STEVEStamattina mi sono svegliato con un fastidioso bruciore di stomaco, che mi ha fatto saltare la colazione. Non ho portato il vassoio ad Avri, come tutte le mattine. Sono stato troppo duro con lei, non avrei dovuto dirle quelle cose, in fondo non è colpa sua. Per lo meno tony ha terminato i bracciali e potremo gestirla meglio, si sentirà più se stessa. Tornando a casa mi fermo a prendere degli hamburger, e doppie patatine per lei per ricordarle il nostro primo appuntamento. La casa è piuttosto silenziosa, di solito c'è un gran baccano, ma del resto Avri è chiusa in una cella nel seminterrato.
"C'è nessuno?!"
Esclamo per poi chiudermi la porta alle spalle. Vedo qualcuno in giardino, mi precipito fuori per avere qualche notizia di Avri, se è di mal umore è meglio lasciarla in pace. Sono tutti fuori che si godono il sole, strano. Mi avvicino a Wanda per sapere qualcosa, lei è l'unica che sa per certo che cosa pensa Avri e come sta.
"Hey, Avri sta bene?"
Lei scrolla le spalle e la risposta non mi piace. Si stanno comportando tutti in modo folle, è sempre Avri. In casi come questo si capisce realmente chi c'è davvero e chi ti abbandona e loro non fanno parte del primo gruppo.
"Qualcuno è andato da Avri oggi?!"
Attiro l'attenzione di tutti. Pepper distoglie lo sguardo subito, ha un aria così triste. Gli altri si limitano a scuotere la testa.
"Pensavamo ci fossi andato tu questa mattina, lo fai tutte le mattine"
Scrolla le spalle Thor. Li ignoro completamente e mi dirigo da lei. Scendo le scale velocemente sperando di trovarla più tranquilla. Vorrei tanto che tutto questo finisse, potrei portarla direttamente in Wakanda per curarla e per farle prendere una pausa da questo drama. Mi fermo a metà scala quando sento un forte odore di sangue, ho un brutto presentimento che si trasforma in realtà. Avri è stesa al centro della stanza in una pozza di sangue. Ha il viso pallido, le labbra blu e la gola tagliata. Butto il sacchetto degli Hamburger per terra e corro ad aprire la cella.
"Avri!"
Mi butto sul pavimento e la prendo tra le braccia. Cerco di sentirle il battito o il respiro ma non c'è. È tutta colpa mia, se non le avessi detto quelle cose, se non fossi andato via in quel modo.
"Ti prego.. ti prego non puoi essere morta!"
Provo a rianimarla, le faccio le compressioni finché non sento i passi sulle scale e gli occhi puntati addosso. Avri non si muove, ne respira. Fissa il vuoto con gli occhi spenti, alzo lo sguardo verso le scale. Ci sono Tony e Bucky ed entrambi guardano il corpo di Avri senza dire nulla.
"Non farli venire qui per nulla al mondo, di loro che ha cercato di rompere il vetro o qualcosa di simile"
Ordina Tony a Bucky, il quale non muove un muscolo. Ha gli occhi lucidi e la mascella tesa, è sotto choc come me. Tony lo spinge dal petto e lui sembra riprendersi. Sono ricoperto di sangue, il corpo di Avri è così freddo che sembra quasi una bambola.
"Che cosa facciamo adesso!"
"Non lo so Capitano"
"Oh non lo sai? È morta, Tony, guardala è morta, si è suicidata perché tu l'hai tenuta qui dentro!"
STAI LEGGENDO
Falling
FanfictionSteve non prova amore da tanto tempo, non vuole innamorarsi di un altra persona che se ne andrà. Passa le sue giornate ad allenarsi e a desiderare la vita degli altri. Ma qualcosa cambia, Avri è cambiata. Non è più la dolce bambina che gli chiedeva...