|Capitolo 41 Dove sei stata?|

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Levi 's pov
Sono in camera mia ,sono passate ore da quella maledetta spedizione e nella lista dei morti si è aggiunto anche il nome di T/N. Sento bussare alla mia porta.
"Nome e Grado" dissi freddo.
"Caporale siamo noi" disse una voce dolce e conosciuta, aprii la porta ,erano il Signor Minko e la signora Miril.
"Cosa ci fate qui?"chiesi mentre i due mi guardavano dall'uscio della porta.
"Sappiamo che ci sarebbe venuto ad avvisare lei ,ma non siamo riusciti a mantenere la preoccupazione e abbiamo visto la lista appesa alle porta del distretto." Spiegò l'uomo.
"Non preoccupatevi" dissi . Avevano fatto un lungo viaggio per due anziani ,che vivono a Trost. La signora Miril mi abbracciò. Io non potei fare altro che ricambiare l'abbraccio.
"Sono sicura che se fosse stata qui, sarebbe tutto migliore ,la prego non si abbatta è un ragazzo giovane ,ha tutta la vita davanti ,non si fermi qui ,la prego." Disse la donna staccandosi in lacrime.
"Datemi del tu" dissi serio. Quei due anziani ci avevano accolti e si erano affezionati a noi ,deve essere stato un duro colpo sia per loro che per me.
"Vi ringrazio ,per al visita ,ma ora credo che sia meglio se partite per Trost o non ci arriverete prima del tramonto" dissi.
"Abbiamo una locando qui vicino , staremo lì per qualche settimana" spiegò l'uomo.
"Allora buona giornata" dissi salutandoli.
"Buona giornata Caporale" disse la donna iniziando ad andarsene con il marito al seguito. Io richiusi la porta e vidi che il sole fuori dalla finestra iniziava di nuovo a scendere. Un'altra giornata senza di lei. Un'altra giornata di rimpianti. Mi siedo sulla sedia affianco alla scrivania e inizio a firmare le solite carte ,quando un tonfo nella mia stanza si alza. Sto per parlare mentre mi giro ,ma un dito mi ferma la bocca.
"Shh" disse la mocciosa mettendomi in dito sulle labbra.
"T-t- tu sei v-viva?!" Chiesi a bassa voce sconcertato.
"Ehm si cosa ti ha fatto pensare il con- ah vero sono mancata per due giorni è anche comprensibile" disse con tono innocente. Sentii bussare ancora. Maledizione cos'hanno tutti oggi che vengono a bussare da me.
"Oh cazzo, non devono vedermi" disse lei buttandosi dalla finestra frettolosa. Io mi affacciai veloce ,ma non la vidi da nessuna parte. Andai ad aprire la porta.
"Cosa vuoi quattrocchi?" Dissi vedendo Hanji fuori dalla porta.
"Vorrei che almeno mi dessi il giubbotto e l'orologio di T/N ci sarà il suo funerale tra qualche settimana" disse lei con una faccia triste.
"No e ora sparisci" dissi chiudendole la porta in faccia. La mocciosa rientrò dopo che i passi della mora si allontanarono.
"Sei stato duro con lei e poi perché hai tu la mia roba?!"disse lei curiosa.
"Perché speravo che eri viva" dissi freddo."Ora però devi spiegarmi , dome sei stata?". Lei prese un respiro
"Reiner e Bertold sono degli infiltrati ,da una terra chiamata Marley ,dove ci sono persone che vogliono ucciderci perché secondo loro siamo demoni ,Reiner è il gigante corazzato e Bertold quello colossale ,in più c'è un gigante di 20 metri che assomiglia a una bestia che è dalla loro parte. Io avevo scoperto tutto e mi hanno lasciata sul tetto di una città abbandonata ,sono riuscita a scappare con poco gas passando dalla foresta degli alberi giganti e ho dovuto anche uccidere diversi titani e ,e mi sono presa nel panico ,hanno detto che il loro prossimo obbiettivo saresti stato tu ,la legione eh" la bloccai era troppo agitata.
"Ti sei preoccupata per me?" Chiesi avvicinandomi." Perché?"
"Non lo hai ancora capito Levi Ackerman? Tu mi piaci" disse lei seria. Ci guardammo per un po'.
"E tu cosa provi?" Chiese lei.
"Cosa vuoi che provi?" Chiesi serio.
"Hai bisogno di una risposta?"disse lei calma alzando un sopracciglio. Io mi avvicinai di più a lei facendo toccare i nostri corpi. Ci guardammo ancora negli occhi ,finché il mio sguardo non cadde sulle sue labbra. La baciai ancora. Questa volto più appassionato di prima , più desideroso di lei. Lei mi afferrò una mano e la mise sul suo fianco ,per poi mettere le sue attorno al mio collo. Iniziai a toccarla con la mia mano e ad accarezzarle il fianco con le dita. Ci staccammo da quel bacio solo quando il nostro fiato decise di non assisterci più. I nostri respiri erano affannosi e io mi avventai sul collo di T/N che iniziò a mugolare dal piacere. Le lasciai alcuni segni sul fondo collo. Azzardai un'azione ,togliendo la mia mano dal suo fianco e iniziando a muoverla sotto la sua camicia. Non disse nulla ,era completamente attratta da me in quel momento. Mi fermai e la guardai ,lei respirò affannata per qualche secondo poi mi guardò.
"Da quando hai interesse nel baciarmi?" Chiese lei affannata.
"Da quando il mio cuore di ghiaccio si è sciolto e da quando ha iniziato a pensare che la sua mocciosa non sarebbe più stata nella sua vita" dissi.
"La sua?" Chiese lei guardandomi. La baciai di nuovo con lussuria.

Angolo autrice
Ok ,ok non ricordo più quali immagini capitolo ho messo e quali no ✨

Quando il tuo cuore si scioglierà io sarò qui (LevixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora