Capitolo 25 - La bolla e lo specchio

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Ci siamo riusciti. Siamo riusciti ad uscire dal Nether senza che Herobrine ci scoprisse. Non so quale sarà la sua reazione quando scoprirà che siamo scappati, e non so se avere paura di quella reazione o meno. Per il momento le mie preoccupazioni sono altre. Dobbiamo arrivare a casa il prima possibile e capire se alle ragazze è successo veramente qualcosa o meno.

Il portale per il Nether ci ha teletrasportato nella nostra prima casa. Non sappiamo esattamente come tornare a casa in fretta, visto che i draghi ovviamente sono nella nuova casa. Andiamo verso la voragine e la superiamo andando in casa per mangiare e bere qualcosa. "Ci serve un piano efficace per tornare il più in fretta possibile a casa." Lyon parla dopo aver mandato giù un enorme pezzo di pane. "Beh... non dobbiamo pensare negativo. M-Magari le ragazze sono a casa sane e salve e semplicemente Herobrine si è sbagliato." Nel dire questo a Stefano viene un brivido che gli percorre la spina dorsale. Io sto in silenzio, come ho fatto da quando ci siamo liberati. "Dobbiamo essere preparati per ogni evenienza. Partiamo non appena finiremo, ci fermeremo il minimo indispensabile e non appena arriviamo vedremo cosa fare in base alla situazione." Lyon è convinto, anche se non la situazione non mi convince molto. Ste ed io annuiamo e non appena abbiamo finito partiamo.

Passarono due giorni dalla partenza. Ci siamo persi più volte durante il tragitto e non sappiamo esattamente dove siamo nemmeno adesso. Il cibo e l'acqua già dopo due giorni scarseggiano e non sappiamo esattamente cosa fare. Stiamo camminando dall'alba, Lyon non ci ha fatto fermare nemmeno un secondo con la scusa che sarebbe solo 'una perdita di tempo e uno spreco di viveri'. Non ce la faccio più, mi fermo e dopo giorni di silenzio parlo. "Fermati Lyon!" I miei due amici si girano sorpresi ed io continuo a parlare. "Non mi importa se sei preoccupato per Anna, ok? Non è un buon motivo per fare morire di fame noi!" Lyon mi guarda ancora più stupido, poi d'un tratto torna serio. "Mario probabilmente siamo quasi arrivati! Se ci fermiamo ora non..." Lo fermo arrabbiato "Tu non sai fra quanto arriveremo! Probabilmente ci siamo persi e non ci ricordiamo nemmeno la strada! Pensi di essere l'unico preoccupato? Perchè se la pensi così ti dico già che non è vero! Sono preoccupato per Heart quanto tu sei preoccupato per Anna, e scommetto che Ste è preoccupato allo stesso modo per Lyra! Ma come ho già detto fare morire di fame noi non servirà! Ora noi ci fermiamo e mangiamo qualcosa, beviamo quel poco d'acqua che rimane e riposiamo! Poi nei prossimi giorni se non arriviamo prima cercheremo di fare qualche scorta in più di cibo e d'acqua, ok?" Fuori di me sono arrivato, praticamente, ad urlare contro uno dei miei migliori amici. Non ci credo che io l'abbia fatto, penso sia servito però. "Va bene, scusate sono veramente preoccupato... Adesso ci fermiamo." E dando fede alla parola appena data, finalmente mangiamo qualcosa.

Il giorno prima, dopo essere ripartiti siamo riusciti a camminare molto. Per fortuna sul nostro cammino abbiamo trovato una sorgente d'acqua fresca e un paio di mele. Non sapendo dove fossimo abbiamo deciso di seguire per qualche chilometro il corso d'acqua.

"Ragazzi mi sbaglio o questo posto lo abbiamo già visto?" Ste si ferma e si guarda intorno. "Stiamo girando intorno da ore! Come facciamo a capire se un albero è diverso da un altro? In un bosco è tutto uguale" Lyon sta a poco a poco perdendo la pazienza ed io ho preso di nuovo l'abitudine di non parlare. Mi guardo intorno. Un illuminazione. "Fermi!" Urlo prima che i miei amici possano fare anche un solo passo. "Io questo luogo l'ho già visto..." Cerco di ricordare e vado indietro con i ricordi, fino ad uno in particolare. "Ci siamo! Manca qualche ora di viaggio." Mi guardano straniti, poi Lyon parla: "Come fai ad essere così sicuro?" Lo guardo e sorrido "So che è passato molto tempo. Mi sembra..." Penso un attimo "...anzi, ne sono sicuro. Anni fa qui ho incontrato Heart! Non mi scorderò mai quel giorno..." Ste ride "Va bene ragazzo innamorato allora fai strada. Da che parte andiamo ora? Dobbiamo fare il prima possibile per controllare se è, effettivamente, successo qualcosa alle ragazze!" Senza pensare due volte alla strada mi metto a correre verso la direzione di casa. Prendo alla sprovvista i miei compagni di viaggi, prima urlano per farmi fermare e poi decidono di arrendersi e mi corrono dietro. Arriviamo prima del previsto. I polmoni corrosi dall'assenza di ossigeno ed il fiato corto dopo ore di corsa. La collina con sopra la casa ci si mostra davanti in tutta la sua bellezza e noi, invece di fermare un attimo il ritmo veloce del cuore, corriamo dentro. Cerchiamo in ogni dove. Cucina, camere da letto, stanza delle cure. Niente, di loro nessuna traccia.

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora