BUCKYAvri è chiusa in camera sua da troppo tempo. Ha smesso di frequentare Kate e Peter, ha smesso di uscire e di mangiare un pasto equilibrato. Rimane semplicemente chiusa nella sua camera con i videogiochi e la musica alta. La terapia non sta funzionando come dovrebbe, la dottoressa Raynor dice che Avri si è chiusa a riccio, che ha tirato su un muro e non si apre con lei. Il professor Anderson invece fa progressi con l'ipnosi. Pensa che di questo passo starà nettamente meglio.
"Dove stai andando?"
Mi giro verso la porta, Yelena ha in mano delle patatine e due lattine di birra. Ogni domenica ci chiudiamo in camera per tutto il giorno, non è una cosa che amo fare ma lei adora i film horror. Faccio un nodo stretto agli scarponi per poi avvicinarmi alla bionda.
"Scusa bambolina, Avri ha bisogno di qualcuno che la capisca ed io sono quel qualcuno"
Lei capisce al volo, sa perfettamente che Avri è importante per me e che mi farei ammazzare per lei. Quando era piccola era super invadente. Entrava nella mia stanza con le dita tutte appiccicose e toccava tutti gli oggetti che vedeva. Mi accoglieva in casa con un sorriso dolcissimo, e mi chiedeva di giocare con lei o disegnare ed io lo facevo anche se ero stanco dal lavoro. Si è fatta spazio nel mio cuore e ci ha fatto la sua casetta colorata.
"Non essere troppo duro con lei"
Le bacio le labbra carnose prima di uscire dalla stanza. Busso un paio di volte alla porta di Avri, non risponde come al solito, così forzo la serratura. Avri è stesa sul letto immersa in un gioco di guerra. Spengo la musica e la televisione così da avere il suo sguardo su di me.
"Andiamo a farci un giro"
"No"
"Sì invece, oppure vuoi farmi arrabbiare?"
Alza gli occhi al cielo e butta il controller della console accanto a se. Si infila le scarpe svogliatamente e mi segue giù per le scale. Steve mi fa un cenno della testa per ringraziarmi, ci ha provato a farla uscire ma lei inventava scuse banali. Raggiungiamo Central Park con la macchina, passeggiamo in silenzio finché non mi stanco.
"Ci sono passato prima di te. Odiavo me stesso e la mia vita, mi svegliavo di notte a causa dei ricordi dolori e stavo male"
"Io ho quasi ucciso mia sorella, Buck, ha paura di me. E non posso andare a scuola perché lo stress fa scattare la me cattiva. Non so nemmeno come chiamarla questa cosa!"
Esclama con gli occhi lucidi. Ci fermiamo sotto uno dei ponti, Avri si siede con le spalle contro la roccia ed io faccio lo stesso. Il fatto che stia dicendo queste cose a me è positivo, significa che si fida.
"È vero, non sai controllarlo ma ci stai provando. La terapia.. è dolorosa e ti fa pensare a cose che fanno male, ma è necessaria. Ti liberi di una parte del peso"
Fissa le sue scarpe senza dire nulla, si passa una mano sugli occhi per scacciare via una lacrima. Mi fa male vederla così, vorrei che fosse solare e felice. Il suo sorriso è così dolce e puro. Pagherei tutto l'oro del mondo per saperla felice.
"Ti senti mai soffocare?"
"Costantemente"
"Come fai ad andare avanti?"
Scrollo le spalle non sapendo che cosa rispondere. Ci sono vari modi per staccare la mente, la meditazione, lo Yoga, uno sport dove scaricare l'energia. Io li ho provati tutti e tutti sono stati inutili.
"Ho Yelena. Lei mi distare tanto dalla mia oscurità, ho la terapia e cerco di fare buone azioni per eliminare lentamente quelle cattive. Ci vorrà molto tempo, ma la redenzione è necessaria. Non so se un giorno sarò felice, se avrò una bella vita, ma ho persone che tengono a me e che mi supportano. E lo stesso vale per te, piccoletta. Tu hai noi"
"E se succedesse ancora? E se la prossima volta non riuscissi a fermarmi?"
Le prendo le mani nelle mie e mi sposto davanti a lei per guardarla negli occhi. Capisco le sue paure, all'inizio della mia ritrovata libertà ero terrorizzato. Avevo paura che qualcuno venisse a risvegliare il soldato d'inverno, ma andando avanti con la terapia ho capito che erano solo paure.
"Affronteremo tutto insieme, ma devi lasciarti aiutare. E poi hai i braccialetti, no?"
Lei annuisce ed abbassa lo sguardo ad essi. Le lascio un bacio sulla fronte, dopodiché la porto a mangiare un cheeseburger. Alla fine riesco a strapparle un piccolo sorriso e tutto ciò mi mette molta gioia.
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Falling
FanfictionSteve non prova amore da tanto tempo, non vuole innamorarsi di un altra persona che se ne andrà. Passa le sue giornate ad allenarsi e a desiderare la vita degli altri. Ma qualcosa cambia, Avri è cambiata. Non è più la dolce bambina che gli chiedeva...