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ARVI

Un forte odore di pioggia mi risveglia dai miei sogni. Stavo sognando di essere su una spiaggia con Steve, è stato un sogno bellissimo. Mi rigiro sul mio letto, ma invece di trovare un materasso morbido e caldo trovo il cemento ghiacciato. Apro gli occhi di scatto ricordando le ultime ore, la sorella di Jessie mi ha rapita.

"Ti avevo chiesto di portarmi la gemma della mente, non quella ragazzina inutile!"

Esclama una voce maschile. Mi avvicino alle barre di metallo, che formano la mia cella. Accanto alla mia cella ci sono altre persone, alcuni sembrano morti, altri sofferenti. Mi concentro sulle due voci che non sembrano essere molto lontane da me.

"Lei è più preziosa di quello stupido sasso. Possiamo fare gli esperimenti su di lei!"

Squittisce quella che sembra essere la sorella di Jessie. L'uomo fa silenzio per un istante, i loro passi si avvicinano sempre di più alla mia cella umida e puzzolente. Striscio indietro finché non tocco il muro con la schiena. I due si fermano oltre le sbarre, finalmente li posso vedere. L'uomo è calvo con un monocolo ridicolo, mi guarda come se fossi uno scarafaggio.

"Ottima idea Jet, finalmente vedo qualcosa di tuo padre"

"Chi diavolo siete voi due?!"

Sputo con rabbia, tanto peggio di così non può andare. Sono chiusa in una cella chissà dove, con due psicopatici che vogliono fare degli esperimenti su di me. Probabilmente non uscirò viva da qui, quindi non cercherò di fare la buona con la vana speranza di essere liberata.

"Chi sono io? Stai guardando il Barone Wolfgang Von Strucker, il vero ed unico fondatore dell' Hydra. Ho creato un impero, una stirpe di scienziati di alti livelli. Io sono quello che ha tirato i fili dall'inizio, e quello che porterà l'umanità ad un livello superiore!"

"Io vedo solo uno psicopatico e la sua bambolina preferita"

L'uomo sorride, guarda Jet che sorride a sua volta assecondandolo, dopodiché sospira amareggiato. Per caso ha dei sentimenti anche lui? È molto difficile da immaginare.

"Certo che non capisci... non mi sarei aspettato nulla di diverso dall'ennesima creazione di Tony Stark. Falla preparare entro questa sera, mettila in cima alla lista. Voglio godermi lo spettacolo in prima fila"

Se ne va senza aggiungere altro, Jet lo segue come un cagnolino e piano piano il rumore dei passi si affievolisce. Sussulto quando sento un rumore accanto a me. C'è una ragazza dai capelli neri molto corti. Ha proprio una brutta cera, delle profonde occhiaie scure, le labbra secche e la pelle bianca cadaverica.

"Non combatterli.. prima o poi finirà tutto questo, devi solo stringere i denti"

Ha la voce roca e bassa, mi siedo accanto alle sbarre dove lei è sdraiata. Indossa una divisa grigia malconcia, sembra di stare in un carcere. Mi sorride nonostante è visibile la sua sofferenza.

"Sai, ero in cima a quella lista. Sarei morta stasera, quindi ti ringrazio per esserti rovinata la vita"

Mi viene da piangere. Pensare che finirò come loro, che morirò. Non vedrò più Morgan ne Steve o gli altri. Non potrò dire a Papà che gli voglio bene, nonostante tutto e che lo perdono per avermi cacciata via. E non potrò dire a Steve che lo amo.

STEVE

Prendo a pugni il muro finché non sento il sangue colare per il braccio, Bucky mi afferra per una spalla e mi spinge lontano dalla parete mezza distrutta e sporca di sangue.

"Ora calmati!"

Urla a pieni polmoni. Non posso stare calmo, Avri è sparita da ore e non abbiamo alcuna idea di dove sia o se sia ancora viva. Visione suggerisce di aspettare, se l'hanno rapita chiederanno un riscatto o si metteranno in contatto per fare uno scambio. A me invece sembra che stiamo sprecando tempo prezioso.

"L'abbiamo cercata ovunque, abbiamo controllato ogni satellite, ogni telecamera della città ma lei non c'è Buck, e noi siamo qui a perdere tempo!"

"Non la troverai spaccandomi il muro!"

Si intromette Tony, ma facendo così mi innervosisce solo di più. Torna a guardare il computer, come se comparirà un filmato con Avri e chi l'ha rapita e ci dirà magicamente dov'è finita.

"Tu che cosa stai facendo? Stai seduto lì da quando è scomparsa, sei suo padre, dovresti essere la fuori insieme a tutti gli altri!"

"È tutta colpa tua Capitano, non venire a farmi la predica!"

Si alza dello sgabello, che ormai ha preso la forma del suo sedere. Si avvicina a me con aria minacciosa, ma se vuole essere ucciso è sulla strada giusta.

"Che cosa vuoi che ti dica? Mi sono innamorato di tua figlia, del suo sorriso e della sua voce. Io mi sento bene quando sono con lei, mi sento invincibile. Avri mi rende così smielato, e romantico. Per la prima volta dopo Peggy io sono felice, sono in pace con me stesso. Ed ora lei è lì da qualche parte, a causa tua. E se morirà avrai l'ennesima morte sulla coscienza!"

Urlo con tutto il fiato che ho. Sento gli occhi umidi e la gola che mi brucia, così esco sbattendo la porta. Vado a cercarla, come sto facendo da tutto il giorno, e lo farò finché non sarà tra le mie braccia. Spero solo di arrivare in tempo.

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