Capitolo 43 - Viaggio a metà

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Stavamo camminando per andare nel punto in cui avevamo lasciato i draghi, il sorriso aleggiava sulle labbra di tutti noi e finalmente potevamo avere un momento di pace.

Ci siamo tutti svegliati all'alba e, dopo aver fatti colazione in silenzio, per non svegliare nessuno, ci siamo lasciati alle spalle il villaggio per andare fuori dal portale. Stavamo parlando di tutto e di più cercando di non esagerare con il rumore, fallendo miseramente, non riuscivamo a credere di avere un attimo di riposo senza stare sull'attenti. "Sapete, è strano pensare che nel giro di due settimane abbiamo dormito nel castello del Nether e in quello di Notch. Se pensiamo a quanto eravamo nervosi all'idea di cercare tre draghi nelle altre dimensioni, è difficile avere un attimo di pace per pensare a quello che è successo e riderci insieme" Sorridiamo a Stefano, sta camminando vicino a Lyra e sembra voler prenderle la mano, solo è troppo spaventato per farlo e per non farle notare il suo imbarazzo tira fuori qualsiasi argomento di conversazione. Anna e Lyon al contrario sono abbracciati e camminano felici, sussurrando qualche parolina dolce di tanto in tanto. Io e Mario non facciamo niente di simile, qualche volta sorridiamo guardandoci e scambiamo qualche parola, non so come abbiamo fatto ad arrivare a questa situazione; prima eravamo molto più uniti. "Nonostante dobbiamo fare tesoro di questi momenti, dobbiamo continuare la nostra ricerca. Se non mi sbaglio, oramai, siamo a metà dell'opera; mancano solamente altri sei draghi e poi tutto sarà finito" Prendo fuori dallo zaino la mappa indicando subito a Lyon le coordinate dove ci dobbiamo recare. La mappa non mostra molto, solo una strana foresta, guardo meglio e pensando a tutti i boschi in questa dimensione nessuno rispecchia quello della mappa. Mi mordo il labbro, ne parlerò ai ragazzi non appena saremo arrivati dove conducono le coordinate.

Selliamo i draghi senza troppa fretta, cerchiamo di stare il più tranquilli possibili, dopotutto Entity non si è più visto dalla mattina in cui dovevamo andare nel nether. Non sappiamo se negli ultimi tempi abbia scoperto qualcosa, come il nostro piano o che mio padre sia stato esiliato, chissà i cambiamenti che potrebbe prendere la sua vendetta dopo essere venuto a sapere queste cose. Di sicuro tutto ciò non lo fermerà, anzi, per lui potrebbero essere tutte motivazioni per velocizzare il suo piano prendendoci alla sprovvista completamente. Uccidere mio padre era solo una vendetta personale, il resto lo fa per la sua voglia di ottenere il potere in modo da essere padrone di tutti e tutto. Lo conosco da molto tempo ormai, so quanto possa cercare in fondo pur di sapere le cose, anche se i dati dei draghi sono molto dettagliati in questo libro, non è detto che in giro non ci siano dati su di essi. Se Entity trovasse una pista riuscirebbe ad essere dieci passi davanti a noi, prima o poi verrà a sapere di tutto e noi dobbiamo essere preparati a quel momento.

Ogni 'coppia' sale su un drago e Lyon con bussola e mappa, una delle tante possedute, messe entrambe nell'apposito scomparto della sella sussurra qualcosa ad Anna, poi si alza in volo lentamente. "Sapete, non siamo così tranquilli da prima di arrivare nella nuova casa. Dopo aver imprigionato Entity la prima volta non avevamo minimamente idea di quello che ci sarebbe successo, eppure adesso siamo in giro per il mondo la seconda volta per lo stesso motivo" vedo di poco il ragazzo dai capelli rosa e quello davanti a me ridere all'affermazione del moro. Alcune volte mi chiedo ancora come ho fatto a trovare questi ragazzi per caso, hanno deciso di aiutare una totale sconosciuta senza motivo non sapendo contro cosa esattamente stavano andando contro, eppure ora siamo qui, a metà dell'opera dopo anni da quel giorno. Loro non mi hanno mai abbandonata, mi fido di loro e so che non lo faranno mai, ho paura di soffrire per la scelta fatta e spero vivamente di non avere portato i miei amici alla rovina. "Già, e tutto è iniziato da una ragazza mezza demone trovata nel bel mezzo del bosco" Mario gira di poco la testa per guardarmi ed io sorrido, non troverò mai niente di meglio. "E mentre cercavamo di aiutare quella ragazza, abbiamo incontrato anche la sua migliore amica, comparsa dal nulla in mezzo ad una foresta. Così coraggiosa da andare contro il proprio padre pur di proteggere i suoi amici" Guardo la mia migliore amica diventare rossa quanto i suoi capelli, premendo la faccia contro la schiena di Stefano cercando di nascondersi. "Scusate ma questi discorsi di solito non si fanno alla fine del viaggio?" ridacchio cercando di spostare l'argomento, Lyra ed io siamo troppo imbarazzate per sentirli parlare così. "Siamo solamente a metà dell'opera e non sappiamo quanto manca ancora alla fine, sperando non sia così tanto, non penso questi draghi siano facili da trovare e prendere. Fino ad ora la strada era tutta spianata, adesso inizia la salita" appoggio la fronte sulla schiena di Mario "Heart, sei mia amica e ti voglio bene, ma questa te la devo dire. Sei proprio una guastafeste per questi momenti" sorrido un po', non contraddico Anna; so di essere una guastafeste, ho solo detto la verità e questo non è mai stato un male. Ho imparato questa cosa da mia madre, o perlomeno dalle sue lettere a papà, in cui spiegava perché mentire sulla sua identità non era stata una cosa buona per lui.

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora