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T/N POV

Theo tornò di corsa nella stanza stringendo il kit di primo soccorso. Mi passò l'alcol. Sapevo di poter incasinare Tom, quindi perché no. Mi sedetti lì a fissarlo.

"Cosa stai aspettando?" Chiese Tom.

"Oh, hai bisogno che ti guarisca?" Chiesi lasciando uscire una piccola risata. Per tutta la merda che mi ha fatto passare di recente, meritava di essere preso in giro per un secondo.

"Sì" mi guardò incredulo.

"Non sai come curare le ferite così gravi? Pensavo che tu fossi un sapientone".

"Io non guarisco le persone, le ferisco, quindi è ovvio che non lo so!" Mi guardò arrabbiato e io sorrisi e feci uscire una piccola risata. Ho allungato l'alcol sul buco nel suo stomaco.

"Questo farà un male cane". Ho detto sorridendo verso di lui.

Lui mi sorrise, "Cerca di non godertela troppo". Si lasciò sfuggire una piccola risata e si strinse di più lo stomaco.

Spostai la sua mano e versai l'alcol sul grande squarcio. Quella fu la prima volta che sentii Tom Riddle urlare.

"Cazzo! Li ucciderò!" Urlò mentre serrava le mani in pugno.

Cominciai rapidamente a mormorare gli incantesimi di guarigione. Mi ci volle molto più tempo che in passato per guarirlo completamente. Era senza fiato e lo ero anch'io.

Si lasciò sfuggire un enorme sospiro. E si rilassò, sdraiandosi a terra con la testa ancora nel mio grembo. "Grazie." Sbuffò.

"Il minimo che possa fare, visto che sarebbe stato il contrario se tu non avessi..." Mi fermai.

Lui sorrise.

"Grazie." Dissi sorridendogli e roteando gli occhi.

"Quando vuoi, tesoro". Lui sorrise e si lasciò sfuggire una piccola risata.

Theo si sedette accanto a me e i suoi occhi incontrarono i miei. Mi aspettavo gelosia, ma sembrava sollevato.

"Puoi smettere di metterti in pericolo, per favore?"

"Sono d'accordo", aggiunse Tom.

"No." Ho detto sorridendo e guardando tra di loro. Qualcosa mi dice che questo non è nemmeno paragonabile a quello che sta arrivando.

Ho fatto per alzarmi ed entrambi mi hanno afferrato un braccio. "Dove stai andando?" Chiese Theo.

"Alla Torre di Astronomia",

"Vuoi che ti accompagni?".

"Certo", dissi e il ricciolino si alzò accanto a me e mi prese la mano. Guardammo Tom ancora steso a terra.

Lui alzò lo sguardo verso di noi, un luccichio di tristezza nei suoi occhi. "Mi sono guadagnato il ritorno nella zona degli amici?" Chiese sarcasticamente.

"Andiamo", dissi roteando gli occhi e lui saltò in piedi e mi prese l'altra mano.

Siamo apparsi alla torre.

Mi avvicinai al bordo e mi sedetti guardando il terreno ricoperto da una coperta di stelle. Loro mi seguirono e si sedettero ai miei lati.

Ognuno di loro mi prese la mano e io appoggiai la testa sulla spalla di Mattheo. "Hai mai desiderato di poter congelare il tempo?" Chiesi.

Mi guardò, "Ogni momento che passo con te".

Tom mi guardò. "Lo stesso, sai, meno quello in cui ho preso la maledizione per te".

Torn Between Two Riddles- (TRADUZIONE ITALIANA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora