T/N 's pov
Sono appena arrivata in mensa ,questa mattina l'ho passata tutta ad allenare cadetti ,che strazio.
Devo dire che il rifiuto di ieri sera non mi è sceso giù per bene ,sono seduta al tavolo dei Caporali poiché Erwin mi aveva chiamata a sedermi lì.
"T/N tutto bene ,ti vedo molto scossa oggi" disse il biondo guardandomi.
"Ehm si ,si non preoccuparti" dissi prendendo un pezzo di sushi dal mio piatto.
"Se lo dici tu" disse Hanji.
"Comunque volevo informarvi , questo pomeriggio ci sarà un' altra missione. In quanto a te T/N mi dispiace ,ma per questa missione dovrai restare nelle retrovie e di conseguenza cambiare squadra momentaneamente ,bisogna controllare gli ultimi cadetti in campo e sarai infiltrata dentro di esse ,ho come il presentimento che qualcuno ci stia nascondendo qualcosa" disse guardando i cadetti del 104°.
"Non sospetterai davvero di uno di loro ,io sono cresciuta con quei ragazzi ,ho passato 5 anni della mia vita con loro." Dissi io seria.
"Lo so T/N ,ma le prime reclute bisogna tenerle sott'occhio le prime spedizioni e bisogna essere diffidente ,finché non si ha la conferma che siano davvero dalla tua parte ,molte volte ci sono stati infiltrati ,che provenivano dalle città sotterranee e cercavano di spillarci qualche informazione con il quale ricattarci. Non è una sicurezza e solo una prevenzione." Mi spiegò il Capitano.
"Allora perché mi avete fatta diventare Caporale in neanche 5 mesi che sono nel Corpo?" Chiesi fredda.
"Perché ci fidiamo di te e ci fidavamo di tuo padre, il Caporale T/C." Disse Nanaba.
"Voi conoscevate mio padre?!" Chiesi un po' sorpresa.
"Bhe faceva parte del Corpo di Ricerca ed era uno dei migliori" disse Mike.
"È stato capo della squadra a cui avevo affidato Levi" disse Erwin.
"Davvero sei stato sotto gli ordini di mio padre?!" Chiesi stupita ,lui era sempre dolce e non credevo che avesse mai comandato qualcuno.
"Aveva la testa dura come una pietra ,proprio come te " disse freddo il corvino.
"LEVI!" lo sgridó Hanji.
"Non essere così acido Levi ,Akio era un grande Caporale uno dei migliori e poi avevi solo 14 anni quando ti abbiamo catturato ,eri ancora una testa troppo calda per chiunque, compreso Erwin ,non riesco ancora a capacitarmi di come riusciva a tenerti a bada"disse Mike addentando del pane.
"Ora però se non vi dispiace io devo andare" dissi alzandomi.
"Certo ,non preoccuparti ,ricordati alle 16 al cancello ,a fine pranzo lo annuncerò anche agli altri soldati" disse Erwin.
"A T/N se vuoi farci il piacere di sedetti sempre con noi sei ben accetta" disse Hanji sfoggiandomi un sorriso. Io mi allontanai salutandoli. Mi diressi in camera mia ,sentir parlare di mio padre ,mi aveva fatto tornare i momenti con lui e Jito. Maledizione ,quanto vorrei che fossero ancora qui. Presi l'orologio di mio padre e lo tenni stretto al petto. Non riuscivo più a togliere il proiettile che era rimasto incastrato nell'oggetto ancora funzionante. Le lancette che giravano e segnavano le 13,25. Perfettamente in orario come sempre. Come l 'orologio svizzero qual è. Sento bussare alla porta della mia camera.
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Mikasa.
"T/N sei sicura di star bene?" Mi chiese la corvina.
"Si ,non preoccuparti" dissi io.
"Non mentirmi T/N T/C ,ti conosco da quando avevamo solo 6 e 8 anni a me le frottole non le dici" disse entrando.
Io le chiusi la porta dietro, la conoscevo bene e sapevo che non avrebbe lasciato perdere finché non le avrei detto ciò che mi era successo con Levi e cosa provavo per lui. Se non lo avrei detto a lei non so a chi altro avrei potuto dirlo ,lei è la mia migliore amica.
"Ti sei innamorata davvero di quello gnomo?!" Disse lei sorpresa.
"Ti conoscevo strana ,ma non fino a sto punto" disse lei ironica.
"HEY" la sgridai io. Lei mi si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla.
"Sai che ti considero una sorella e che puoi contare su di me per qualunque cosa" disse lei abbracciandomi.
"Grazie Mikasa" dissi io ricambiando l'abbraccio.
"Sono felice che tu sia tornata come la bambina maldestra che ho conosciuto a Shiganshina." Disse scherzosa.
"Pensavo di essere più dolce prima" dissi io.
"No carissima ,sei sempre stata una stronza" disse lei ridendo.
"Haha spiritosa ,se non lo avessi detto tu mi sarei offesa" dissi iniziando a ridere. Era da un po' che non mi sentivo così bene. Da quando io e Mikasa non parlavamo più tanto per via della caduta del distretto di Shiganshina che ci aveva procurato ferito violente al cuore e all'orgoglio.
Non volevamo ammetterlo, ma entrambe eravamo state segnate da quanto accaduto allora. Lei aveva perso una madre per la seconda volta e io gli unici familiari che avevo e che mi sostenevano. Non avrei avuto un fratellastro o una famiglia che mi avrebbe adottata. No. Mi sarei ritrovata a dover superare gli incubi da sola ,a dover superare i sensi di colpa da sola e a cercar di nascondere sempre di più i miei veri sentimenti , fino a non riuscire più a dimostrarli come prima. Come la bambina dolce e graziosa che ero e che non sono potuta continuare a essere. Ho dovuto quindi crescere in fretta. Ho dovuto iniziare a capire da sola ciò che dovevo capire e accettare ciò che non volevo accettare. Avrei dovuto correre da sola sulle pietre che mi metteva davanti la vita. Ma capisco ora che a correre non ero sola, c'erano anche i miei amici che mi tendevano la mano alle cadute e che mi medicavano alle ferite che l'esistenza mi affliggeva.
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Quando il tuo cuore si scioglierà io sarò qui (LevixReader)
FanficDue caporali possono stare insieme? (è una Levi x Reader non ha bisogno di spiegazioni solo come nella mia prima storia aspettatevi scene Lemon con avvertimenti. La storia nei miei Levi×Reader non sarà mai uguale a quella dell'anime quindi non aspe...