In incognito

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POV MADISON

«Mi hai abbandonato micetta» dice Trenton da sopra di me mentre un con una mano sta stringendo sempre di più la presa sulla mia gola.
«Io non...» boccheggio alla ricerca di aria, ma non arriva nulla nei miei polmoni.
«Non hai mantenuto la mia promessa Maddy» sta volta è Caleb a parlare spuntando alla destra di Trent.
Le lacrime iniziano a rigarmi il viso, cerco ancora di prendere aria, i polmoni bruciano come se avessi il fuoco dentro e la mia mente si sta annebbiando.

Non è reale.

Mi sveglio facendo entrare tutta l'aria nel mio corpo con un respiro profondo. Cazzo se sembrava reale, cazzo.
Mi alzo con delicatezza lasciando Trav ancora addormentato nel letto.
A piedi scalzi vado in cucina e mi metto ai fornelli, sta mattina pancake per colazione.

Forse è vero, alle spalle non è mi sono lasciata proprio un bel niente.
Stare chiusa in quelle quattro mura mi ha cambiato. Non so ancora dire se in meglio o in peggio.
La storia con Trenton mi aveva segnata nel profondo.
La morte di Caleb aveva messo fine ad una parte della mia vita ma la promessa che gli avevo fatto io non sarei riuscita a mantenerla neanche se non avessi incontrato Travis, ma la vita ogni tanto decide di farti un regalo. Lui è stato il mio.
Nonostante le difficoltà, nonostante le diversità, nonostante i nostri litigi continui, nonostante tutto lui resta comunque la parte migliore di me.
Nonostante tutti i nonostante, lui resta il mio regalo.

Lui c'è sempre stato, mi ha salvata quando forse avrebbe solo dovuto lasciarmi li inerme sul freddo cemento insieme a Caleb. Ma non l'ha fatto, andando anche contro di tutti, lui non l'ha fatto.
Lui non mi ha mai abbandonata anche quando non ero niente per lui.

«Già sveglia Mad?» Sam mi riporta alla realtà dai miei pensieri facendomi sobbalzare. Devo ancora riabituarmi alla realtà, è strano vederla in giro così presto; cosa sarà successo?

«Buongiorno anche a te, sei diventata mattiniera anche tu?» la sua espressione si rabbuia immediatamente, facendomi preoccupare «Ehy Sammy che succede?»

«Questa situazione è complicata, Jonas spesso sparisce e non mi dice niente» sbuffa triste spalmandosi sull'isola della cucina ancora mezza addormentata.

«Sai che ha degli impegni di lavoro no?» cerco di calmarla e tirarla su di morale, finirà presto tutto questo.  Meno ne sa, meglio è.

«Si si lo so, però quando mi tiene all'oscuro...so che lo fa per il mio bene ma mi sento tagliata fuori Mad ci sto malissimo» la sento tirare su con il naso e mi avvicino a lei.

«Dai sciocchina vieni qui» le dico aprendo le braccia e lei ci casca dentro completamente, come se avesse bisogno solo di questo. «Ti ama più di se stesso, se non può dirti delle cose è solo per il tuo bene, devi credergli» mi si spezza il cuore vederla così, ma non posso fare nient'altro se non cercare di proteggerla. Lei deve restarne fuori, l'unica che può.

«Non sai quanto mi sei mancata» mi sussurra tra un singhiozzo e l'altro. Le accarezzo i capelli fino a quando non si tranquillizza.

«Allora adesso ti vai a lavare questo bel visetto e svegli Jo così facciamo colazione tutti insieme, su su corri» le do una pacca scherzosa sul sedere mandandola in camera.

«Si signor capitano» mi risponde dalla porta con tanto di mano alzata sulla fronte. Scoppio a ridere all'istante, che scema.

Sono veramente felice di essere tornata, questo è il mio posto nel mondo.

Torno ai fornelli iniziando a cuocere i Pancake.
Sento la porta della camera aprirsi e lo spettacolo di Travis rigorosamente in boxer e senza maglietta mi si palesa davanti. Un fremito fa scaldare il mio basso ventre all'istante, smetterà mai di farmi lo stesso effetto?

Un ritorno inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora