Capitolo 12 - Mi manca...

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Sono due giorni che voliamo senza sosta, loro dicono che continuando a volare senza fermarsi per la notte saremo più al sicuro, anche se io non la penso così. Non lo faccio notare, e spero proprio che non si noti, ma sono molto preoccupata ho brutti presentimenti e per questo in queste due notti di viaggio non sono riuscita a dormire. Mi appoggiavo sulla spalla di Mario stringendomi a lui, però ogni volta che chiudevo gli occhi mi ritornava alla mente quel sogno, sto iniziando ad essere paranoica e questo non è normale. Sono così immersa nei miei pensieri e nel ricordo del sogno, che non noto il fatto di essere arrivati alla vecchia casa dei ragazzi, è mezza distrutta ma si può notare come era grande e spaziosa all'interno con un piano superiore ed un seminterrato. In giro vicino ai muri crollati ci sono ancora casse mezze distrutte ma piene di oggetti che potrebbero, effettivamente, risultare utili per la missione. I ragazzi sono andati a guardare dentro ogni cesta per controllare se ci possa essere sul serio qualcosa di utile, da quando sono qui l'immagine del mio incubo mi sembra scomparsa e la sensazione che mi dava esso è come se fosse stata sostituita da qualcosa. Provo come se ci fosse una calamita dietro di me che mi attira verso di sé, senza pensarci due volte mi giro e l'unica cosa che vedo sono portali su portali, non li avevo notati prima troppo impegnata a studiare la casa. Ma uno dei portali mi attira maggiormente a sé, mi avvicino lentamente e metto una mano sulla superficie del materiale ruvido e oscuro, a quel tocco sorrido e piano piano avvicino una mano in mezzo a quel materiale nero dove una specie di specchio violaceo mi dice di andare e superarlo. "...Heart!" Urla qualcuno e la sensazione che poco prima mi accompagnava ad entrare nel portale svanisce nel nulla, mi giro e guardo la persona che ho davanti "Va' tutto bene? Ti ho chiamato più volte ma è come se fossi in un mondo tutto tuo" Scuoto la testa piano per tornare completamente nella realtà, Anna e gli altri stanno ancora cercando delle cose nelle casse mentre Mario è davanti a me con uno sguardo preoccupato in volto che mi fissa, probabilmente sta aspettando una mia risposta "No... cioè sì, sì va' tutto benissimo è solo che rivedere il portale per tornare nel Nether dopo tanto tempo è strano, non so se tu possa capire cosa intendo però... non lo so come se mi sentissi spinta ad entrare nel portale e tornare alla fortezza dove mio padre probabilmente mi sta aspettando... è stupido lo so" abbasso lo sguardo e fisso il terreno, mi ricordo piccoli e vaghi momenti passati da piccola con mio padre e stargli così lontano per tanto tempo, anche se può sembrare strano perchè non ci sono cresciuta insieme e non lo conosco nemmeno molto probabilmente, mi rende malinconica. "Hey... puoi stare tranquilla è normale che ti manchi l'unica persona a te più cara, dopotutto è tuo padre" mi prende il mento col pollice e l'indice e mi fa alzare lo sguardo in modo che i nostri occhi si incontrino "So che puoi resistere a questa sensazione, se puoi aspettare solo qualche altro minuto finiamo di prendere la roba che ci serve e poi ce ne andiamo subito... so che è difficile ma bisogna che tu capisca che andando da tuo padre rischieresti il doppio, e io non posso permettere a me stesso di perderti! Io adesso vado dagli altri, non entrare ti prego..." Non mi è sembrato molto convinto, annuisco piano vedendolo di sottecchi raggiungere gli altri.

Continuo a guardare dentro il portale senza muovermi, in un certo senso so che lui ha ragione andare sarebbe una grande stupidaggine... guardo l'ossidiana e la accarezzo piano con il palmo della mano. Chiudo gli occhi ricordandomi di altri piccoli momenti con mio padre, sono ormai decisa a non entrare quando la sento "Heart..." una voce lieve mi chiama da dentro il portale. Non riesco a capire di chi è la voce, mi spingo un attimo la sensazione di prima che voleva farmi entrare è tornata più forte e non riesco a resistere, faccio uno scatto non pensando a cosa potrebbe succedere appena entrata, a come potrebbe essere rivederlo ed a come potrebbero reagire i miei amici non vedendomi più... a come potrebbe reagire lui.

MARIO

"Abbiamo preso tutto o manca qualcosa?" Stefano mi guarda e noi finiamo di controllare le ultime casse, vediamo Lyon ed Anna tornare dal piano sotterraneo della casa "Di sotto non c'è più niente che ci interessi, voi siete a posto? Possiamo ripartire?" Lyon ci guarda, diamo un ultimo sguardo agli zainetti prima di metterli sulle spalle. Scuotiamo la testa in modo affermativo per fare capire che siamo pronti "Ragazzi avete finito, perchè potremmo avere un piccolo problema da risolvere prima di partire" Lyra ci viene incontro mentre usciamo dalle macerie delle nostra vecchia casa, la guardiamo un attimo "Heart è scomparsa di nuovo... io non so cosa sia accaduto era vicino al portale del Nether, mi sono voltata un attimo perchè avevo sentito un rumore sospetto e quando mi sono girata lei era... sparita" Non ci credo, non di nuovo! Impreco mentalmente contro me stesso per non averla tenuta d'occhio. "So dov'è, beh ho una minima idea. Non venite vado da solo, spero di fare presto, facciamo che se non ci vedete arrivare per alcune ore poi venite a cercarci." Lyon sta per ribattere ma non fa in tempo, mi metto a correre così velocemente verso il portale che non capisco neanche cosa sto facendo. Appena attraverso la porta per gli inferi un caldo asfissiante mi avvolge, inizio a camminare togliendo la maglietta pochi minuti dopo e rimanendo in canottiera. Con la spada alla mano e stando il più attento possibile inizio a cercare la fortezza, ho un vago ricordo della strada da fare per raggiungerla e mi lascio guidare dall'istinto. Sto continuando a camminare quando la sento, finalmente aggiungerei starò camminando da mezz'ora "Voi non capite, io devo entrare! Fatemi passare immediatamente sono la figlia di colui che abita qui, nonchè vostro padrone!" Sento dei grugniti, probabilmente dei Pigman che le stanno parlando... non riesco a capire cosa dicano, guardo Heart che mi da le spalle e mi avvicino piano. Lei sbuffa contro i pigman "Va bene se proprio dovete capire chi sono" non capisco esattamente cosa voglia fare, ma prima che faccia qualunque cosa mi avvicino e le prendo un polso girandola. Ha gli occhi bianchi, probabilmente voleva mostrare chi è, vedo i suoi occhi tornare alla normalità ma non le lascio il braccio. "Cosa ci fai tu qui?" Chiede d'un tratto, la voce un sussurro e gli occhi che percorrono ogni centimetro del mio corpo studiando la mia pelle sudata. "Questo te lo dovrei chiedere io? Heart ma che cos'hai nella testa? Perchè sei entrata, pensavo che dopo quello che ti ho detto avessi capito che qui sei in pericolo!" ho alzato troppo la voce, non sono arrabbiato con lei solo preoccupato e questo mi ha fatto perdere per un momento il controllo. "Scusa... ero sicura di non voler entrare, so che quello che mi hai detto è vero e mi dispiace. Una voce mi ha chiamata ed io non ci ho più capito niente, non so cosa mi sia preso." Abbassa lo sguardo e io faccio un piccolo sorriso, le metto due dita sotto il mento facendo in modo che mi guardi negli occhi "L'importante è che tu stia bene e che non ti sia successo niente, che ne dici di tornare gli altri si staranno preoccupando e non credo che Lyon resisterà qualche altro minuto prima di entrare nel portale e raggiungerci." Ridacchia piano ed annuisce, mi prende la mano e piano mi guida verso l'uscita.


Revisionato in data: 08/09/2020

La figlia di Herobrine (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora