Capitolo 28 - Con le mani legate

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Continuiamo a guardare oltre l'asteroide cercando qualche segno di vita, Hero non dice una parola per un po'. "Sfortunatamente, non posso sapere esattamente dove sia la bolla. In più il materiale di cui è fatta non permette che sia aperta da componenti magici, quindi dovremmo usare i soliti e noiosi picconi." Ha gli occhi chiusi, si sta concentrando per fare qualcosa. Rimango in allerta e lo osservo. "Non può essere... il libro diceva che un demone poteva trovare la bolla, poteva aprirla con i propri poteri e fare tutto questo all'insaputa del demone creatore della bolla. Non diceva questo Ste?" Mi rivolgo a Stefano, non può avere letto male. Non è così stupido da sbagliare pure una semplice lettura. "Beh... io ho letto tutto quello presente nel libro, non so quanto sia vero o quanto falso... di solito i nostri libri sono molto precisi su questo genere di cose" Sospiro, la sua voce è bassa. Sono sicuro che non ci tradirebbe essendo un vero amico. Osservo un attimo il suo atteggiamento, è seduto a terra con la testa bassa. Si sta ancora abituando ad essere tornato nello spazio, in più dev'essere molto preoccupato per Lyra. La voce del demone mi fa distogliere dai miei pensieri "A quanto pare i vostri libri hanno delle informazioni false. Sono tutte frottole quello che avete letto, i demoni non possono trovare le bolle del demone che le ha formate. In più i nostri poteri sono totalmente inutili e se provassimo ad usarli dall'esterno, ma anche dall'interno, il dolore sarebbe insopportabile. Il materiale potrebbe sembrare ghiaccio nero e quando provi a toccarlo, se hai dei poteri, può ustionarti e lasciare delle bruciature sulla pelle." Mi mordo la lingua sperando che non sia successo niente alle ragazze, se hanno tentato di scappare potrebbe avere delle bruciature molto gravi. "Ci stai dicendo che non esiste alcun modo per trovare il luogo dove Entity tiene le ragazze?" Lyon sembra arrabbiato, non ha tutti i torti lui ci ha portati qui ed ora siamo davanti ad un vicolo cieco per colpa sua. "Calma gli spiriti ragazzino! Nonostante potrebbe esserci ancora un metodo che possiamo usare. A meno che Entity sia stato così intelligente da togliere la traccia dei suoi poteri. Avete qualcosa delle ragazze o di Entity?" Chiede. Lo guardiamo interrogativi senza dire una parola, come potremmo avere qualcosa di loro o di lui dietro in questo momento? "Pensi di spiegare anche a noi a cosa ti serve qualcosa appartenente alle ragazze o dobbiamo arrivarci da soli?" Lui sbuffa e ci guarda male. "Voglio fare un incantesimo per localizzarle, imbecilli! Se riesco a capire da dove arriva l'aura delle ragazze possiamo trovare la bolla!" Il tono di Herobrine è infastidito, non possiamo farci niente con noi lui si infastidisce sempre, anche se non facciamo niente. "Ora invece di guardare me con quelle facce da prendere a schiaffi. Che ne dite di cercare nei vostri zaini per vedere se avete qualcosa delle ragazze? Magari metteteci meno di mezz'ora grazie!" I miei amici ed io sospiriamo, è inutile non cambierà mai.

Tolgo lo zaino da sulle spalle e lo appoggio sulla roccia del meteorite. Apro la cerniera e cerco qualcosa in particolare, di solito la porto sempre dietro da quando conosco Heart. Frugo per qualche minuto nella borsa prima di trovarla. Sapevo di averla presa, non è proprio un oggetto di Heart... però gli è appartenuto per un breve periodo di tempo. "Trovato!" Dico ad alta voce, tiro fuori dallo zaino la spada. "Una spada? Che diamine c'entra una spada con quello che stiamo facendo?" Hero è il solito uomo di poca fede, ma anche Lyon e Stefano hanno delle facce molto perplesse. "Questa è la spada che avevo dato ad Heart per proteggersi e non usare i poteri prima di andare dal vecchio saggio. L'aveva lasciata sopra la sua scrivania vicino alla lettera quando lei e le altre se n'erano andate." I miei amici annuiscono ricordando, mentre ad Herobrine rimane lo sguardo perplesso. "Davvero sei così preso da mia figlia da tenere tutte le cose che tocca? Cosa fai anche la raccolta dei suoi capelli?" Lo guardo male, non sono così preso da Heart da fare una raccolta dei suoi morbidissimi capelli. "Hero fattelo dire, tu sei veramente strano. Non farei mai una roba del genere, in più la spada è molto utile in casi come questo." Lui ridacchia e poi alza gli occhi al cielo, io sospiro stremato di dover passare ancora del tempo con lui. "Dovete continuare a discutere o possiamo proseguire e trovare le ragazze?" Lyon è molto irritato, stiamo perdendo molto tempo in effetti. "Bene, ragazzo appoggia la spada ed allontanatevi. Se devo fare un incantesimo non voglio avere voi in mezzo" Ringhia, appoggio la spada a terra davanti a lui e poi insieme a Stefano e Lyon ci allontaniamo di qualche metro. Ascoltando bene sento delle strane parole, probabilmente in un'altra lingua, uscire dalla bocca del demone degli occhi bianchi. Dopo aver finito di pronunciare la formula una strana aura di colore bianco circonda la spada, poi una luce bianca fa allungare l'aura che inizia a puntare un punto preciso. "Ci siamo" Dice Herobrine soddisfatto, Lyon è il primo ad avvicinarsi ad Hero e alla spada. "Preparatevi, faremo un altro viaggetto con il teletrasporto. Questa volta non sarà così turbolento, ma la testa vi potrebbe girare comunque." Finito di dire quello che doveva dire afferra la spada e schiocca le dita.

Tutto inizia a girare vorticosamente di nuovo, non sento più la terra sotto i piedi e la nausea mi assale. Dopo quelli che sembrano essere una decina di minuti, sento di nuovo i piedi che toccano terra. Respiro piano e metto a fuoco, intorno a noi non si vede niente di niente. E quando guardo a cosa sono appoggiato vedo solo un composto nero, sembra ghiaccio. "Bene ora scopriamo se è la bolla giusta e iniziamo a scavare." Rimaniamo fermi per qualche secondo, quando sentiamo un rumore proveniente dall'interno della bolla. Mi metto disteso sul ghiaccio nero ed appoggio l'orecchio su esso ascoltando attentamente.

"Pensi di continuare a mangiare poco e niente?" Una voce altera mi arriva abbastanza chiaramente, continuo ad ascoltare le voci sembrano familiari. "Non resisterai continuando così, ti avevo avvertito quando abbiamo parlato ma non sembri aver afferrato il concetto... Se non mangi dovrò farti capire l'importanza di farlo" Non sento più niente per un po'. Una luce rossa illumina leggermente il ghiaccio e sotto il mio tocco il ghiaccio diventa caldo. Mi alzo in piedi, cosa sta succedendo? Un urlo molto forte squarcia il silenzio. "Non importa quanto mi torturerai... non potrai mai cambiare le cose!" Conosco questa voce, è una voce femminile di cui mi sono innamorato. Le sta facendo del male ed io non posso permetterlo! "È Heart... dobbiamo iniziare a scavare prima che la uccida!" Guardo Stefano e Lyon, mettono giù gli zaini e prendono dei picconi da essi. Iniziamo a scavare quel grosso strato di ghiaccio. Una picconata, due picconate, tre... niente il ghiaccio non si è fatto neanche un minimo graffietto. "Hero se prima stavi parlando sul serio, penso che anche le tue informazioni non siano del tutto esatte. Il ghiaccio non si rompe!" Mi alzo e lo guardo seriamente. Lui è perplesso, probabilmente pensava che con il piccone si sarebbe rotto. Un attimo dopo si inginocchia e poggia le mani sul ghiaccio, sembra studiarlo per un paio di secondi. Lui toglie le mani immediatamente, il ghiaccio si è illuminato di rosso dopo avere usato i poteri. "Nonostante abbia avuto solo pochi secondi, sono riuscito ad identificare il materiale." Si massaggia le mani mentre lo dice, poi ci guarda "Allora?" Chiedo impaziente. "Servono dei picconi più potenti, se continuerete ad usare il piccone di diamante si romperà... provate ad usare questi" Schiocca la dita facendo comparire dei picconi strani, non avevo mai visto un materiale nero per fare un piccone. "Si chiama netherite. È un materiale raro che si può trovare solo ed unicamente nel Nether. Di solito non permetto a nessuno di scavarlo o di usarlo, questa sarà un'eccezione che farò solo per mia figlia." Credo che ormai abbiamo tutti capito per chi stia facendo tutto questo. Appena finiremo di scavare Heart tornerà nel Nether da suo padre, forse è meglio così a lei è mancato tanto e penso che sarà felice di tornare a casa sua. Prendiamo i picconi di netherite iniziando a picconare. Finalmente il ghiaccio si rompe ed iniziamo ad aprire questa maledetta bolla. "Ci metteremo più del previsto, nonostante questo piccone sia più potente il ghiaccio è molto duro. Sembra di star spaccando dell'ossidiana con il piccone di diamante!" Dico ad alta voce vedendo il demone dagli occhi spazientito. "Non mi interessa, fate del vostro meglio per distruggere questa cosa velocemente. Così dopo potrò togliervi mia figlia da sotto il naso." Il suo tono è arrogante, sospiro. Non posso credere che non la vedrò mai più.


Revisionato in data: 27/05/2021

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora