Mi avvicino lentamente alla porta, mentre Yelena e Peter sono decisamente ubriachi. Inserisco il codice nel tastierino così da poter sbloccare la porta. Sono le quattro del mattino, per fortuna domani è domenica e potrò dormire."Avanti entrate e non fate casino"
Sussurro ai due, i quali si muovono come dei bradipi con il baricentro incasinato. Peter urta una delle panche all'entrata, che si sposta facendo un rumore piuttosto forte. Mi porto le mani sul viso per mantenere la calma, dopodiché chiudo la porta e inserisco l'allarme.
"Tu dormi in camera mia, non ti deve vedere nessuno"
Ordino al ragno che annuisce con uno sguardo assente, starà male tutta la notte ed alla fine tutti sapranno che è qui. Saliamo la prima rampa di scale che ci porta al piano superiore dove ci sono la sala e la cucina comunicanti. Prima di poter fare un passo verso le scale che portano agli alloggi, la luce del corridoio si accende. Mi butto dietro il divano portando con me Peter, mentre Yelena scappa verso il piano inferiore.
"Uscite fuori.. adesso, Visione vi ha percepiti dal vialetto. Pensava foste degli intrusi, ma quali intrusi usano il codice!"
Stringo gli occhi quando sento la voce di mio padre, che mi afferra per un piede e mi trascina fuori dal mio nascondiglio. Ora si che siamo fritti. Tony, Bucky e Steve sono proprio davanti a noi con delle facce proprio arrabbiate.
"Sono davvero deluso da te, Peter, credevo avessi un certo livello di rispetto per me!"
"È-è così signor Stark!"
Esclama Peter intimorito da mio padre, il quale gli fa cenno di sparire. Yelena invece viene recuperata da Bucky, che la carica su una spalla e la porta nel loro alloggio. Tony e Cap invece mi guardano a braccia conserte. Esattamente perché Steve è qui? Non ha nulla a che fare con me.
"Mi hai proprio deluso ragazzina. Mi aspettavo di meglio da te, sei intelligente e brillante"
"Non ho ucciso una persona, sono sgattaiolata via dalla mia camera, anche tu lo facevi con i tuoi"
Mio padre sembra arrabbiarsi di più, prende il latte dal frigo e due bicchieri, per poi avvicinarsi alla dispensa e prendere i biscotti. Cap rimane in silenzio a guardarmi deluso.
"Ma tu non sei me, Avri, sei nettamente migliore. Voglio proteggerti e se scappi via nel cuore della notte non mi dai modo di farlo"
Si siede davanti a me con i due bicchieri di latte, prende un sorso dal suo per poi incrociare le braccia al petto. Si aspetta una risposta da me, ma proprio non ne ho idea. Peter è un bravo ragazzo, Yelena e Kate sono spericolate è vero ma non mi farebbero mai del male, non di proposito almeno.
"No, tu vuoi sempre avere il controllo su tutto. Era solo una festa, non ho bevuto ne ho fatto uso di droghe. Per una volta potresti anche lasciar perdere, sono una figlia modello ed una studentessa modello"
"Oggi scappi nel cuore della notte, domani ti innamori di un motociclista e parti con lui per l'Europa in sella alla sua Harley Davidson.. io mi occupo di te, Avri, mi assicuro che prendi la strada giusta che ho creato appositamente per te"
Alzo gli occhi al cielo non appena pronuncia quelle parole. Non litighiamo mai, tranne per alcuni battibecchi di poco conto che terminano con un gelato. Ma questa volta è diverso, ha torto marcio, sta cercando di controllare la mia vita senza chiedermi che cosa voglio davvero.
"E se quel motociclista fosse la cosa giusta per me? Se mi rendesse felice tu mi lasceresti seguire quella strada?"
Penso a Steve, la risposta che darà mio padre sarà la stessa risposta ad una probabile relazione tra me ed il Capitano. E qualcosa mi dice che la risposta è negativa e che mi renderà davvero triste.
"Non c'è felicità senza una vita sicura, con basi solide. Io alla tua età ero un casino totale, e questo casino mi ha portato fuori rotta, non facevo altro che litigare con mio padre, e mi pento ogni giorno per come ci siamo lasciati. Invece tu sei fortunata Avri, sei in una famiglia che ti ama invece di assistenti sociali e rifugi per i senza tetto"
Mi viene da ridere, è questo che crede sarei diventata se non mi avesse adottata? Mi ferisce l'idea che è il mio salvatore e che senza lui e Pepper sarei stata una stracciona. Magari la vita aveva altri progetti per me, magari sarei stata adottata da una famiglia meno importante.
"Senza di te sarei una stracciona?"
"Non ho detto questo"
"Sai, Tony, sono abbastanza stanca. Penso che me ne andrò a dormire nella bella stanza che mi hai donato, e domani mattina mangerò il cibo che porti a casa ogni sera per me"
Lui sospira e scrolla le spalle. Cerca di dire qualcosa ma tentenna, poi si lascia andare, non si trattiene dal dire ciò che pensa realmente.
"È la realtà dei fatti, Avri, è ciò che fa un padre e non mi interessa se mi odi o se sei arrabbiata con me. Il mio compito è quello di proteggerti, amarti e metterti sulla retta via. Se non ti avessi adottata saresti ancora lì, perché nessuno adotta una bambina grande"
"Sarei ancora lì a causa tua, Tony. Avete ucciso voi i miei genitori con i vostri giocattolini futuristici. Se tu non fossi mai esistito io avrei ancora dei genitori e dei fratelli"
Cala il silenzio nella stanza perché entrambi sanno che ho ragione. Mi alzo dal divano per andarmene nella mia stanza, Steve mi richiama ma papà gli sussurra di lasciarmi in pace. Salgo le scale velocemente pronta per farmi una doccia e per dormire. Peter russa sul mio letto, lo occupa per intero. La porta della stanza si apre e Cap entra all'interno.
"Quando siete arrabbiati dite cose cattive"
"Lui vuole fare di me il suo soldatino, la figlia perfetta degna di Tony Stark. Magari Morgan riuscirà dove io ho fallito"
Afferro il piatiamo da sotto la testa di Peter, il quale ha un sonno profondo. Steve si gira mentre io mi cambio, ma continua a parlare.
"Ci sta provando, Avri, non credere sia facile essere un genitore"
"Dovrebbe lasciarmi sbagliare e sbattere la testa, così da farmi imparare a vivere nel mondo"
È semplice, lasciami vivere la mia gioventù e sgridami quando sai per certo che ho sbagliato. Ma in questo caso è stata solo una festa, dove non ho bevuto ne ho fatto cazzate e sono tornata a casa sana e salva.
"Anche se fosse sbagliato ciò che fai?"
"Non è sbagliato ciò che faccio se mi rende felice"
Steve si gira e mi guarda negli occhi. Ha quello sguardo sicuro che mi fa arrabbiare, quello sguardo che mi dice Ne sei sicura?Mi avvicino a lui, gli appoggio una mano dietro al collo e lo porto a baciarmi. Le sue labbra sono morbide e calde, mi sembra di essere in paradiso. È un bacio casto, le nostre labbra si sfiorano e si muovono in sincronia.
"Ti sembra sbagliato questo?"
Chiedo guardandolo negli occhi. Lui sembra sbigottito, non dice una parola, sta lì a guardarmi senza dire nulla.
"Ma che cazzo!"
Ci giriamo di scatto verso Peter che ci fissa scioccato. So per certo che adesso sarà la fine per me e Cap, a meno che Peter non deciderà di mantenere il segreto.
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Falling
FanfictionSteve non prova amore da tanto tempo, non vuole innamorarsi di un altra persona che se ne andrà. Passa le sue giornate ad allenarsi e a desiderare la vita degli altri. Ma qualcosa cambia, Avri è cambiata. Non è più la dolce bambina che gli chiedeva...