Alzo gli occhi al cielo annoiata dalle gesta di Thor, sono in punizione o all'inferno? Racconta sempre di come ha sconfitto migliaia di nemici da solo, andiamo ma chi ci crede? Come può un solo uomo far fuori tanti nemici. Lo zio del tuono mi strappa le Cheetos piccanti dalle mani, ha già finito il suo pacchetto famiglia, ma non sembra esserne contento."Posso tornare in camera mia?"
Sbuffo fissando il soffitto. Thor sembra un pò offeso dalla mia voglia di scappare, ma sorride ed annuisce.
"Ti voglio bene"
Borbotto per poi lasciargli un bacio sulla guancia. Scappo su per le scale e finalmente posso nascondermi da tutti. Faccio un pò di compiti per poi buttarmi sul letto per giocare con la Switch. Qualcuno bussa alla porta prima di aprirla ed affacciarsi, è Steve e sembra voler parlare.
"Posso?"
Annuisco prontamente. D'improvviso non riesco più a parlare, è arrivato quel momento ed io non sono pronta. Nei giorni passati è stato un inferno, mi ha evitata e ignorata per tutto il tempo, ma forse è arrivato il momento di parlare.
"Come stai?"
"Perché non arrivi dritto al punto, Steve?"
Lui si siede ai piedi del letto dandomi le spalle e sospira. È teso, probabilmente ha paura di ferirmi ma più di così non si può.
"È sbagliato, Avri. Non succederà mai nulla tra di noi, vorrei essere chiaro con te"
"Bene"
Sento le lacrime spingere per uscire, e la gola bruciarmi. Vorrei che avesse un opinione diversa, che credesse di più nell'amore. È vero, sono più piccola e sono la figlia di Tony Stark, ma questo non vuol dire che non può stare con me. L'amore non è uno scherzo, non si può comandare.
"Bene?"
"Bene. Non so che cosa dire oltre. Va bene, Steve"
La voce mi trema leggermente, ma lui lo nota e si gira a guardarmi. Ha un espressione dispiaciuta e la mascella testa.Riprendo a giocare a Super Mario per non doverlo guardare negli occhi. È tutto così stressante, ma dovevo aspettarmelo, sapevo che sarebbe finita così.
"Avri..."
"Vorrei stare sola"
Steve non dice nulla, sta seduto sul mio letto. Sì passa le mani sul viso con fare nervoso e respira profondamente.
"Non immagini quanto io tenga a te, Avri. Ma non sono quello giusto, dovresti uscire con quelli della tua età..."
"Era solo un bacio, ero arrabbiata con mio padre. Se Peter fosse stato al tuo posto non avrebbe fatto differenza. Stai facendo un dramma per una cavolata. Ti chiedo scusa per averti messo in questa posizione, ora se non ti dispiace"
Mi avvicino alla porta e la spalanco, aspetto che si alzai e se ne vada così da poter piangere senza nessuno che mi guarda. Steve mi guarda ferito, si alza dal mio letto e se ne va senza dire una parola. Così mi sdraio sul mio letto e mi copro fino alla testa.
STEVE
Tiro un pugno così forte al muro che si sgretola. Lei non prova nulla per me, mi è chiaro adesso, ed io sono così stupido. Non voglio rovinare il rapporto che ho con Tony per una ragazzina che gioca con i miei sentimenti. Per tutta la vita non ho fatto altro che privarmi dell'amore, che sia per colpa del destino o per colpa mia. C'è sempre qualcosa che mi porta via dalla felicità e questa volta ho solo sbagliato persona.
"Va tutto bene?"
Mi giro verso le scale, Thor e Morgan mi fissano confusi. Annuisco per poi scendere al piano di sotto. Salgo sulla moto e guido verso l'unico posto che mi fa sentire meno solo. Durante il tragitto non smetto di pensare ad Avri. Sono così furioso, gioca con le persone ma non si prende le proprie responsabilità. Scendo dalla moto ed a passo svelto raggiungo il mio luogo per pensare. Mi abbasso sui talloni e guardo la lapide di Peggy. Il suo volto sorridente in bianco e nero. Era così bella e così intelligente, probabilmente mi direbbe di lottare per ciò che desidero davvero.
"Ho fatto un casino totale. Avrei dovuto dirle che non era solo un bacio, che io ho sentito la scossa in tutto il mio corpo. Vorrei dirle che amo quando sorride a causa mia, che amo quando prende in giro suo padre e ci fa ridere fino alle lacrime. Vorrei dirle che amo i suoi occhi, il suo sorriso, che potrei stare ore ed ore a sentirla parlare di tutte quelle cose che ama. Vorrei dirle che mi impegnerei ogni giorno per farla sentire bene, per renderla felice. Sarei per lei tutto quello di cui ha bisogno. Ma a lei nemmeno interessa di me, è una ragazzina viziata a cui piace giocare"
Mi sento meglio, mi sono tolto un piccolo peso dallo stomaco. Dovrei ripetere queste cose anche a lei, ma non lo farò. Sarebbe inutile in ogni caso, spero solo che un giorno trovi qualcuno come me. Decido di non tornare a casa, mi faccio un lungo giro con la moto e torno solo quando è buio e sono tutti a letto.
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Falling
FanfictionSteve non prova amore da tanto tempo, non vuole innamorarsi di un altra persona che se ne andrà. Passa le sue giornate ad allenarsi e a desiderare la vita degli altri. Ma qualcosa cambia, Avri è cambiata. Non è più la dolce bambina che gli chiedeva...