Capitolo 33 - Caccia al tesoro!

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"Io n-non so di cosa state p-parlando" Stefano balbetta la frase e tutti lo guardiamo aspettando di sentire di nuovo la sua voce. "Ste hai scambiato tu le mappe?" chiedo non sapendo cos'altro dire, Entity deve avergli fatto qualcosa per farsi aiutare. "Potrei avere avuto una visita da Entity dopo che sei tornata... e potrei anche aver scambiato la vera mappa con una datami da lui" Io lo guardo incredula "Non ha senso perchè avresti dovuto fare una cosa del genere? Quando avremo i draghi finalmente potremo intrappolare Entity e tornare ad avere la nostra normale vita." Continuo a non capire, non può avere fatto tutto di sua spontanea volontà... almeno lo spero "Io l'ho fatto per una buona ragione! Entity mi ha convinto a farlo spiegandomi un sacco di cose che non sapevamo!" Mario scuote la testa ed io guardo nella direzione di Lyra, sembra ancora sotto shock dalla notizia di Stefano. "Se l'hai fatto per una buona causa, allora spiegaci... perché io non capisco come possa convincerti!" Stefano prende un profondo respiro e in un tono piuttosto alterato parla "Sai cosa succederà non appena faremo il rituale per imprigionare quel bastardo dagli occhi rossi Mario? Tu pensi di tornare ad una vita normale, magari pensi anche che resteranno con noi anche Lyra e Heart, non è così? Beh, ti sbagli! Entity mi ha detto cosa succederà dopo, loro due saranno costretta a tornare nei loro regni perché anche Herobrine verrà mandato a pagare le sue scelte..." Il tono di Ste si abbassa di qualche tono e, un po' più calmo, continua a parlare. "Heart e Lyra dovranno andare a prendere il posto di quei due nei loro regni, le cose non si possono cambiare... Notch è colui che ha deciso di far rimanere nascosti i demoni nel loro regno..." Mi mordo la lingua, come ha fatto Entity ad entrare in conoscenza di quell'antica regola? "Sta dicendo la verità?" La domanda seria di Anna fa distogliere l'attenzione da Stefano "No, assolutamente no. Quella regola è stata tolta ormai da anni e ognuno è libero di decidere se rimanere nascosto oppure non rimanere nel proprio regno, io per esempio rimarrò con voi il mio regno non è il massimo ed i mostri se la sanno cavare benissimo anche senza nessuno a controllarli" Gli sguardi si spostano su di me, non riesco a guardare negli occhi i miei amici... una persona in particolare "Come ha detto Lyra quella regola è vecchia di centinaia di anni e non tutti sono obbligati a fare quello che si dice..." Non dico altro, nessuno sembra accorgersene però durante il resto della conversazione sento gli occhi di Mario che mi guardano.

Ho mentito ai miei amici. Non posso dirgli dopo tutte le cose passate e fatte insieme che non potrò più vederli per chissà quanto tempo. Cerco di fare un sorriso sincero e non destare sospetti sulle mie preoccupazioni, sono sicura che glielo dirò non appena la situazione sarà migliorata.

Il giorno seguente dopo aver messo nello zaino le tende siamo tornati a casa. Adesso stiamo aspettando che Stefano prenda la mappa da camera sua ed intanto parliamo di quando partiremo la mattina del giorno dopo.

"Eccomi!" Stefano scende di corsa gli ultimi scalini e mette sul tavolo la mappa aperta. "Non capisco il foglio è vuoto" Ridacchio sentendo la voce di Lyon stranita "Questa è la prova che la mappa è quella vera, voi non potete vederla ma io sì" Abbasso lo sguardo sulla mappa ed inizio a studiare nei minimi dettagli anche essa. Non avevo mai aperto la mappa prima d'ora e capisco subito che non ci sono somiglianze con quella falsa, probabilmente se avessi visto la mappa vera prima di quella finta mi sarei accorta dell'inganno molto prima. "La mappa è diversa, si vede solamente uno dei tanti deserti senza indizi a parte un pozzo in mezzo alla sabbia. Non si riesce a capire che posto è, il luogo sembra uguale in ogni angolo" gli occhi dei miei compagni di avventura continua a fissarmi in attesa di sapere dove andare. Giro la mappa e dietro vedo una scritta a matita, essendo antica la mappa è molto usurata ed io cerco di maneggiarla con la massima cautela per non rovinarla ulteriormente. "Aspettate, qui c'è una scritta... è vecchia e non si legge molto ma posso provare a..." uso un po' dei miei poteri sulla mappa per riuscire a vedere la scritta "Fatto! Sono delle coordinate!" Sento arrivare il sospiro di Lyra e poi la guardo capendo "Non possiamo teletrasportarci, con delle coordinate non riusciamo a visualizzare il luogo dove andiamo e ancora non sappiamo teletrasportare qualcuno senza sapere che tipo di posto è..." Lyra ridacchia, e continua a parlare "Sarà come una caccia al tesoro, con le coordinate scopriamo il luogo e quando siamo lì dobbiamo solo trovare il drago e la prossima mappa" Ridacchio e parla subito di lei "Alla fine la missione non sarà veloce come previsto." Anna scambia uno sguardo con i ragazzi per poi parlare "Bene, allora domattina all'alba partiremo con i draghi per andare a quelle coordinate..." Annuisco e scrivo in un foglietto le coordinate in modo che Lyon sappia dove andare e poi andiamo a preparare le provviste necessarie.

Dopo aver controllato lo zaino per il viaggio mi siedo sul letto e penso alle cose successe ieri notte, come farò a dire ai ragazzi tutta la verità? Mi mordo il labbro e mi immergo nelle domande infinite della mia mente. "Sembri molto pensierosa pure essendo tarda notte, a cosa stai pensando Heart?" Alzo lo sguardo di scatto trovando la faccia di Mario a qualche centimetro dalla mia faccia. "Stavo solo pensando a cosa mancava per il viaggio e a come faremo a trovare dodici draghi in poco tempo..." cerco di sembrare il più tranquilla possibile ma lui non ci casca, come al solito. "Heart ti conosco, c'è qualcosa che ti turba e non è quello di cui mi hai appena parlato" Abbasso lo sguardo e fisso il pavimento. Sento il materasso del letto abbassarsi, segno che Mario si è seduto accanto a me. "È per la cosa detta da Ste ieri notte vero? Il fatto che dovrete andarvene dopo la fine della missione... sai ieri avete entrambe detto che è una regola vecchia non più obbligatoria, eppure quando l'hai detto ieri sera non sembravi del tutto convinta..." Mordo l'interno della guancia e stringo gli occhi per mandare indietro le lacrime. "È... è complicato da spiegare Mario..." lui si alza di scatto e alza la voce "Cosa sarebbe complicato Heart? Dirci che te ne dovrai andare dopo gli anni che abbiamo passato insieme? Dire la verità, cioè che non potremo più vederti per alcuni anni? Spiegami cosa ti costava spiegare!" Lo guardo un attimo sorpresa "Mario per favore capiscimi io non posso permettere ad una cosa del genere di distrarci! Per questo non ve l'ho detto prima" Lui scuote la testa "Queste sono tutte scuse, ti stai inventando scuse Heart! Ora, per favore, dimmi la verità sul perchè non ce lo hai detto." Non l'ho mai sentito così serio prima, o almeno non mentre parlavo con me o i ragazzi. "Perché non voglio che succeda! Siete le prime persone che mi aiutano e i primi amici mai avuti in tutta la mia vita, sapere di dovere abbandonare delle persone come voi e tornare a stare da sola mi fa paura... io non voglio che succeda ma non posso farci niente e questo mi distrugge" Sento le lacrime scorrere calde sulle mie guance e lascio uscire dalle labbra un singhiozzo. Mario si abbassa mettendosi in ginocchio e mi asciuga le lacrime, poi mi abbraccia e in quel momento un abbraccio era l'unica cosa di cui avevo bisogno. "Andrà tutto bene... troveremo un modo te lo prometto" ma neanche lui crede pienamente in quelle parole.

MARIO

Heart continua a piangere per un'ora abbracciata a me, poi si addormenta con la testa appoggiata alla mia spalla. Sorrido un poco e le do un bacio in fronte, non dovevo arrabbiarmi con lei ma non sono riuscito a trattenere le emozioni. Ultimamente se qualcuno mi parla di allontanarmi da Heart le emozioni prendono il sopravvento e non riesco a capire più quello che faccio, agisco d'impulso e non nel migliore dei modi. Sospiro e prendo Heart in braccio facendola stendere sul letto, quando sono deciso ad andare nella mia stanza a dormire Heart mi afferra il braccio sussurrando qualcosa "Ti prego non te ne andare..." la guardo e sorrido. Mi stendo di fianco a lei e le metto il braccio intorno alla vita stringendola a me, il mio petto e la sua schiena combaciano perfettamente e dopo un paio di minuti in cui le accarezzo i capelli mi addormento.

"Sveglia!" la mattina all'alba mi sveglio per il forte rumore di due pentole sbattute e un urlo, apro gli occhi e mi guardo un attimo intorno prima di ricordare le cose successe l'altra sera. Sorrido e guardo Heart dormire ancora di fianco a me, non deve dormire da tanto per non essersi svegliata con tutto il rumore che ha fatto Anna con quelle pentole. C'è da dire che siamo andati a letto tardi per colpa di quella lite, mi devo muovere a svegliarla prima di lasciarlo fare ad Anna. I risvegli da parte di Anna non sono mai molto belli. Dopo pochi minuti la porta si apre rivelando la fidanzata del mio migliore amico. "Mario ecco dov'eri! Come mai non hai dormito in camera tua?... vabbè non dirmelo, comunque muoviti e finisci di preparare le ultime cose prima di partire" Il suo sguardo si sposta da me a Heart stesa sul letto ancora addormentata. "Ti do un paio di minuti e se non l'hai svegliata, la sveglierò io con uno dei miei tanti metodi" fa un sorriso sadico e si strofina le mani prima di sparire dietro la porta, quella ragazza a volte fa paura.

Mi giro verso il letto e mi siedo iniziando a scuotere e chiamare Heart per svegliarla. "Ti prego Heart svegliati, non voglio che tu sia una delle vittime dei metodi di Anna" Niente, questa ragazza sembra non voler minimamente svegliarsi, com'è possibile avere un sonno così profondo? Sospiro e penso a tutte le notti in cui non deve aver dormito per colpa della situazione, spero di riuscire prima del ritorno di Anna.


Revisionato in data: 21/08/2021

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora