Festeggiamenti di ritorno

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POV MADISON

I tre giorni successivi alla cena sono passati tranquilli e il week-end non ha tardato ad arrivare.

Il fatto di non aver sentito gli Heil dovrebbe tranquillizzarmi invece non fa altro che alimentare le mie ansie. Non ho idea di cosa abbiano pensato per noi e la cosa mi sta facendo impazzire.
Quel dannato Derek si è insinuato talmente tanto affondo nella mia mente che mi sta facendo uscire di testa.

Sto decisamente meglio, la vicinanza di Sam mi aiuta tantissimo. Poterle parlare e sapere di non essere più da sola mi fa aprire gli occhi su tante cose.
La vita sta andando avanti e piano piano spero di poter riacquistare la voglia di riprovarci.

Riprovare a vivere la mia vita come l'ho sempre sognata. Riprovarci ancora e ancora, fino a farcela.

Tutte le confessioni che Trav mi ha fatto non mi sono scivolate addosso, ho ancora voglia di chiedergli tante altre cose su Demetria ma probabilmente mi lascerò del tempo per riflettere a fondo. Non ho fretta.
Nella mia testa l'ho delineata abbastanza bene.
Una pazza squilibrata, ma forse sono troppo avventata? Nah!
Per il momento non voglio pensare a lei e godermi il tempo che abbiamo prima di doverli rivedere, anche se ovviamente non ci sto riuscendo al massimo.

Sam ha deciso di organizzare una festa per il nostro ritorno con le nostre famiglie e questo non fa altro che aggiungere carne al fuoco per la mia agitazione.
Non ho nessuna voglia di rivedere i miei genitori, tanto meno di subirmi i giudizi di mia madre su Travis.
Santo cielo, non ne ho proprio voglia.

«Buongiorno bambolina» mi dice Trav girandosi su un fianco accarezzandomi la guancia e lasciandomi un bacio leggero sotto l'orecchio «sei già sveglia?»

«Secondo te come potrei dormire sapendo di dover incontrare i tuoi genitori?» mi giro per poterlo guardare negli occhi.
Lui mi stringe a sè facendomi perdere tra le sue grandi braccia.
«Amore gli piacerai da impazzire, li conquisterai senza neanche aprire bocca, come hai fatto come me»
Lo stringo di più senza dirgli nulla accoccolandomi meglio vicino al suo petto, concentrandomi sul suo respiro calmo ed il battito regolare del suo cuore.

La mia testa non riesce comunque a smettere di pensare alle mille variabili che ancora potrebbero incombere su di noi.

Tutto questo silenzio dovrebbe lasciare spazio ad una calma almeno apparente, invece io mi sento come se stessi camminando sul bordo di un precipizio pronta a cadere giù.

Chiudo soli occhi cercando di svuotare la mente ma il mio stomaco ha già altri programmi.
Controvoglia mi alzo e mi porto dietro Trav con addosso solo i pantaloncini del pigiama grigi che lasciano molto poco spazio all'immaginazione.
Anche se ormai conosco il suo corpo a memoria, non smetto mai di bearmi della sua bellezza.
Non mi abituerò mai a lui.

Ci dirigiamo mano nella mano in cucina dove troviamo già Sam e Jonas a confabulare con un tono di voce molto basso.

«State parlando male di noi?» dice Trav con la sua voce roca da primo mattino facendo sobbalzare Sam dallo sgabello.
«Ovvio» gli sorride continuando a mangiare i suoi amati cereali «sto cercando un modo per ucciderti, se ancora non fosse abbastanza chiaro»
Jonas ride di gusto seguito da Travis. Sam di risposta gli lancia un cereale prendendolo a mala pensa sul petto.
Scoppio a ridere anche io questa volta seguita a ruota da tutti quanti.
«Dovrai impegnarti più di così» gli risponde prendendomi di peso e mettendomi a sedere sulla penisola della cucina vicino a Sam per poi accomodarsi su uno sgabello di fronte a me con i gomiti poggiati sulle mie gambe.
Sam di risposta sbuffa sonoramente.

«Siete pronti per il ritorno alla realtà?» esordisce Sam dopo qualche secondo di silenzio.
«Ci saranno anche i miei oggi» continua Jonas.
«Da quanto tempo non vedo il grande Signor Clark» ride Travis.
«Cioè quindi mi state dicendo che ci saranno tutte e quattro le nostre famiglie, tipo un appuntamento di coppia ma più in grande?» chiedo allarmata, non credo di riuscire a sopportarlo.
Sam annuisce divertita conoscendomi troppo bene, ride della mia ansia sociale.
«Oh mio dio» urlo in prenda al panico «Non potete farmi questo» continuo scuotendo la testa.
«Ma dai bambolina piacerai a tutti» mi conforta Trav carezzandomi le cosce nude sotto il pantaloncino del pigiama.
«Noi ti adoriamo» dice ancora Jonas con un sorriso a trentadue denti continuando a mangiare il suo cornetto.
«Esatto quindi rilassati Madi, andrà tutto bene» lo spalleggia Sam.
«Oh no, tu la conosci mia madre sai benissimo come andrà a finire» mi passo una mano nei capelli sciogliendo nodo inesistenti.
«Andrà bene, ci sono io con te» dice il mio adorato uomo lasciando baci caldo sulle mie ginocchia strette tra le sue braccia.

Un ritorno inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora