|Capitolo 10 Il castello Utgard|

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T/N 's pov

Dopo la chiacchierata con Hanji ,mi ha lasciata da sola in camera mia. Non avevo voglia di fare nulla. Mi buttai sul letto e mi addormentai. Mi svegliai e guardai l'orologio sulla scrivania. Erano le 13.00 ,ora di pranzo ,ma non sarei scesa ,non ne avevo minimamente vogli, di incontrare quel nanetto ancora e magari litigare di nuovo. Sentii bussare alla porta.

"Chi è?" chiesi io 

"T/N sono Armin, è ora di pranzo " disse da dietro la porta.

"Non ho fame" dissi io sedendomi sul letto.

"Ma tu hai bisogno di mangiare, questa mattina hai bevuto solo un te" disse lui.

"Armin non ho intenzione di scendere e ti ringrazierei se te ne andassi" dissi alzando un po' il tono in modo che mi potesse sentire meglio.

Levi 's pov

Vidi Arlert entrare con la testa sotto i piedi e mi avvicinai a lui.

"Cos'è successo Arlert, perchè sembra che tu abbia la testa nel cemento ?" gli chiesi freddo mentre passava vicino al mio posto.

"T/N non vuole scendere a pranzo signore e questa mattina ha bevuto a malapena un te ,sono preoccupato per la sua situazione di salute" disse guardandomi. Mi alzai e dissi.

"Ci penso io vatti a sedere" dissi freddo.

Lui fece come ordinato .

"Quattrocchi qual' è la stanza della mocciosa?" le chiesi freddo.

"La 24" mi rispose distrattamente. Iniziai ad andaree verso la stanza , una volta arrivato bussai 

"SE SEI TU ARMIN PER CERCARE DI FARMI CAMBIARE IDEA ,TE LO SCORDI" sentii la voce della mocciosa oltre la porta. Tirai un calcio alla porta ed entrai.

"Se ti dicessi che non sono il biondino" dissi indifferente entrando. Non avevo voglia di litigare.

"Ma non bastava dirmi ' T/N sono Levi' invece di buttarmi giù la porta?" mi chiese nascondendo dei fogli nel cassetto della scrivania.

"Non l'ho rotta si può richiudere" dissi io chiudendo la porta. "Dovesti scendere a pranzare"

"Non ho fame" mi rispose scocciata.

"E' un ordine" dissi freddo.

" e io ti dico di non avere fame." rispose acidamente lei.

Mi avvicinai minaccioso e la strinsi al muro

"SENTI, non voglio vedere uno dei miei stupidi sottoposti svenirmi davanti per mancanza di energie quindi ora vieni e non fai storie" dissi prendendola a sacco di patate.

"LASCIAMI, LEVI METTIMI GIU' " diceva lei mentre scendemmo le scale.

"SE ARLERT MI DICE CHE NON HAI MANGIATO ,GIURO CHE TI FACCIO MANGIARE IO A CALCI IN CULO" le dissi mettendola giù e aprendo la porta della mensa. Lei andò al suo tavolo e io al mio ,affianco a Hanji che ancora parlava con Erwin.

Eren 's pov

SKIP TIME (IL GIORNO DOPO DOMANI :)  )

Siamo appena arrivati al castello e già ho un bruttissimo presentimento, già sento che T/N e il Caporale Levi staranno solo a litigare. 

"Guarda che bello il castello" disse Gunter guardando una delle tante vetrate di cui era composto il castello.

"Però c'è molta polvere" disse Erd scuotendo la testa.

"Questo è un problema che và risolto al più presto" disse il Caporale Levi abbassando lo sguardo. Un' ombra si posò sul suo sguardo rendendolo ancor più spaventoso di quanto già sia.

Dopo qualche minuto ci troviamo a dover pulire tutto l'antico edificio.

"RAGAZZI ,LE STANZE SONO LE STESSE ,EREN TU STARAI NELLO SCANTINATO MENTRE T/N PER MANCANZA DI CAMERE DORMIRA' NELLA MIA" disse il Caporale mentre tutti eravamo nella stanza dove avremmo mangiato e cucinato  a pulire ,tavoli, sedie ,tappeti, quadri e qualunque altra cosa si parasse nella stanza. Non riuscii a trattenermi dal guardare T/N maliziosamente che nel mentre era scioccata dalle parole del Caporale. 

"Sentiamo perchè io dovrei dormire con te?" chiese leggermente sbigottita.

"Perchè non ci sono altre stanze e perchè la mia è più ampia, non pensare che mi faccia piacere condividere il mio alloggio con una stronza ,permalosa come te" disse freddo il Caporale.

T/N uscì dalla stanza a testa bassa, senza dire una parola .

"Caporale, non doveva esprimersi così ,è una ragazza " disse Erd guardando il corvino.

"T/N non è uguale alle altre ragazze ,lei è diversa e non credo che si sia offesa per qualcosa di così stupido" dissi uscendo dalla stanza.

Raggiunsi T/N alle stalle ,sapevo che l'avrei trovata lì. Ha un forte legame con il suo cavallo. Era selvaggio e alcuni cadetti non riuscivano a domarlo. Ma quando vide T/N le andò in contro dolcemente e sfregò il suo muso contro le guance della ragazza c/c alla quale si era avvicinato.

Il suo cavallo era di un marrone abbastanza chiaro, un color caramello, con una macchia bianca sulla gamba destra di davanti e una macchia nera sulla zampa sinistra di dietro.

All' inizio non la vidi ,ma poi guardando nella stalla la vidi seduta su una balla di fieno a spazzolare il suo cavallo seduto di fronte a lei. Entrai e il cavallo iniziò a imbizzarrirsi, ma lei gli accarezzò il muso e si calmò. Mi sedetti affianco a lei.

"Perchè sei uscita a testa bassa, non è da te" dissi io guardando il fieno atterra.

"Non lo so ,mi sono sentita esplodere" disse continuando a spazzolare il cavallo.

Sentivo che aveva bisogno di supporto e l'abbracciai. Sussultò ,ma poi ricambiò l'abbraccio. Uscimmo dalla stalla  e andammo nelle nostre rispettive camere ,dato che avevamo cenato prima di arrivare qui.

Levi 's pov

Ammetto che forse sono stato troppo duro con quella ragazza, quando l'ho vista uscire cupa ammetto che non me lo aspettavo, è una ragazza forte e che non si fa mettere i piedi in testa molto facilmente ,cosa l'ha frenata dal rispondermi in malo modo come fa di solito?.Poi le parole di quel moccioso, il fatto che sia uscito per andare da lei, mi manda in bestia. Vado in camera mia e mi ritrovo una chioma c/c che sbuca dalle lenzuola. Mi faccio una doccia veloce e mi metto i boxer che avevo preso prima di entrare in bagno. Esco dalla stanza e mi dirigo verso il letto, non avevo voglia di dormire sulla sedia. 

 chissà perchè

 zitto non è come pensi tu 

 Vedremo

Mi metto sul materasso e noto che la mocciosa si è addormentata.

L'abbracciai, non so come mi è venuto ,ma sento che dovevo abbracciarla. La sento dimenarsi nel sonno.

"A-aiuto" disse mentre una lacrima rigava il suo volto, un incubo, sapevo come ci si sentiva e la tenni a me più stretta.

"Non preoccuparti ,sei al sicuro" le sussurrai mentre  sembrava calmarsi ,eravamo girati l'uno verso l'altra anche se lei dormiva, aveva un volto dolcissimo ,se pur rigato dalle lacrime salate che le colavano dagli occhi chiusi.

Quando il tuo cuore si scioglierà io sarò qui (LevixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora