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Scarabocchio sul libro di storia aspettando che la lezione finisca, è stata una mattinata lunga buia e piovosa. Fa freddo e non c'è affatto un bell'umore. Sembra di essere tornati in inverno, il che è uno strazio. Finalmente la campanella suona, sono la prima ad uscire dalla classe, ho così fame che mi fa male lo stomaco. Chiudo nell'armadietto i libri e prendo il cellulare ed i soldi del pranzo.

"Jennifer Lopez!"

Alzo gli occhi al cielo quando sento la voce di Cassie, è più forte di me, è solo che so bene che non cerca davvero me. A nessuno frega molto di Avri, di cosa mi piace o le mie qualità. Tutti vedono solo la figlia di Tony Stark. Perciò non perdo tempo a cercare di farmi conoscere ed apprezzare. Gli amici che ho non hanno interesse ad uscire con mio padre, tranne Peter che è ossessionato da lui, vuole solo renderlo orgoglioso.

"Ciao Cassie Welsh"

"È Jessie.. allora ci hai pensato?"

Mi affianca mentre camminiamo per il corridoio verso la mensa, sospiro ed alzo le spalle senza dargli una vera risposta. Se davvero vuole uscire con me deve lavorarci su molto. Non gli dirò di sì al primo tentativo, e se lui insisterà vorrà dire che non gli interessa solo mio padre, no?

"Di cosa parli?"

"C'è un ottima pizzeria nel Queens, ha aperto da poco e posso farci riservare un tavolo questa sera!"

Mi dispiace molto dirgli di no, sembra un bravo ragazzo, forse vuole arrivare a mio padre, ma sembra comunque gentile. In fondo non mi sta chiedendo di commettere un omicidio per lui. Certo, se lo invitassi a casa, e lui vedesse che non c'è nulla di speciale nella mia famiglia, forse mi lascerà in pace. Magari Buck lo spaventa abbastanza da lasciarmi perdere.

"Ho un idea migliore. Vieni a fare i compiti da me oggi"

"Grandioso!"

Lo dice con un tono strano, sembra quasi intimorito dall'idea. Prima che io possa fargli qualche domanda, però, scappa via e mi lascia sola a pranzare, passo il tempo a guardare reels e a canticchiare nella mia testa. Riprendo le lezioni mezzora più tardi ed all'uscita aspetto Jessie.

"Avri!"

Muove la mano in aria per farsi notare, è già fuori dai cancelli che mi aspetta. Penso sia davvero strano, come h fatto ad uscire prima di tutti? Mi avvicino a lui, il quale indica una Jeep nera, non salirò in auto con questo tizio senza nemmeno conoscerlo.

"Ho lo Skate. Casa mia non dista molto da qui, andiamo"

Passiamo tutto il tempo in silenzio, sembra quasi che la mia presenza gli dia fastidio. Non è lo stesso che voleva uscire con me? Ad un certo punto tira fuori un pacchetto di sigarette, sono strane però non sono sigarette americane, questo è poco ma sicuro. Il logo è formato da due triangoli, uno arancione ed uno giallo ed in mezzo ad essi c'è HB però poi ricordo che si è appena trasferito dall'Europa.

"Non ti conviene entrare in casa mia con quell'odore addosso. La mia famiglia è molto protettiva"

Le rimette via senza dire nulla, mi sento quasi a disagio, ma che ha che non va? Dovrebbe essere interessato a me, a conoscermi. È sempre così, mi fido quanto basta di una persona ed alla fine smette di essere interessato a me. Questa è la prova che mi porta sempre allo stesso risultato.

"Va tutto bene?"

"Cerco solo di fare le cose giuste. Insomma non sei una ragazza qualsiasi"

Alzo gli occhi al cielo sempre più convinta che non sia io quella che cerca. Ancora una volta sono la figlia di Tony Stark, e non solo Avri. Lui sembra confuso dal mio gesto, mi prende per un polso e mi ferma in mezzo al marciapiede.

"Cosa c'è Avri? Che ho detto stavolta?"

"Sono la figlia di Tony Stark, pensate che non ci sia altro oltre a questo. Credete che tutto ciò che ottengo è merito di Tony, ma non è così, c'è molto di più sotto la superficie"

Riprendo a camminare arrabbiata. È sempre la stessa storia, dovrei imparare dai miei errori ma non lo faccio, è la cosa peggiore.

"Credi che io sia interessato a tuo padre?  Fanculo Tony Stark, non è poi così attraente"

Mi lascio scappare un sorriso, è il primo ragazzo che dice una cosa del genere. Forse mi sto sbagliando, forse Jessie è interessato da me. Lo scoprirò tra poco in ogni caso, riesco a capire chi mente e chi no, e per ora lui è nel mezzo.

"Vuoi sapere che cosa ho imparato su di te fino ad ora?"

"In due giorni?"

Lui scuote la testa divertito, mi ferma di nuovo in mezzo al marciapiede per guardarmi dritta negli occhi e parlare.

"Ho notato una ragazza che mangia da sola, sempre. Ti porti lo skate ovunque, non sembri una di quelle ragazze interessate al ballo scolastico, ne al vestito che indosserai. Hai sempre le cuffie ed ascolti musica vecchia, sembri quel tipo di ragazza che ama gli Stand Up e che vuol far sempre ridere tutti. E penso che tu passi le tue serate a guardare film su film e serie tv lunghissime come Grey's Anatomy. Ci ho azzeccato?"

"Probabile"

Non gli do alcuna soddisfazione anche se ha azzeccato molte cose, come gli Stand up o Grey's Anatomy, sono così ossessionata che ormai potrei essere la specializzanda del dottor Strange, e sarei la prima del mio corso, farei faville come Derek ed Amelia!

"Comunque siamo arrivati. Comportati bene, fingiti un secchione e tutti ti lasceranno in pace"

Gli consiglio mentre apro il cancello con il mio badge, Happy è ossessionato dai badge e va fuori di testa se qualcuno entra in casa senza uno di quelli. Nemmeno ci servono in casa!

"Ricevuto!"

Entriamo dalla porta posteriore, dalla cucina. Non sembra esserci nessuno, ma Friday rileva lo sconosciuto istantaneamente. È un programma che ha installato mio padre, l'accesso in casa ce l'hanno in pochi oltre a chi ci vive. Uno di questi è Peter, che non vive più con noi ma può entrare ed uscire come vuole.

"Ciao Avri, chi è lo sconosciuto?"

Yelena sbuca fuori dal divano, sotto di lei c'è Bucky, ma non appena vede Jessie si alza. Gli va incontro con uno sguardo minaccioso ed una postura da pre lotta.

"È un mio compagno di scuola. Jessie, dobbiamo studiare"

"Ti tengo d'occhio ragazzino"

Trascino via Jessie prima che Buck riesca a spaventarlo sul serio. Ci chiudiamo in camera dove nessuno può disturbarci, ma invece di studiare accendo la tv, e con Jessie scelgo un film horror.

Spazio Autrice
Sono un pò in ritardo ed il capitolo non mi piace molto, ma domani sarà migliore. Spero vi piaccia comunque. xx Eni.

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