamo rimasti sdraiati lì.

Per ore.

Nessuno si muoveva.

Dopo un'ora sentii Tom muoversi leggermente, segnalando che era sveglio, ma che, come me e Theo, non voleva che finisse.

Così rimanemmo lì.

Saltammo le prime due lezioni.

Alla fine Theo ci lasciò. Si alzò a sedere guadagnandosi gli sguardi leggermente infastiditi di me e Tom.

"Scusate, devo andare in bagno! Non ce la facevo più".

Ci lasciammo tutti andare a una piccola risata.

"Probabilmente dovremmo alzarci comunque". Dissi scambiando uno sguardo con ciascuno e sorridendo.

"Meh." Tom disse mentre la sua testa si schiantava sul cuscino.

Theo si girò e sparì dietro la porta del bagno.

Approfittando della sua assenza, mi voltai verso Tom e premetti le mie labbra contro le sue. Lui si sciolse in me e sorrise quando mi staccai.

"Grazie".

"Per?", disse fingendo di non sapere di cosa stessi parlando.

Guardai verso il bagno e poi indietro.

"Oh. Quello. Ho solo pensato che per il momento avessi bisogno di entrambi. Qualsiasi cosa tu abbia visto la supereremo insieme".

Sorrisi e annuii. "Sei un brav'uomo, Tom".

Cominciò ad arrossire quando Theo rientrò nella stanza.

"Ehi, stavo pensando! E se facessimo un piccolo Babbo Natale segreto nel nostro gruppo? Noi tre, Blaise, Draco e forse Enzo".

"No Enzo". Intervenne Tom.

"Perché no?"

"Perché non voglio fare un regalo a qualcuno che non conosco. E se invece mettessi Red nel gruppo?".

Mi piaceva quanto si fosse avvicinato a Ginny. Sapevo che era iniziato tutto come un gioco per avvicinarsi a me, ma ora erano davvero una specie di amici.

Tom aveva persino aiutato Ginny a chiedere a uno dei ragazzi Serpeverde del suo anno di andare a una festa la settimana scorsa.

"Bene. Corro in biblioteca a prendere la carta...".

"Non c'è bisogno". Lo interruppi e allungai le mani. Immaginai una ciotola con tutti i nostri nomi che galleggiavano sui fogli e quando aprii gli occhi era lì.

"Come... sai cosa? Non importa. Non finisci mai di stupirmi". Theo disse allungando la mano nella ciotola e prendendo un nome.

Poi toccò a me allungare la mano e prendere un pezzo di carta. Lo srotolai e guardai come il nome si scriveva "Mattheo Riddle".

Lo appallottolai in modo che nessuno dei due potesse sbirciare chi avevo disegnato e poi mi rivolsi a Tom.

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TOM RIDDLE POV.

Misi la mano nella ciotola. Nella mia testa dissi: "Accio fogli di t/n". E sentii un singolo pezzo di carta scivolare tra le mie dita nella ciotola.

Lo tirai fuori e nascosi il mio sorriso con un'alzata di spalle e una risata.

Poi ci siamo rivolti al resto del gruppo e abbiamo lasciato che ognuno estraesse un nome. Avevamo tutti tempo fino a domani per ricevere il regalo e ce lo saremmo scambiato durante una riunione nella sala comune dei Serpeverde alle 22.00.

Sapevo esattamente cosa le avrei regalato. Gioco o no, l'avevo comprato tanto tempo fa e aspettavo il momento giusto per darglielo.

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T/N POV-

Avevo già il mio regalo per lui.

L'anello che non sono riuscita a regalargli l'anno scorso. Un anello d'argento con un'incisione all'interno che diceva "amore mio", in un dolce corsivo.

Era perfetto.

E finalmente posso darglielo.

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