"Beh, si è fatto tardi ormai saranno le due di notte e penso proprio che voi domani dobbiate partire per andare a risolvere il vostro piccolo contrattempo" Stavamo ancora parlando con Steve su tutto quello che ci passava per la testa senza pensare a che ore si potevano essersi fatte, ce ne rendemmo conto solo quando Steve guardò fuori dalla finestra per poi guardare l'orario.
"Però non ho molte stanze per gli ospiti, c'è la mia stanza ed altre tre camere da letto con bagno integrato, dovrete dividervi voi" Noi annuiamo ed io guardo un attimo sia Lyra che Mario, cerco di dire qualcosa ma qualcuno parla prima di me "Non c'è problema ci divideremo in due per ogni stanza Lyon sta con me, Lyra con Ste e Heart con Mario" Anna guarda me e Lyra facendoci l'occhiolino e noi ricambiamo guardandola male.
Prima di andare a dormire chiedo a Steve dove posso trovare le tazze e tutto il necessario per farmi una camomilla, dopo quello che ho passato in questi giorni ho proprio bisogno di farmi una bella dormita e l'unico metodo che posso usare per crollare per un po' è sempre stato la camomilla, ovviamente a parte quando facevo incubi. Vado in cucina e metto su un pentolino di acqua aspettando che bolla, nel mentre che aspetto mi guardo intorno e gioco con le dita. Penso un attimo ai miei amici e compagni d'avventura, Lyon ed Anna probabilmente sono crollati abbracciati e magari prima si coccolavano come fanno di solito, rido un attimo pensando se troverò ancora Stefano vivo domani mattina Lyra è abbastanza tranquilla ma dormire con Ste per lei è davvero stato un colpo basso. Guardo il pentolino con l'acqua che sta iniziando a fare minuscole bollicine, invece Mario sarà da una parte del letto in canotta e pantaloncini che dorme profondamente solo al pensiero di dover dormire con lui arrossisco. Prima non ci avevo pensato più di tanto ma ora, i miei pensieri vengono fermati dall'acqua che ha cominciato a bollire. Prendo una tazza dalla mensa e verso piano l'acqua cercando di non fare disastri come mio solito, dopo prendo la bustina della camomilla e la intingo nella tazza. Decido di non toglierla e prendo direttamente la tazza sorseggiando un attimo mentre salgo la scalinata della casa, appena salgo vado verso la camera dove dormo con Mario e apro la porta facendo meno rumore che posso. Ovviamente, pensando che Mario stesse già dormendo chiudo la porta silenziosamente anche se questa scricchiola peggio delle scale, vado a sedermi da un lato del letto e dopo aver finito la mia camomilla mi stendo a pancia in su a fissare il soffitto. "Non riesci proprio a dormire senza prima berne una tazza eh?" Sobbalzo quasi cadendo da letto quando Mario mi parla "Scusa non volevo spaventarti" Dice allungando un braccio e riportandomi sul letto "Tranquillo, sono io quella che si dovrebbe scusare pensavo dormissi, forse sono stata io a svegliarti?" Sono preoccupata non volevo svegliarlo, mi giro e lo guardo nella penombra della stanza lui è steso con le braccia dietro la testa che guarda il soffitto "Nah, non mi hai svegliato in realtà ti stavo aspettando. Volevo essere sicuro che tornassi e che non ci fossero stati problemi, non si sa mai che anche quando sei da sola qui mentre tutti dormono lui ti venga a prendere" Io annuisco e continuo a sorseggiare la mia camomilla sentendomi già più rilassata.
Dopo aver finito la camomilla appoggio la tazza vuota sul comodino, guardo Mario che ormai si è addormentato e poi spengo la lieve luce della torcia. Mi stendo di fianco dando le spalle a Mario e chiudo gli liberando la mente da ogni pensiero, dopo qualche minuto posso dire di essermi addormentata.
Un dolore lancinante alla testa mi fa aprire gli occhi, che richiudo subito per la luce troppo forte che inonda la stanza. La luce è così forte che sono costretta a stare cinque minuti buoni con gli occhi chiusi prima di abituarmi, quando riesco finalmente ad aprire gli occhi mi guardo intorno confusa. Non riesco a riconoscere il posto in cui sono, continuo a guardarmi intorno e riesco a vedere i miei amici incatenati con grosse catene di ferro al pavimento di quello strano posto. Mario è svenuto contro un muro con un taglio profondo in fronte, stessa cosa per Lyon, Anna e Stefano però tutti hanno tagli sempre profondi in altri punti come pancia, braccia o fianco. Cerco di raggiungere i miei amici ma non ci riesco, non sono incatenata eppure non riesco a muovermi, guardo di fronte a me e ad un paio di metri di distanza vedo Lyra. Anche lei non è incatenata ma sembra nel mio stesso stato, ci guardiamo ed iniziamo ad agitarci e qualche minuto più tardi riusciamo a liberarci io non ci penso due volte e vado a vedere come stanno Mario e gli altri. Quando riusciamo a capire che sono tutti vivi ci accorgiamo di una porta che prima nessuna di noi due aveva notato, insieme ci guardiamo mentre la attraversiamo tenendoci per mano e tutto è così diverso dall'altra stanza. Questa è di pietra e se non fosse per due piccole pozze piene di lava sarebbe completamente buia, continuiamo ad avanzare e saliamo un paio di scalini che ci portano dritte davanti al portale dell'End. Dalle nostre espressioni si può notare la sorpresa di averlo davanti, per lo più il portale è aperto e questo porta ancora più sorpresa ci avviciniamo e sempre mano nella mano ci guardiamo per la millesima volta in un minimo lasso di tempo. Vedo le sue labbra muoversi ma non riesco a capire cosa dice, so solo che annuisco e poi ci buttiamo dentro il portale...
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La figlia di Herobrine (In Revisione)
FanfictionCopertina fatta da: @Writer_of_stars Quattro amici contro un demone, due ragazze conosciute sin dalla nascita che si ritrovano a fare gioco di squadra e a rivelare segreti che non avevamo mai detto a nessuno, perché spaventava tutti quelli che lo sc...