POV MADISON
Sono passati quasi due giorni interi da quando Travis ha deciso di ignorarmi completamente e cioè da quando gli ho detto che avrei accettato la proposta di Damon.
Non dovrebbe chiudersi in se stesso, questo mi fa stare male più di quanto io già non stia di mio.
Non avrei voluto farlo ma devo. Devo e basta. Quindi dovrebbe capirmi no?Hai fatto la tua scelta, ora sta a lui decidere come comportarsi.
Non ti ho chiesto niente, smettila di intrometterti.«Terra chiama Madison» Sam mi sventola la mano davanti alla faccia, non riesco a smettere di pensarci.
«Scusa l'ho fatto di nuovo» sbuffo portandomi le gambe al petto abbracciandole con le mie braccia.
Non è facile neanche per mè questa situazione.«Si risolverà Madi, stai tranquilla» già come se fosse facile. Poggio la guancia sulle ginocchia e mi riperdo nei miei pensieri.
Domani notte avrà l'incontro e questi due giorni non ha fatto altro che tornare a casa distrutto dagli allenamenti sfiancanti senza neanche degnarmi di una parola. Solo i suoi sguardi truci e privi di ogni singola emozione. Ma oggi non gliela lascerò passare.
Ho deciso di volergli parlare ad ogni costo.Ho bisogno di sapere se mi vuole lì con lui oppure no. Ho bisogno di sapere se si fida di me, perché non deve mai dubitare dei miei sentimenti per lui. E se fosse lui ad aver cambiato idea su tutto?
«Lo vedo che stai per piangere» cantilena di sottofondo la mia amica.
«Se avesse cambiato idea e non volesse più continuare?» dico di nuovo sul filo delle lacrime. Ormai mi conosce troppo bene.
«Stiamo parlando sempre del piano o di voi due?» purtroppo non so davvero cosa rispondere a questa domanda. Non lo so neanche io.
«Forse entrambi?»
«Madison quel ragazzo ti ama alla follia, farebbe qualsisia cosa se tu glielo chiedessi, il problema è che non riesce a vederti insieme ad un altro e lo capisco anche» aggiunge con un alzata di spalle, odio quando ha ragione.
Non posso fare altro però, Damon deve credere di avere una possibilità con me...
Mi scappa un singhiozzo che non riesco a reprimere «Vorrei solo che le cose non fossero così difficili» soffio piano cercando di non piangere ma con scarsi risultati.
Si alza dal suo lato del divano e viene ad abbracciarmi, io mi perdo per qualche minuto fino a ricompormi.
«Ora mangiamo qualcosa mentre li aspettiamo, saranno qui a momenti, si risolverà tutto» mi dice invitandomi a seguirla.
Infondo ci spero. Deve essere così per forza.Cerco di tenere la mente occupata sgranocchiando qualcosa invece di torturare le mie unghie. Cosa che ormai è diventata un abitudine.
Quando la porta si spalanca ed entrano in salone Jonas e Travis alzo subito lo sguardo verso di loro.
Il suo viso è sempre teso e la sua bocca rimane una linea distesa. Nessuna emozione.
Vorrei una qualsiasi reazione e invece da lui non vedo nulla. Fa ancora più male delle litigate.
Poggiano i borsoni vicino alla porta, dopo essersi scambiati qualche frase sottovoce, lo vedo dirigersi verso la camera da letto.Lancio uno sguardo veloce a Sam e lo seguo.
Lo raggiungo appena apre la porta della stanza e gli afferro il braccio «Dimmi qualcosa Trav ti prego, non riesco ad andare avanti così»
«Cosa devo dirti? Dimmi quello che vuoi sentiti dire perché non ho cosa belle che mi girano per la testa, quindi prima che io dica cose di cui possa pentirmi è meglio che rimanga in silenzio» mi dice chiudendo la porta e liberandosi in fretta dalla mia stretta.
Ha il fiatone come ogni volta che gli passo di fianco, sento la rabbia che gli scorre nelle vene e in tutti i suoi muscoli; ancora più tonici del solito.
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Un ritorno inaspettato
RomanceTravis aveva solo due cose in mente, non farsi ammazzare e salvare la sua amata, Madison. Quell'idea gli era sembrata l'unica strada da poter percorrere eppure non si era mai sbagliato più di così. Lei non sospettava nulla, pensava di non rivedere...