Quando il tuo cuore si scioglierà io sarò qui (LevixReader)

|Capitolo 35 Vino?|

T/N 's pov
Il corvino mi spinge contro la porta della cella mentre le sue labbra dolci e morbide si incontrano con le mie e le nostre lingue ballano una danza sconosciuta al nostro corpo. Il mio pensiero è concentrato tutto su di lui. L'obbligo di Mikasa era stato infame , ma mi era piaciuto. Non ero riuscita del tutto a trattenere un mio verso che ho dovuto rilasciare sottovoce in modo che nessuno mi potesse sentire.
Ora però non sapevo se sarei riuscita a contenermi di fronte a quel bacio.
Tutto d'un tratto la porta si aprì lasciandomi cadere a terra e di conseguenza staccare da Levi ,che riprese subito con il suo solito sguardo freddo.
"Hehe abbiamo interrotto qualcosa? Mi sembrava che questa porta non sia mai stata così calda" chiese Connie che mi accorsi essere colui che aveva aperto la porta. Lo stavo fulminando con lo sguardo.
"È stretto e buio ,fa schifo" dissi scrollandosi un po' di polvere da dosso.
"Sporco più che altro" disse Levi infastidito.
"Uu si trovano d'accordo" cazzeggio Armin.
"Ma non eri tu che ti eri preso una cotta per me?" Gli chiesi.
"Si ma ,ho accettato il fatto e poi ho capito che non mi sarei mai potuto innamorare di te ,senza offesa. T/N, non è per te e che io sono troppo codardo per stare con una ,temeraria che neanche volti l'angolo e già è alle prese con il pericolo ,no grazie" disse lui con il suo solito tono pacato.
"Sono felice che non me ne vuoi male" dissi ironica. la
"Si sì tutto perfetto ,ora però continuiamo a giocare" disse Sasha.
"No io non gioco più" dissimo io e Levi in contemporanea.
"Non mi copiare"sempre in contemporanea "Ah ANDIAMO".
Scoppiarono tutti a ridere tranne io e Levi.
"A comunque T/N prima che te ne vai ,ho costretto Connie a Baciarti" disse Eren.
"AH PERCHÉ LO HA RICORDATO MALEDIZIONE" imprecò il rasato.
"E CHE CAZZO PERÒ IO NON C'ERO ,NON VALE" imprecai anche io.
"No no no signorina ,il gioco e gioco e avevo detto appassionato sia chiaro" disse lui agitando il dito in aria.
"A quasi dimenticavo Jeanger la tua punizione ,domani pulirai da solo tutto il Quartier Generale ,comprese le stalle. Guai a chi lo aiuta. Chi disobbedirà se la vedrà con me e la barelle dell'infermeria" disse Levi abbastanza alterato.
"Connieeeee" disse Eren.
"Dai non è così male T/N" disse Jean.
"Dovrebbe essere un complimento" rispondo sarcastica.
" E che devo dire?! Che sei una gnocca ,bho" disse lui.
"Grazie" risposi io ironica.
"A bella vedi che son fidanzato" disse Jean.
"Da quando?" Chiesi.
"Da ieri" disse lui fiero. Io scoppiai a ridere violentemente e appresso a me anche gli altri ,compreso il cavallo .
"Va bene ora tocca a te Connie" disse Jean. Connie mi si avvicinò e mi baciò, appassionatamente, sentivo un sapore assurdo di cipolla. Si staccò.
"CAZZO CONNIE LAVATI UN PO QUEI CAZZO DI DENTI ,SANNO DI CIPOLLA PORCA MISERIA" dissi cercando di riprendere aria.
"HEY" disse lui finto offesso.
"O PARLO SERIO LAVATI QUEI DENTI" disse di nuovo. Vidi gli altri trattenere le risate. Tutti tranne Levi naturalmente, come sempre.
"Io vado in camera mia ho un sonno pazzesco" dissi sbadigliando. Avevo bevuto un bel po' di vino per via delle verità troppo cattive ,ma il sonno non mi era passato di certo.
"Buonanotte T/N" dissero tutti in coro.
"Anch'io vado" disse Levi indifferente.
"Notte Caporale" dissero loro di nuovo in coro. Io uscii prima di lui e di conseguenza mi ritrovai a camminare da sola nel corridoio del piano superiore. Entrai nella mia camera e mi feci una doccia veloce ,mi asciugai i capelli e mi misi una delle mie solite maglie lunghe. Sentii bussare alla porta ,andai per aprire e mi ritrovai il corvino davanti. Neanche il tempo di dire una parola che entrò. Chiusi la porta e mi girai. Si era collocato sulla poltrona all'angolo della stanza.
"Sono venuto a scusarmi ,penso sia stata colpa del vino" disse lui.
"Colpa del-" mi bloccai ,forse aveva ragione ,forse non era lui a volerlo.
"Sei sicuro di quel che dici?"chiesi sul punto di piangere.
"Credo di sì" disse lui freddo.
"Bene ,grazie della sincerità ,ora però vorrei andare a dormire ,quindi ti pregherei di uscire." Dissi fredda.
"Ma-" lo interruppi trattenendo le lacrime che minacciavano di scendere
"Per favore esci ,ora" dissi cercando di rimanere fredda. Il corvino si alzò e uscì dalla porta dalla quale era entrato. Io mi accasciai sul letto. Quel bacio quindi, non era da parte sua, ma del vino era l'alcool che aveva avuto la meglio su di lui. Che stupida, stupida a pensare che mi amasse davvero ,che stupida, maledizione.

Levi 's pov
Non riesco a capire ,cosa in realtà provo per lei, la voglio mia, affianco a nessun'altro eppure non riesco mai a dirglielo, mi convinco sempre che non la amo ,per non farmi del male ,in caso morisse. Lei però sta soffrendo, esco dalla porta e la mocciosa la sbatte contro le cerniere. Sento i suoi passi morbidi interrotti dalla molla del letto sul quale si era seduta forse.
Un singhiozzo ,due ,stava piangendo.
Volevo entrare ,dirle il contrario di ciò che le avevo detto prima ,ma come.
Ti piace vero?
Si ,ora basta negare
Anche perché non serve a niente sono la tua coscienza
Haha simpatico
Ti assicuro che è così
Lo so scemo.
Penso che potremmo andare sul tetto sta sera così pensi un po' a che cosa fare con lei.
Una volta tanto anche tu hai buone idee.