Capitolo 14 - I poteri un pericolo?

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Fare guidare Stefano non è stata per niente una buona idea, a detta di Lyra il suo villaggio doveva essere solo a qualche ora di viaggio dal mio ma grazie alla strampalata guida di Ste ci siamo persi infinite volte. Adesso siamo da qualche minuto in volo aspettando che Lyra riesca a capire dove diamine siamo finiti, sta ormai arrivando la notte e il buio e l'aria fresca di quella sera si iniziano a fare sentire. "Okay, forse ci sono." Dice guardando piano la bussola e girandosi di qualche grado a sinistra "Stefano di là e per favore stavolta rimani sulla strada che ti ho detto!" Lo rimprovera e Ste annuisce piano facendo un mini sorriso sotto i baffi, fa in modo che il drago si giri verso la direzione indicata da Lyra e si avvia. Appena parte gli siamo subito dietro, non vorremmo perderli di vista. Per arrivare ci mettiamo qualche ora, segno che il ragazzo dai capelli rosa ci avesse portato da tutt'altra parte, quando atterriamo ci accorgiamo che non c'è nessun albero dove poter legare i draghi. Così ci ingegnamo un po' e costruiamo una sorta di recinto dove legarli, in modo che i draghi volendo possano volare un po' senza scappare.

Ci allontaniamo dal 'recinto' dei draghi seguendo Lyra, prima di arrivare al villaggio però Lyon decide di fare una sosta per riposare essendo notte fonda. Montiamo le tende e ci mettiamo a dormire per qualche ora, mi sveglio con la luce del solo in faccia mentre gli altri dormono ancora tutti tranquilli. Decido di preparare qualcosa da mangiare con alcune delle scorte che ci siamo fatti il giorno prima, mentre cuocio la carne di maiale gli altri iniziano a svegliarsi. Le prime ad uscire dalle proprie tende sono, come pensavo, Lyra e Anna che sono mattiniere quanto me "Da quanto sei sveglia?" chiede Anna per poi sbadigliare "Credo una mezz'oretta" Rispondo togliendo la carne da sopra il fuoco e mettendola in dei piatti, passandoli alle ragazze. Iniziamo a mangiare e dopo pochi minuti i ragazzi escono dalle tende, gli allungo un piatto con la carne che lo prendono volentieri e mangiano in fretta.

"Avete finito di mettere via tutto o possiamo andare?" Lyra è spazientita pochi minuti fa, mentre i ragazzi con una lentezza da bradipi stanno ancora finendo di smontare le tende. "Anche noi abbiamo i nostri tempi" Andava avanti così da un po', Lyra si lamentava e Stefano ribatteva "Ragazzi siete lì da mezz'ora come minimo! Non potete metterci così tanto ogni svolta" Anna è vicino a noi che ride fino allo sfinimento, mentre io mi godo la scena "Va bene abbiamo finito, ora possiamo andare e per favore per il resto del viaggio Lyra e Ste state zitti!" Lyon li guarda male massaggiandosi la fronte. "Seguitemi, ah Lyon non mi dire cosa devo o non devo fare" Lyra si incammina verso ovest e noi la seguiamo, andiamo a passo spedito per non metterci molto. Abbiamo già perso abbastanza tempo e non possiamo aspettarci di averne all'infinito, Entity sta preparando un suo attacco ne sono sicura. Non vediamo il signor occhi rossi da quando siamo stati da Steve, sono sicura che si stia preparando al colpo finale per rapirmi. Sono così pensierosa che probabilmente non avrei visto il villaggio, però Lyra appena arriviamo dice un 'siamo arrivati' che mi risveglia. "Wow" mi faccio scappare, siamo in una pianura immensa avevo immaginato un villaggio abbastanza grande, ma non una roba del genere. Il villaggio è così grande che la pianura è riempita fino a metà di case, negozi, recinti con animali di ogni tipo e coltivazioni. "Beh, vi direi di continuare a seguirmi... se non conoscete il villaggio è facile perdersi" Lyra studiò per abbastanza tempo le nostre facce stupite e poi rise di gusto, mi prese una mano e guardò Anna per un secondo. Annuimmo e iniziò a camminare con gli occhi illuminati da una strana luce, giravamo a destra poi a sinistra e sinceramente non stavo capendo più da che parte del villaggio fossimo. Mi guardai intorno continuando a camminare, tutti i villager al passaggio di Lyra si fermavano e la guardavano con occhi stupiti e mascelle a terra. Per un momento mi chiedo il perchè di quella reazione, ma non riesco ad ottenere risposta alla mia domanda poiché Lyra si ferma di botto.

Siamo davanti ad una casa, un enorme villa direi, non avevo mai visto una casa così grande e vedere che Lyra suona il campanello proprio in quella casa mi fa spalancare gli occhi. Aspettiamo un paio di secondi prima che il portone della casa si apra cigolando, piano entriamo ammirando il grande ingresso con lampadario di cristallo, Lyra saluta un signore che da come è vestito riconosco come un maggiordomo e poi due villager, un uomo ed una donna, scendono velocemente le scale. "Mio dio Lyra sei tornata!" Urla la donna abbracciandola, il padre inizia a scrutare ognuno di noi con uno sguardo così duro da fare venire i brividi e soffermandosi su di me. Cerco di fare finta di niente anche se non è così facile "Vedo che hai portato degli amici! Salve ragazzi come vi chiamate?" la madre adottiva di Lyra ci saluta e noi ci presentiamo. Lyra richiama i genitori facendoci segno di aspettare un momento, scompaiono dietro un'altra porta e da lì in poi si sentono solamente delle voci. Non so quando tornino ero troppo presa a studiare ogni minuscolo dettaglio di quella villa stupenda, non ci credo che Lyra abbia vissuto qui la sua infanzia sarà stata una cosa fantastica. Continuo a sentirmi lo sguardo dell'uomo addosso, come se mi leggesse dentro l'anima "Oh caro, smettila di guardarli così. Ragazzi rimanete pure tutto il tempo che vi serve! Noi non abbiamo problemi ad ospitare le persone, soprattutto se sono amici di Lyra." Ci mostrano le stanze dove dormiremo e ci dicono di prendere tutto quello che ci serve e di fare come se fossimo a casa nostra.

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora