|Capitolo 25 Non siamo fidanzati|

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Levi 's pov

Più cerco di convincermi e meno ci riesco.

"Vede signora noi non siamo fidanzati" spiegò T/N alla donna che le si parava davanti.

"Che peccato sembrate una coppia bellissima" replicò l'anziana.

"Miril, non infastidire i nostri ospiti" disse il proprietario.

"No non si preoccupi ,non da fastidio, vero Levi?" mi chiese la mocciosa.

"S-si" dissi io cercando di non pensare a me ed T/N fidanzati, ma era difficile, non me lo immaginavo brutto, anzi tutto il contrario, ah non devo provare questi sentimenti.

"Sedetevi" disse l'uomo guardando T/N. La ragazza dai capelli c/c si avvicinò e l'uomo le spostò la sedia.

"Che maleducata non ci siamo presentati" disse la donna sedendosi. Io feci lo stesso. 

"Piacere io sono Minko Hizuma e lei è mia moglie Miril Yakamoto" disse l'uomo . Era seduto a capo tavola , io alla sua destra, T/N affianco a me e sua moglie alla sua sinistra.

"Piacere noi siamo T/N T/C e Levi Ackerman" disse la c/c affianco a me.

"A voi siete i due Caporali del Corpo di Ricerca" disse Miril porgendo a T/N un po' di pane.

"Si" risposi secco io.

"Sapete vogliamo ringraziarvi, grazie a voi il genere umano va avanti, se il Corpo si sciogliesse ,saremmo solo animali in cattività" disse  il signor Minko.

"mi scusi Caporale può ripetermi il suo cognome" chiese l'uomo a T/N.

"Mi dia del tu signor Minko, io mi chiamo T/N T/C" rispose la mocciosa.

"Tuo padre per caso si chiama Akio?" gli chiese la donna.

"Si chiamava così si" disse lei abbassando lo sguardo.

"Sai siamo grandi amici, appena torni salutamelo" disse l'uomo versandomi del vino ,non richiesto, nel bicchiere.

"Non è più possibile" disse la ragazza affianco a me.

"Ci-ci dispiace non lo sapevamo" si scusò Miril.

"Non preoccupatevi" rispose lei alzando lo sguardo.

La cena continuò e il signor Minko non faceva altro che riempirmi il bicchiere di vino.

"Minko non credo che il ragazzo possa sopportare tutto quest'alcool" disse la donna.

"In effetti sono sorpresa che non sia già crollato" disse T/N guardandomi.

"La ringrazio ma credo di non poter sopportare neanche una goccia in più" dissi io all'orlo dall'essere ubriaco o meglio ero ubriaco ,ma ancora abbastanza lucido da parlare e dire una frase di senso compiuto.

"Mi scusi Caporale" disse goffamente l'uomo grattandosi la nuca.

"Non si preoccupi signor Minko ,ora però sarà meglio tornare in camera ,buonanotte" disse T/N tirandomi su per le scale.

T/N 's pov

Ah Levi è ubriaco, ma penso che la sbronzatura gli passerà subito, non mi è sembrato un tipo da far lasciar vincere l'alcool anche se Hanji mi ha raccontato più volte che non supporta l'alcool . Lo vedo ancora un minimo lucido.

"T/N io devo parlarti" disse il Nano una volta entrati in stanza.

" Dimmi" dissi io indifferente.

"scusami per questa mattina, quado ho detto che non eri attraente" disse lui un po' dispiaciuto.

"Non preoccuparti" dissi girandomi, subito sentii le sue possenti braccai avvolgermi in un abbraccio. Io restai ferma finchè non si scollò poi andai in bagno a mettermi una delle mie solite maglie lunghe con cui dormo. Questa sera decido di mettere una maglia c/p che mi arriva fino alle ginocchia. Di solito Levi dormiva sempre senza la maglia ,però di solito c'erano sedie nella stanza del castello. Qui invece c'era solo un letto e quando uscii dal bagno lo trovai ,in boxer seduto sul letto. Devo ammettere che non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Cercai di allontanare quei pensieri che non si addicevano minimamente a una soldatessa e mi stesi sul materasso avvolgendomi tra le coperte. Poco dopo sento Levi abbracciarmi.

"Sei bellissima" sussurrò lui. Quelle parole mi fecero sentire un calore al petto ,ma poi ripensai alla situazione nella quale eravamo.

"Sei sbronzo" dissi io in modo che mi potesse sentire.

"Può essere" disse lui facendomi girare.

"Ora mi lasci?" gli chiesi imbarazzata.

"Mh... fammici pensare,no" disse lui ironico. Aveva ragione Hanji l'alcool gli fa proprio giare la testa.

"Come no?" gli chiesi il più fredda possibile.

"zitta e dormi" disse lui stringendomi. Mi sentivo protetta fra le sue braccia ,ma capivo che in realtà era il vino a parlare per lui. 

Skip Time

Levi 's pov

Non ricordo nulla di ciò che è successo ieri sera, ma sento un peso sul mio braccio, apro gli occhi e mi ritrovo la mocciosa abbracciata ,con addosso solo una maglia lunga, mentre io sono in boxer come ogni notte. Devo ammettere che vederla così mentre dorme è molto carina anche se preferisco i suoi occhi c/o aperti, preferisco perdermici dentro. Non mi muovo ,non voglio svegliarla, anche se vorrei andare a chiedere 2 tazze di te. Provo ad alzarmi dolcemente senza svegliarla ,la lascio sul materasso ancora dormiente e mi infilo la divisa pulita ,appena faccio un passo verso la porta qualcuno mi interrompe da dietro.

"Dove vai nano?" chiese la mocciosa con la voce ancora impastata dal sonno.

"A fare 2 te" le risposi. Io uscii non curante del fatto che mi avesse palesemente spiato mentre mi vestivo ,ma d'altronde mi ha visto in boxer. Che figura che ho fatto da Caporale quale sono.

Scendo le scale e mi ritrovo Miril davanti.

"Buongiorno Caporale Levi le serve qualcosa?" mi chiese la donna.

"Si giorno ,posso sapere dove sono le cucine?" Chiesi io.

"5 porta a destra ,ma se mi dice cosa le devo fare posso preparargliela io" disse lei.

"Non si preoccupi" dissi avviandomi.

Andai a preparare il te e una volta preparati lavai pentolino e teiera e li rimisi a posto, come mi è solito fare. Salii con le tazze ancora fumanti. Trovai la mocciosa già vestita alle prese con i capelli ribelli che si ritrovava.

"Tie" dissi allungandogli una delle due tazze.

"Grazie" disse lei prendendo la tazza.

"Tch-" le risposi io indifferente.

"Ti preferivo ieri notte" disse lei sotto voce

"perchè com'ero ieri notte?" chiesi io curioso ,non ricordavo niente di niente.

"Mi hai abbracciata e hai detto che ero bellissima, ti sei anche scusato con me per avermi detto di non essere attraente  ma a quanto pare avevo ragione e ieri non eri tu a parlare ma il vino" disse lei bevendo un sorso. Quel che avevo detto non era sbagliato, la trovavo bellissima, ma non glielo avrei mai detto di sicuro. 

"Veloce prendi le tue cose dobbiamo ripatire" dissi per spezzare il silenzio che si era creato. Io presi la mia tracolla di pelle e andai al piano di sotto aspettandola.

Quando il tuo cuore si scioglierà io sarò qui (LevixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora