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STEVE

Avri questa mattina è silenziosa, troppo silenziosa. Mi chiedo a che cosa stia pensando, anche se non ci vuole molto per capirlo. Bucky accende la radio, tanto per spezzare il silenzio in auto, mentre Morgan ed Avri guardano fuori dal finestrino.

"Qual'è il piano? Lo rincorriamo per la scuola?"

Domanda Bucky guardandomi di sfuggita. Gli faccio segno di fare silenzio, non dobbiamo parlarne davanti a loro, sopratutto Morgan. Ieri notte è stato abbastanza per Avri, sapere quelle cose deve averla spaventata parecchio, ecco spiegato il silenzio di questa mattina.

"E se non facesse parte della scuola?"

Interviene Avri. Si sposta sul sedile di mezzo così da poter parlare meglio. La guardo tramite lo specchietto retrovisore, ha gli occhi stanchi, cerchiati dalle occhiaie. Non ha dormito per tutta la notte, ne sono certo. Nemmeno io l'ho fatto, vederla in quello stato mi ha fatto molta tristezza.

"Non te ne preoccupare bambolina"

"E come faccio Buck? Voi non sarete a scuola con me, e se mi fa fuori mentre sono in bagno?"

Sussurra l'ultima parte per non farsi sentire da sua sorella. Mi corre un brivido lungo tutta la schiena, pensa davvero che le farà del male? Prima di toccarla con un dito dovrà passare sul mio cadavere. Fermo la macchina poco distante dal cancello, scendo da essa ed apro lo sportello di Avri per poi trascinarla fuori.

"Nessuno ti farà proprio niente, chiaro?"

Le prendo il viso tra le mani e la costringo a guardarmi, lei annuisce un pò scettica. Si alza sulle punte e mi lascia un bacio su una guancia. Bucky ci guarda confuso, accompagna Avri e Morgan fino al portone poi torna in macchina.

"Così tu e lei state insieme?"

Scuoto la testa senza sapere che cosa rispondere. Non c'è nulla di ufficiale, non ne abbiamo parlato. Penso solo che ci sia qualcosa di bello tra di noi, nulla oltre un paio di baci e sorrisi.

"Ok ma avete.."

"Certo che no, non l'ho sfiorata con un dito!"

Voglio che sia chiaro, molto chiaro. Lei non è una qualsiasi, voglio che quel momento sia speciale e che entrambi lo desideriamo davvero. Siamo ancora troppo impacciati per andare oltre ai baci. In oltre le mie relazioni intime non sono state molte, non saprei come fare.

"Bene... bene, ottima notizia"

Bucky sembra a disagio, guarda oltre il parabrezza ed evita il mio sguardo. Non si parla di una ragazza qualsiasi ma di Avri, entrambi l'abbiamo vista crescere, l'abbiamo fatta giocare e ridere. Bucky amava sollevarla sopra la testa e farla volare per il giardino, la sua risata era così forte e contagiosa.

"Non è una crisi di mezz'età o un capriccio. Io tengo davvero molto a lei e non farei mai nulla che possa metterla a disagio, o ferirla. Non riesco a smettere di provare queste sensazioni strane, vorrei baciarla e stringerla tra le mie braccia. C'è molto più del sesso dentro, Buck, capisci?"

Mi giro a guardarlo e mi accorgo che lui fa lo stesso. Annuisce non appena termino di parlare, sorride e si passa una mano sul viso per poi ridere.

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