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STEVE

Tony ci ha riuniti nel suo ufficio per discutere a proposito delle impronte di Jessie. A giudicare dalla sua espressione non sembra avere buone notizie. Il mio istinto di protezione verso Avri è aumentato incredibilmente, farei di tutto per proteggerla.

"Niente. È quello che ho trovato su quel ragazzino. Le sue impronte non portano a nulla"

Ci guardiamo confusi, il niente non è un buon segno. Ma chi diavolo è questo ragazzo? È un caso che si sia avvicinato proprio ad Avri? E se volessero farle del male perché è figlia di Tony?

"Niente?"

Chiede Bruce. Tony mostra l'impronta digitale del ragazzino, è molto e strana. Sembra quasi sia stata danneggiata di proposito, ma onestamente non mi sorprende questo dettaglio. Jessie non vuole essere riconosciuto, ma perché?

"Che cosa facciamo adesso?"

Interviene Bucky. Se fosse per lui quel Jessie sarebbe già morto, o chiuso nella cella di sicurezza fatta per Hulk.

"Lo monitoriamo, se dovesse fare qualcosa di strano.."

"E mettere in pericolo Avri? Ha già fatto qualcosa di strano, non è sicuro lasciare che si avvicini a lei"

Intervengo portando i loro sguardi su di me. La mia preoccupazione per Avri è più che normale, non è una cosa romantica. Se ci fosse Morgan in questa storia sarei preoccupato ugualmente.

"Ok, allora che cosa proponi Capitano?"

Tony mi rivolge uno sguardo scocciato, come se non gli piacesse dare il comando a me, e forse è così. Ma in questo momento io so bene come proteggere Avri.

"La porto a scuola e la vado a riprendere, non esce se non è con uno di noi. Lui non si potrà avvicinare a lei così, no?"

"Dimentichi la scuola, Steve, può interagire con lei a scuola"

Borbotta Bruce. Non credo che frequenti davvero quella scuola, potrebbe aver mentito. L'unico modo per accertarsene è chiedere alla direzione.

"Tony fa una telefonata alla direttrice, fatti dire se è un alunno. Le mandi la foto e vediamo cosa salta fuori"

Lui annuisce senza dire nulla. Si è intrufolato più volte nel sistema della scuola, per vedere i voti di Avri, le assenze e cose così. Ma la scuola ha cambiato sicurezza ed ora hanno un sistema difensivo migliore.

"Sarà fatto. Non dite nulla alle signore, sapete com'è..."

È già la seconda volta che Tony dice a tutti di mantenere questa cosa per noi, ma non lo trovo giusto. Immagino che Pepper, Nat e le altre debbano sapere che Avri potrebbe essere in pericolo, potrebbero avere delle idee, o magari fare qualcosa a loro volta. Sento che questa storia finirà male, molto male.

AVRI

Il momento più bello della giornata è tornare a casa, non vedo l'ora di farmi una doccia e di stare con la mia famiglia. Oggi mi sento piuttosto stanca, sarà perché siamo a metà settimana, o perché ultimamente c'è qualcuno di speciale ad aspettarmi. Jessie mi saluta da lontano, faccio finta di non vederlo mentre cammino nel corridoio affollato, lui però mi viene in contro ed io non posso fare a meno di incrociarlo.

"Hey Avri, ti va di andarci a mangiare una pizza?"

"Scusa Jessie ho da fare"

Lo supero senza salutarlo e velocizzo il passo, ho davvero bisogno di vedere Steve. Jessie non ha recepito il messaggio, mi affianca ed appoggia un braccio sulle mie spalle. Mi chiedo che cosa voglia da me.

"Allora più tardi?"

Scuoto la testa per poi togliere il suo braccio dalle mie spalle. Ma chi si crede di essere? Non capisce che me lo voglio levare di torno? Forse dicendoglielo capirà meglio.

"Non ti offendere Jessie, ma onestamente tu non mi piaci, non che tu sia brutto o puzzolente. Semplicemente non sei il mio tipo, e poi sei strano, mi nascondi qualcosa"

Jessie sbianca notevolmente, potrei averlo ferito ma onestamente poco importa, la cosa importante è che mi lasci in pace. Steve ormai ha preso ogni fibra del mio corpo, non riesco a vedere altre persone con gli stessi occhi.

"Wow.. beh in questo caso"

Fa qualche passo indietro e scappa verso le classi. Mi lascio Jessie alle spalle e scappo a casa. Sono stanca, ho sonno ed ho voglia di stare con Steve, non mi interessa se papà ci becca, ho bisogno di abbracciarlo. È la prima cosa che faccio arrivata a casa, il suo profumo è come ossigeno puro. Steve mi stringe a se, mi lascia un bacio sulla fronte e mi sussurra un Hey, abbraccio anche Yelena e Bucky lì presenti per non destare sospetto.

"Hey bambolina tutto bene?"

Domanda Bucky divertito. Recupero una tazza di gelato dopodiché mi siedo accanto a Steve e mi godo il suo profumo.

Spazio Autrice

Non potete immaginare la giornata allucinante che ho avuto. Il mio piano era quello di tornare per le cinque così da avere tempo per scrivere qualcosa di sensato e bello. Invece no. C'è stato un tamponamento a catena che mi ha tenuta due ore nel traffico. Comunque spero vi piaccia questo capitolo e mi scuso per l'enorme ritardo. xx Eni.

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