POV MADISON
«Buonasera ragazzi, è un piacere avervi qui» sorride.
Come se avessimo scelta Derek, davvero divertente.Dopo avergli portato la pistola non l'abbiamo sentito per ben quattro giorni, un vero record se ci pensate bene. Oggi pomeriggio invece ha deciso di darci un bel lavoretto, a detta sua, purtroppo. Ancora non ho idea di cosa dovremmo fare.
Siamo seduti di nuovo nel suo studio, come se ormai anche questo fosse un territorio esplorato e reso sicuro per il nostro arrivo. Niente sembra essere lasciato al caso con loro.
Come ho già detto la temperatura qui dentro perde almeno dieci gradi rispetto all'esterno. Spero che per quando arrivi il freddo questa storia sia bella che chiusa, altrimenti...
«Ma passiamo ai dettagli» e grazie al cielo.
Travis tamburella la gamba nervoso ed io sono inquieta sulla sedia. Cosa ci aspetterà oggi?
Prendo la mano di Trav e la stringo nella mia, lo vedo incurvare appena le labbra in un sorriso e mi rilasso un po'.
Se siamo insieme niente può andare storto.«Sta notte dovrete andare a recuperare una chiave» non sembra niente di infattibile, oggi potrebbe andarci perfino bene.
Mi rilasso poggiandomi allo schienale della sedia.«Non appena farà buio potrete iniziare ad avvicinarvi, aspetterete che il custode lasci la postazione per entrare, non ci sono telecamere quindi per voi sarà facile, ha un ora di pausa verso le dieci dove si allontana sempre per mangiare, poi per l'uscita vedete di inventarvi qualcosa»
Si può fare, più semplice di quello che ci ha affidato fino ad ora.«Esattamente quale sarebbe il posto?» chiede Travis concentrato sulle sue parole. Toccandosi il mento con la mano libera.
«Il cimitero New Home» aspetta cosa?
Spalanco gli occhi incredula, non può dire sul serio dai...
Raddrizzo la schiena e poggio entrambi i palmi delle mani sul tavolo di legno scuro.
È freddo, quasi gelido. Mi ricorda che dovrei tenere a freno le mie emozioni, il problema è che io sono fuoco.«E dove la dovremmo prendere questa chiave in un cimitero?» chiedo sperando in una risposta diversa da quella che ho già immaginato. Ti prego, ti prego non dirlo.
«Lasciami finire dolcezza» mi fa l'occhiolino e continua a parlare guardando Travis; noto che fa saettare la mascella immediatamente.
Dovrebbe smetterla di chiamarmi così, mi mette ancora più i brividi. Alzo gli occhi al cielo e aspetto che continui a parlare.«Dovrete trovare la tomba di famiglia degli Hevans, tirare fuori la bara di Dalia Armeni in Hevans e cercare all'interno, dovrebbe averla al collo» non sembra molto sicuro di questa affermazione ed io mi preoccupo ancora di più. Mi viene quasi da ridere, non ci credo.
Quindi fammi capire, dovremmo aprire una fottuta lapide, tirare fuori una tomba per cercare una chiave senza neanche essere sicuro che ci sia? Bene.
Sinceramente? Speravo di morire prima.
«Okay» risponde Travis estremamente tranquillo, come il suo solito.
Ma scusa, okay cosa esattamente? Io non ci vengo.
***
Ovviamente le mie ultime parole, come se avessi avuto scelta.
Come se io avessi mai una scelta alla fine. Il mio piano purtroppo è il mio, che cazzo.Sono dentro la macchina che ha scelto Travis dall'angar aspettando che il custode lasci il suo gabbiotto. Ho le braccia incrociate e guardo fuori dal finestrino, ho un brutto presentimento.
Mi mordo il labbro inferiore cercando di scacciare i brutti pensieri.
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Un ritorno inaspettato
RomanceTravis aveva solo due cose in mente, non farsi ammazzare e salvare la sua amata, Madison. Quell'idea gli era sembrata l'unica strada da poter percorrere eppure non si era mai sbagliato più di così. Lei non sospettava nulla, pensava di non rivedere...