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UN ANNO DOPO

La giornata è stata parecchio pesante a causa dell'esame di fine anno, sono stata ammessa ai migliori College del pianeta, ma non ho ancora preso una decisione. Papà spinge per l'MIT mentre Steve pensa che la Columbia sia adatta a me, ma penso che lo dica solo farmi rimanere a New York. Il Massachusetts dista quattro ore da New York, Steve può raggiungermi anche correndo. Ad ogni caso è ancora tutto da decidere, non mi è chiaro cosa fare ancora o forse ho solo paura di prendere la decisione sbagliata. C'è molto in gioco. Continuo a frequentare le sedute dal professor Anderson e la terapia con la dottoressa Raynor, entrambi mi hanno aiutato a gestire la mia mente e così anche i miei poteri. Mentre con Morgan la strada è ancora lunga, ma si è riabituata ad avermi in giro per casa ed ha smesso di avere incubi su di me. Spesso mi capita di ascoltare i suoi pensieri inerenti a me, alle volte è impaurita mentre altre volte le dispiace non poter più giocare alla lotta con me, o non poter più prenderci a cuscinate. Faremo dei passi in avanti finché non torneremo ad avere un buon rapporto l'una con l'altra.

"Hey gente!"

Saluto la mia famiglia riunita in cucina intenta a preparare la cena, o a conversare con le vino. Thor ha un boccale stracolma di birra scura ed un pacchetto di Cheetos piccanti, che non possono mai mancare.

"Com'è andata a scuola tesoro?"

Domanda Steve per poi baciarmi le labbra. Papà fa ancora fatica a vederci come una coppia ma una sera mi ha confidato che è felice per me, e che vuole solo la mia felicità. Ha fatto comunque un discorsetto a Steve, l'ha minacciato di tagliargli le palle se solo mi mette incinta, è stato imbarazzante.

"Bene. Le risposte del test erano tutte correte, l'ho sentito dal prof"

"Avri.."

Mi riprende mia madre. Ho promesso a tutti che non avrei usato i miei poteri a scuola, ma non c'è nessun problema se nessuno se ne accorge. E poi mi aiuta con l'ansia, ero molto nervosa per il test per l'ammissione al college.

"Non ho barato durante il test, ho fatto tutto da sola senza alzare lo sguardo dal foglio o leggere la mente"

"Vatti a preparare per la cena"

Ordina Nat con un sorriso luminoso. Con lei è finito tutto per il meglio, le ho chiesto scusa per averla trattata male, lei mi ha semplicemente stretto tra le braccia e mi ha sussurrato che mi vuole bene. Non l'ho mai vista piangere, ma quella volta era molto emotiva e si è lasciata andare. Mi faccio una doccia veloce senza lavare i capelli, indosso il pigiama e raggiungo la mia famiglia. Papà mi aspetta con uno sguardo buio ed abbastanza arrabbiato, la stanza è immersa nel silenzio e tutti mi fissano.

"Che succede?"

"Stavo portando fuori la spazzatura, quando ho visto questo dentro uno dei sacchetti"

Tony mette sul tavolo una penna, mi avvicino per vedere meglio e mi accorgo che è un test di gravidanza. Oh cielo! Pensano che io sia incinta? È impossibile, Steve ed io usiamo le protezioni e prendo la pillola. Più sicuri di così non potremmo essere.

"Non è mio... ci sono altre donne in questa casa sessualmente attive, perché non chiedi alla Mamma!"

Tutti si girano verso Pepper che si limita semplicemente a sorridere.

"Sorpresa!"

"Lo sapevo, le tue tette non sono mai state così grosse!"

Esclama mio padre scioccato. Si alza prontamente e stringe mia madre in un abbraccio, mentre io sono troppo sorpresa per dire qualcosa. Ci sarà un nuovo bambino, mentre io sarò al college. È chiaro che l'MIT non è più la mia prima scelta, saranno troppo occupati con il nuovo bambino per pensare a me, devo stare qui a tutti i costi.

"Avri"

Pepper e Tony mi guardano preoccupati, rilasso subito i muscoli delle sopracciglia e cerco di sorridere. La mia preoccupazione però è troppo visibile, devo condividere le mie emozioni invece di tenere tutto dentro.

"Sono felice solo che... io me ne andrò al college e.."

"Hai paura che il bambino possa prendere il tuo posto?"

Annuisco dando ragione a Bruce, la Mamma lascia il suo posto dietro al bancone per stringermi in un abbraccio. Il suo profumo è così buono, sa di fiori e di frutta. Un miscuglio leggero e buonissimo.

"No, tesoro, nessuno prenderà mai il tuo posto. Siamo una grande famiglia, ed ognuno di noi è essenziale"

Mi accarezza una guancia con amore, mi lascia entrare nella sua mente per capire se dice la verità o se mente. Non ho bisogno di controllare perché so perfettamente che è sincera e che per lei siamo tutti importanti.

"Sediamoci a tavola o si fredda"

Ordina poi accompagnandomi al mio posto. Per cena c'è il polpettone e le verdure lessate, Morgan fa i capricci per mangiare le carote come al suo solito, Thor invece si svuota un altra birra nel suo boccale Asgardiano, tutti gli altri invece parlano della loro giornata e devo ammettere che amo ogni aspetto delle nostre cene incasinate.

"Quindi il verdetto finale per il College?"

La stanza piomba nel silenzio per l'ennesima volta. Steve ha uno sguardo cupo, sa già che cosa deciderò di fare, ma ho una soluzione.

"MIT. Tornerò ogni weekend, ogni festa ed ogni volta che potrò farlo. Ci sono solo quattro ore di distanza da qui, potrai venire da me ogni volta che vorrai e potrai rimanere nel mio appartamento a dormire"

Parlo con Steve, il quale non si lascia abbattere dalle quattro ore di distanza. Annuisce prontamente, rispetta la mia decisione anche se gli dispiace.

"Il tuo appartamento? E il dormitorio?"

"Sì Papà, il mio appartamento. Ho tutta l'estate per cercarne uno vicino al campus, ed ovviamente cercherò anche un impiego, magari alla caffetteria o nella biblioteca"

Espongo tutti i miei piani, e per fortuna sembrano tutti piuttosto soddisfatti. Dopo cena Steve mi porta a prendere un gelato, ma penso si un modo per parlarmi da solo in privato.

"Avri tu sei così speciale per me, mi hai fatto scoprire un lato di me che non ricordavo. Mi fai sentire così giovane e vivo"

"Steve non me ne vado per sempre, e poi abbiamo ancora tutta l'estate per stare insieme"

Mi siedo a cavalcioni su di lui per guardarlo negli occhi. Steve sorride, infila una mano in tasca per prendere qualcosa. Ravana un pò finché non trova l'oggetto che cercava. Tiene un anellino d'oro con una pietra sopra, è molto fine ma elegante.

"Sposami"

"Cosa? Sei impazzito?"

"Sposami Avri Stark. Sei tutto ciò di cui ho bisogno, sei ciò che mi rende felice e non voglio passare un istante senza di te"

Guardo l'anello sorpresa, non me lo aspettavo affatto. Non so cosa dire, Steve mi infila l'anello ed io lo guardo attentamente.

"Non dobbiamo sposarci adesso, possiamo farlo dopo il College quando avrai la tua laurea splendete ed il tuo posto nelle Stark Industries. Però dimmi di sì"

"Sì, sì, sì e ancora sì, mille volte sì"

Infilo le mani tra i suoi capelli e spingo la sua testa contro la mia. Steve mi bacia a stampo, poi con più passione. La mia vita è cambiata in attimo di ciglia, prima in peggio ed ora in meglio. Sono certa che d'ora in poi sarà tutto magnifico.

Spazio Autrice
È finita? Sì. Sentivo che era meglio finirla così, forse potevo andare un pò avanti ma non volevo appesantirla troppo. Ci tengo a specificare che questa è solo una prova, volevo vedere come andava e mi avete dato moltissime soddisfazioni. Quindi grazie mille. Spero comunque che vi sia piaciuta e mi dispiace se siete deluse dal finale. Detto ciò, mi sentirete ancora con altre storie, magari migliori a livello di scrittura o di trama. xx Eni.

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