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Mi siedo di scatto sul letto, la stanza è illuminata dalla luce del sole, stavo avendo un incubo. Ho il battito cardiaco accelerato e la pelle cosparsa di brividi. Mi libero dalle coperte e mi alzo per prendere una boccata d'aria e bere un bicchiere d'acqua. Ho sognato di essere una missione di Bucky. Non ho idea di che cosa significhi ma è stato terrificante. In cucina c'è la mia famiglia che fa colazione. Apro il portello del frigo e prendo l'acqua per poi riempire il bicchiere fino all'orlo.

"Hey va tutto bene?"

Domanda la mamma accarezzandomi i capelli. Annuisco per poi bere un goccio d'acqua.

"Ho fatto un incubo"

Mi siedo a tavola, papà mi riempie il piatto con uova e Bacon, ed una fetta di pane tostato. Lo ringrazio con un sorriso e prendo la forchetta per mangiare.

"Ne vuoi parlare?"

Tutti si concentrano su di me, persino Morgan. Steve mi sorride dolcemente, mi infonde coraggio. La mia famiglia non mi riderebbe mai in faccia, anzi, farebbero di tutto per mettermi a mio agio.

"Ero una missione di Bucky... ricordo poco dell'incubo ma avevo davvero paura di lui"

Quest'ultimo mi sorride con dolcezza, anche se sembra dispiaciuto dalle mie parole.

"Non ti farei mai del male, anzi, mi farei uccidere per proteggerti"

"Lo so, è stato solo un incubo senza significato"

"Hai paura che possa succedere?"

Domanda Steve preoccupato. Scuoto la testa senza esitare. Bucky è molto protettivo con me e Morgan, ci considera le sue nipotine. Si è affezionato molto dopo la nascita di mia sorella, che a sua volta si è affezionata a lui.

"È stato solo un incubo"

Mi alzo per prendere una tazza con del latte e caffè, è pur sempre un giorno scolastico e devo prepararmi. Steve mi segue a ruota e mi stringe tra le sue braccia. Inspiro profondamente il suo profumo e cerco di memorizzarlo nella mente.

"Sembrava ne avessi proprio bisogno"

"Grazie"

Sussurro sorridendo. È il modo perfetto per iniziare la giornata. Mangio in fretta la colazione, Thor mi fa quasi strozzare con il latte a causa di una battuta su papà.

"Ti portiamo noi a Scuola"

Interviene Bucky alludendo a se stesso e Yelena. Non amo molto andare in macchina con entrambi, principalmente perché si scambiano effusioni punk, Yelena spesso lo morde in segno di affetto, è strano.

"Ok. Vado a prepararmi"

Borbotto per poi scappare via. Infilo la divisa, ovvero un completo verde scuro con la scelta tra gonna o pantalone e la camicia bianca. Io preferisco la gonna, ma solo perché le temperature si sono alzate molto. Lego i capelli in una treccia e preparo lo zaino. Quando scendo sono tutti pronti, anche Morgan che sfoggia orgogliosa la sua divisa. Andiamo nello stesso istituto, lei frequenta la prima elementare, perciò è in un ala diversa dalla mia. Una volta che siamo tutti in macchina possiamo partire. Morgan e Yelena canticchiano la sigla di SpongeBob mentre io e Bucky siamo silenziosi.

"A che ora uscite?"

Domanda Bucky rivolto a me.

"Io esco alle tre e mezza mentre lei alle quattro e mezza. Ma io vado a studiare con Peter"

L'uomo mi guarda confuso dallo specchietto retrovisore, so che cosa sta pensando.

"Parker? Non va al College?"

"Sì, mi aiuta con le materie che ho indietro. Ho preso b- in spagnolo, lui non è molto bravo ma proveremo a capirci qualcosa"

Bucky suona ad una macchina che vuole spingersi davanti a noi, impreca in russo, il che è strano. Ogni tanto lo fa.

"Avri sta attenta, e se Peter fa qualcosa che non ti piace..."

"No, Buck, Peter ed io siamo molto amici, ma non va oltre. Lui è cotto di MJ, deve solo dirglielo"

Lui annuisce. Si ferma davanti alla nostra scuola, scende e ci accompagna fino all'entrata, dopodiché sale in auto e sgomma via. Non mi resta che accompagnare Morgan fino alla sua classe, mi abbasso alla sua altezza e le lascio un bacio su una guancia.

"Fai la brava, oggi ti verrà a prendere Happy. Se hai bisogno di me chiedi alla signorina Robbie, mi verrà a chiamare in classe ed io correrò da te"

"Va bene"

Annuisce mia sorella. Le sorrido dopodiché le sussurro ti amo 3000 come ci dice sempre Tony. Scappo in classe prima della campanella e cerco il più possibile di stare attenta alla prima lezione.

Spazio Autrice

Sono tre giorni che lo riscrivo perché non mi piaceva, ma questo dovete giudicarlo voi. Quindi spero che vi piaccia. xx Eni.

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