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T/N POV-

"Vuoi scherzare con il tempo?". dissi, sussultando, alzando lo sguardo su di lui preoccupato.

E poi di nuovo.

Aveva senso.

Potevamo preparare la pozione per un mese e tornare con essa in dieci minuti.

Finché non fossimo stati visti dal nostro io del passato o sorpresi a rubarla a Silente, non vedevo perché non avrebbe funzionato.

Mi guardò e sorrise.

Ho alzato gli occhi al cielo: "Vado io".

Passò davanti alla Sala Grande e sentii l'odore dei waffle e dei panini alla cannella. "Ripensandoci, invece di andare a letto...".

"Tu vuoi mangiare".

Mi sorrise tra le braccia e io annuii facendolo ridere scuotendo la testa.

Si girò e si diresse verso il corridoio, rifiutandosi di lasciarmi finché non fummo al tavolo dei Serpeverde, cosa che fece guadagnare gli sguardi di molti curiosi.

Tra loro c'erano anche Fred e George.

Li salutai, aspettandomi che mi ignorassero, ma loro ricambiarono il saluto con sorrisi a metà.

Non so perché, ma stare con Tom davanti a Fred mi faceva sentire in colpa. Fred meritava di meglio di me. Meritava di meglio del futuro che mi è già stato prospettato.

Merita di più dei continui litigi e delle perdite. Più del dolore e della sofferenza quando si sacrifica una battaglia per vincere la guerra.

Ma ancora.... Guardare la tristezza nei suoi occhi, che prima non c'era, mi spezzava un po' ogni volta che la vedevo.

Mi voltai verso Tom e lo guardai mentre ammucchiava rotolini di cannella sopra un waffle. Mi allungai per prenderli, ma lui mi allontanò con uno schiaffo. Poi mi spinse un piatto di fragole. "Mangia prima questo".

"Cosa? No."

"Sì".

"Perché?"

"Perché oggi ti insegno a combattere...".

"No."

"No?"

"Insegnami solo nel mese che passeremo nel passato a fare la pozione".

Si fermò un attimo a riflettere prima di acconsentire. Mi avvicinai al piatto della colazione zuccherata e lui lo scostò di nuovo.

Gemetti.

"Tecnicamente questo significa che inizieremo comunque oggi e non ho bisogno che tu vomiti perché hai solo zucchero in corpo".

"Non ho intenzione di..."

Avvicinò il piatto di fragole.

"Va bene!" Afferrai frettolosamente una fragola e cominciai a mangiarla.

Erano le fragole più buone che avessi mai mangiato.

Ma non glielo avrei mai detto.

Feci finta di essere frustrata e pulii il piatto. Lui mi passò l'eccesso di zucchero e io ne mangiai ogni boccone. Se Tom si comporterà come il mio personal trainer per il prossimo mese, dovrò aumentare la massa.

Quando finii l'ultimo boccone mi girai verso di lui che sorrideva e mangiava un'omelette.

"Ora vado a rubare al nostro Preside". Sussurrai con una piccola risata e mi diressi fuori dal corridoio.

Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora