|Capitolo 29 Non te lo permetterò|

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Levi 's pov
L'uomo non mi risponde, è avvolto completamente nel suo mantello nero e non riesco a vedere le sue mani.
"Alza le mani" dissi freddo io.
"Altrimenti ,cosa mi fai?" Disse una voce roca da sotto al cappuccio.
"Cosa vuoi da lei?" chiesi parandomi tra le coperte e l'individuo.
"Ucciderla ,mi pare ovvio" rispose di nuovo la voce roca.
"Un ultima domanda ,sei su commissione o è una questione personale" chiesi indifferente sguainando la spada.
"Cosa cambia?" Chiese lui tirando fuori dal mantello una pistola.
Io mi avventai su di lui che sparò diversi colpi insonorizzati. Avevano prevenuto tutto ,se non l'avesse uccisa con il coltellino ,l'avrebbe uccisa con la pistola e io non me ne sarei neanche accorto ,poiché non avrebbe fatto rumore. Bastardi.
"Facciamo la finita" disse avvicinandosi in tutta velocità alla tenda. Mi parai di nuovo davanti.
Combattemmo per diversi minuti la pistola scarica e la lama mezza distrutta per tutte le volte che l'uomo l' aveva deviata facendola sbattere contro un albero. Avevo il fiatone ,ma non gli avrei permesso di ucciderla.
"Non ti permetterò di ucciderla" dissi impugnando la spada con entrambe le mani.
"Se non morirà oggi lo farà domani o dopodomani ,chi può saperlo."disse lui ricaricando l'arma in modo frettoloso. Sparò un colpo che schivai e un'altro ancora che deviai nascondendomi dietro un albero.
"Puoi scappare ,ma non per sempre" disse la voce roca. Aveva abilità fisiche molto efficaci ,ma non meglio delle mie ,l'unico problema era il fatto che la sua fosse un'arma a distanza ,il che rendeva più difficile la cosa.
Lo misi alle stratte con la lama al collo ,lui veloce con l'altra mano afferrò qualcosa dalla tasca e la buttò al suolo. Si sprigionò un fumo ,cercai di tornare alla tenda e quando la trovai ,entrai. La mocciosa ancora dormiva beata , era bellissima ,il suo viso candido i suoi capelli c/c e le sue guance rosee che rendevano il quadro molto armonioso. Attraverso le coperte si vide una sagoma e io uscii di tutta fretta ,riprendemmo a combattere ,io mi muovevo veloce tra gli alberi e lui mi seguiva il più veloce che poteva. Feci un giro del bosco a 360 gradi ,provava continuamente a spararmi ,ma i proiettili o venivano deviati dagli alberi o li schivavo agilmente ,nel cercare di seminarlo e tornare al nostro accampamento provvisorio. La luna era alta nel cielo e io continuavo a correre lungo il bosco. L'uomo si sentiva che correva affannosamente ,ma dopo un po' ,non lo sentii più ,mi girai e non lo vidi ,corsi verso l'accampamento ,ma di lui nessuna traccia. Decisi di rimanere sveglio in caso fosse tornato. Non eravamo troppo lontani dal Quartier Generale ,forse 1 o 2 ore ,ma in ogni caso sarebbe stato meglio ripartire alla luce del sole. Presi da dentro la tracolla che mi ero preparato il mio fidato coltellino e lo infilai in tasca. Mi sedetti sul tronco dove ero seduto qualche ora prima.
Riaccesi il fuoco e rimasi lì fermo a guardarlo crepitare in mezzo al buio della notte. Sentii di nuovo un rumore. Mi alzai in allerta ,ma vidi la c/c uscire dalla tenda.
"Levi che ci fai sveglio ,vieni a dormire" disse lei strofinandosi gli occhi.
"Torna in tenda e non uscire" le ordinai.
"Perché?"mi chiese sbadigliando.
"TI HO DETTO TORNA DENTRO E NON USCIRE" dissi alzando di più la voce ,avevo sentito un ramo rompersi.
"Perché mi tratti così ora?"mi chiese  triste tornando in tenda.
"Ti spiegherò al Quartier Generale" dissi freddo. La vidi rientrare nell'agglomerato di coperte. Il ramo rotto non si sentiva più. Di nuovo il silenzio più totale. Forse ho sbagliato a urlarle contro ,ma è per il suo bene.
Mi avvicino alla tenda con l' intenzione di scusarmi ,ma la vedo a dormire ,questa volta le sue guance non sono più di quel rosa delicato ,ma sono rigate da lacrime e gli occhi non sono chiusi delicatamente come prima. Sono sgranati come se fosse triste e delusa ,decido di uscire di nuovo. Sento un rumore nella foresta ,vado a controllare ,ma mentre mi allontano sento dei rumori dietro di me. Corro a più non posso verso il falò acceso che mi aiuta ad andare nella direzione giusta. La luce fioca del fuoco viene coperta da una figura e quando arrivò è ormai troppo tardi ,l'uomo ha sparato bucando la tenda e il proiettile ha bucato le coperte,sento da lontano un urletti strozzato. La figura si allontana velocemente ,prima che io possa arrivare a prenderlo. Maledizione. Il sole inizia a salire e l'alba scaccia la notte ,prendendo il suo posto. Entro nella tenda e trovo T/N con il sangue al petto ,in corrispondenza della tasca del giubbotto della legione, dalla parte destra. Non sono riuscito a proteggerla ,ma forse , riuscirò a salvarla. Tolgo veloce le coperte alla rinfusa e le butto nella borsa della mocciosa ,spengo il fuoco e lego le briglie del cavallo di T/N alle cinghie che indossa il mio. La prendo a modi sposa e la porto con me sul mio cavallo ,cercando di non farla cadere. Il mio cavallo galoppa veloce e al suo fianco quello caramello di T/N la cui criniera è illuminata dal sole e messa a risalto dal cielo arancio.
Skip time
Siamo arrivati e ci sono Eren, Mikasa, Armin ,Petra ,Hanji,Erd e Erwin ad aspettarci. Scendo dal cavallo con la mocciosa in braccio.
"COS'È SUCCESSO!?" chiese Eren correndo da me.Non risposi.
"T/N!!" Dissero all'unisolo Petra ,Hanji e  Mikasa.
"CHI È STATO?!" chiese Erd.
Il biondino taceva ,con gli occhi sgranati.
"Eccoti i tuoi cazzo di documenti , sappi però che se lei muore ,me la prenderò con te" dissi passando affianco a Erwin ,in modo che solo lui mi potesse sentire. Lui afferrò il rotolo che gli avevo tirato.
"Hanji una barella" ordinò il Capitano alla mora.

Quando il tuo cuore si scioglierà io sarò qui (LevixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora