Capitolo 7 - Un'amica ritrovata

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...Steve! Appena mi vide mi guardò gli occhi e, credo che per paura iniziò a scappare; eppure avevo una strana sensazione di essere osservata, quindi mi girai e capì che Steve non aveva visto me e non era spaventato da me. Lo capì guardando quei due occhi rossi nascosti nell'oscurità, allora decisi di seguire Steve e mi misi di nuovo a rincorrerlo; ma ad un tratto si fermò di colpo e mi guardò... aveva capito che ad Entity di lui non importava, Entity stava puntando a me. Mi girai l'avevo davanti, non potevo più sfuggirgli; chiusi gli occhi aspettando che mi prendesse e iniziando a chiedermi dove fossero i miei amici... non successe nulla di quello che pensai e riaprendo gli occhi vidi che Steve mi era davanti ed aveva mandato via Entity... lui mi aveva salvata, pur non conoscendomi l'aveva fatto, dopo solo per chiedergli un semplice perche e dirgli un grazie lo seguì.

Mi sveglio di colpo nel bel mezzo della notte ed esco dalla mia tenda, sperando che non ci sia nessuno, mi siedo su un tronco fissando i resti del falò fatto qualche ora fa e penso al sogno, ho sempre fatto sogni strani fin da piccola alcuni di essi si avveravano qualche giorno dopo. Altri, invece, rimanevano nella mia testa... non ho mai raccontato niente a nessuno, sarei passata per una fuori di testa; probabilmente penso così intensamente che non noto che Mario è uscito dalla tenda, ancora mezzo addormentato e con la spada in mano mi fissa stranito. Appena lo noto lui si avvicina piano e mi guarda preoccupato. "Va tutto bene? Che fai sveglia a quest'ora della notte?" Continuo a fissare il vuoto pensando a cosa dire, di lui mi fido molto e so che se glielo dicessi non mi prenderebbe per strana o pazza, quindi inizio a parlare "Ho fatto un incubo... tutto qui, sono solo un po' preoccupata per quello che succederà... quell'incubo era così reale" lui annuisce e continua a guardarmi "Non prendermi per pazza, ma ti devo dire che da piccola, e continuando a crescere, faccio sogni di cui alcuni diventano reali qualche giorno dopo..." mi interrompe finendo la mia frase "E... hai paura che l'incubo che hai fatto si realizzi" Annuisco e lui mi abbraccia "Tranquilla con noi sei al sicuro, ti proteggerò insieme agli altri fino alla fine" Sorrido ricambiando l'abbraccio "Che ne dici se andiamo a fare una passeggiata?" Chiedo volendo sgranchirmi le gambe e per dimenticarmi del sogno. "Dove pensate di andare senza di noi?" Chiede qualcuno dietro di noi, quando ci giriamo ci sono Lyon, Anna e Stefano che ci guardano "Andiamo a fare un giro, venite con noi? Più siamo meglio è, sopratutto visto la situazione con Entity" Dice Mario, tutti facciamo sì con la testa e, dopo che io e Mario ci siamo alzati, entriamo nel bosco e passeggiamo per un po'.

Quando ad un tratto sentiamo qualcosa in mezzo ai cespugli e io ed Anna ci prendiamo un colpo, mentre Lyon, Stefano e Mario prendono la spada in mano e la puntano contro il cespuglio, che continua a muoversi.

Dopo un po' che siamo lì la creatura nel cespuglio viene fuori, rivelandosi un piccolo e tenero coniglio bianco e nero. Tutti ci rilassiamo subito, mettiamo via le spade e ci rimettiamo in cammino, senza più preoccuparci dei pericoli iniziamo a parlare. Camminiamo per mezz'ora circa ed essendo quasi l'alba decidiamo di tornare indietro, ma mentre ci giriamo vediamo l'altare per far nascere il Wither. "Da dove sbuca questo?" Chiede Anna guardandolo "Qualche secondo fa non c'era... direi di andarcene, prima che succeda qualcosa, per fortuna manca una testa" Dice Stefano e dandogli ragione gli giriamo intorno ed andiamo avanti quando non sentiamo un'esplosione e ci giriamo di scatto vedendo il Wither vivo davanti a noi; inizia a lanciare teste e noi iniziamo a combattere. Provo a fare qualcosa, ma subito dopo aver usato i poteri un attimo penso a una cosa e mi fermo. "Heart perchè non vieni a combattere? Una mano ci servirebbe e con i tuoi poteri riusciremo in poco tempo" Mi chiede Mario smettendo di combattere e venendo da me "Mario non posso usare i poteri, anche perchè non li so usare per niente bene ed anche perché sarebbe più facile per Entity trovarci" Dico lui annuisce piano "Sono sicuro che lui c'entra già in tutto questo, però visto che sono sicuro che tu abbia ragione tieni..." Mi porge la spada che Lyon mi aveva dato all'inizio del viaggio "L'avevo lasciata nella tenda, ma non aiuterei comunque" Lui si acciglia "Perché?... Sai usare una spada?" Faccio di no con la testa "Tranquilla, non sarà un problema basta solo parare, schivare e dare dei colpi; Dopo oggi cercherò di insegnarti le regole basi, poi saprai cavartela benissimo da sola" Mi sorride e io mi rassicuro, prendo la spada e andiamo a combattere il Wither insieme agli altri; posso dire che ero veramente una frana, quello che riuscivo a fare a malapena era parare, anche se mi rischiava sempre di volare via la spada, riuscivo a schivare, ma ad attaccare non ce la facevo proprio.

Finalmente dopo un bel po' lo sconfiggiamo e per la felicità battiamo tutti quanti il cinque, ma dopo poco ci appare Entity davanti rimettendoci in guardia. "Avete combattuto valorosamente, lo devo ammettere. La gioia, però, è finita e ora la ragazzina viene con me se non vi dispiace" Gli compare un ghigno sulla faccia e io indietreggio un po'. Mario mi si mette davanti "Te lo puoi scordare! Lei non sarà più toccata da un mostro come te e stai sicuro che per portarla via dovrai passare sul mio cadavere!" Gli urla contro ed a lui si aggiungono anche gli altri in un grido di approvazione.

"Che scena melodrammatica, non penso che serva una cosa del genere, perchè se non ve ne siete accorti lei è già in mano mia. Siete solo dei stupidi ragazzini, come pensate di battere un dio come me?" Grida e ad un tratto mi trovo stretta tra uno dei suoi schifosi tentacoli, cerco di liberarmi, ma mi fermo subito perchè il tentacolo inizia a stringere la presa togliendomi la circolazione.

I ragazzi restano fermi immobili per un attimo, non sapendo cosa fare e poi qualcuno parla. "Lasciala andare subito!" Una voce femminile, che all'inizio pensavo di Anna, arriva dal buio del bosco; da dove poco dopo arriva una ragazza che indossa un cappuccio. Non riesco a vedere la faccia, ma ad un certo punto la sua voce mi sembra familiare; la ragazza tira fuori una spada di diamante e la punta contro Entity, lui la guarda e ride, smette subito appena lei fa un enorme salto e taglia alcuni tentacoli, tra cui quella dove mi teneva stretta. Entity impreca dal dolore mentre io cado a terra; la ragazza raggiunge il terreno e guarda Entity scomparire, poi mi guarda e viene ad aiutarmi. Mi prendo un attimo per fare ripartire la circolazione, poi accetto la sua mano e lei mi aiuta ad alzarmi "Stai bene?" Mi chiede e io annuisco; mi accorgo dopo che durante il salto il cappuccio le è caduto e mi metto ad osservarla, ha i capelli rosso fuoco e gli occhi stranamente dello stesso colore "Che strano..." mormoro senza rendermene conto "Cosa?" chiede stranita e mi guarda anche lei facendo poi una faccia strana "No... niente. Io e te ci siamo mai viste?" La continuo a guardare "Non mi sembra, eppure anche tu mi sembri familiare." smettiamo di parlare subito appena qualcuno mi chiama, mi giro e ricordo che ci sono anche i ragazzi. "Ragazzi! Come state?" sono preoccupata chissà quel mostro potrebbe avergli fatto qualcosa "Stiamo bene, a noi non è successo niente. Tu come stai?" Li guardo un attimo e sorrido "Sto bene, se non fosse stato per lei probabilmente Entity mi avrebbe preso o comunque mi avrebbe fatto qualcosa" dico indicando la ragazza vicino a me.

Loro la guardano diffidenti e annuiscono "Tranquilli potete togliervi quegli sguardi diffidenti dalla faccia, non l'avrei neanche aiutata se fosse così; ma un mio istinto mi ha portato da lei per qualcosa e vorrei scoprire per cosa, quindi se non vi dispiace fidatevi non sto con Entity e un consiglio se dovete combattere contro di lui per fargli male almeno mirate a tagliare i tentacoli e artigli" parla guardando tutto il tempo male i WGF e poi mi prende per il braccio ed insieme ci avviamo verso l'accampamento.

Mentre camminiamo continuo ad osservarla e cerco di ricordare dove l'ho vista, ci penso e ci ripenso finché un lampo di genio. "Tu!" Esclamiamo all'unisono e poi ci mettiamo a ridere, ci siamo ricordate nello stesso esatto momento.

"Quando eravamo piccole al castello di mio padre, tu venivi da noi a giocare con me. Poi sei scomparsa e non ti ho più visto; che fine hai fatto? Stavo così male che Herobrine mi ha fatto dimenticare di te" esclamo e la guardo lei mi sorride "Se non ti ricordi sono Lyra303, sai chi sono ma per ricordarti cara miss occhi bianchi. So che ti ricordi di me dai prova" Continuo a pensare "Sei la figlia di Entity303 nonché mia migliore amica, io e te da piccole giocavamo sempre perchè tuo padre ti mandava per spiarci. Poi tu mi hai conosciuto e ti sei rifiutata di continuare ad aiutarlo e poi non ti ho più visto" ricordo poco alla volta e lei mi abbraccia "Non volevo scomparire così, ma mio padre dopo avergli detto che non volevo collaborare mi ha mandato spedito in un portale e mi sono ritrovata in una città di villici; loro mi hanno accolta e io ho nascosto i miei poteri per tutto il tempo che ho potuto, ma il giorno del mio sedicesimo compleanno alcuni ragazzi di quel villaggio mi hanno fatto arrabbiare così tanto che i miei poteri hanno preso il sopravvento e sono dovuta scappare il più in fretta possibile" io annuisco, poi qualcuno tossisce e noi ci giriamo.

"Quindi tu saresti la figlia di Entity?" chiede Lyon "Si, sono io. Potete stare tranquilli anche io odio mio padre e voglio imprigionarlo per sempre. Con quello che ha fatto a me ad Heart, a sua madre ed al resto del mondo se lo merita; non avete tutti i torti a non fidarvi, però fidatevi lo odio da quando sono nata e non mi fermerò finché non sarà finito" io la guardo, poi guardo gli altri "Possiamo fidarci" dico sorridendo, loro annuiscono e quindi ricominciamo a camminare per tornare al campo.


Revisionato in data: 06/04/2020

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora